I will fall into madness for you (DabiHawks)

Capitolo 1: Always in my head space

Ti amo Keigo...

<< Hawks...Hawks...ehi Hawks
svegliati >> una bellissima ragazza dai capelli argentei che le cadevano lungo la schiena come se fossero seta e la carnagione color caramello, scosse il ragazzo, accasciato sul bancone del bar, cercando di farlo svegliare. << Forza dormiglione è ora di tornare a casa. Non ho intenzione di portarti in braccio anche stavolta >> mise le mani sui fianchi mentre il suo tono si faceva più autoritario.

Il ragazzo riconobbe la voce della sua migliore amica, Rumi Usagiyama, meglio conosciuta con il nome da hero "Mirko". Lentamente aprì gli occhi, si alzò da quella posizione scomoda e si mise seduto guardandola, mentre con una mano si strofinava gli occhi cercando di mettere a fuoco la vista. << Stavo facendo un bel sogno...>> Sbadigliò e si alzò da quella sedia alquanto squallida.

La ragazza sospirò << ancora quel sogno? >> Anche il tono era cambiato, era come se fosse quasi rassegnata.

Il ragazzo annuì << solo in questo posto riesco a sognare cose piacevoli...>> fece spallucce

<< Tutto merito dell'alcool >> sospirò nuovamente la ragazza

<< Sarà...Andiamo? È tardi e domani siamo entrambi di servizio >> sospirò e iniziò a precederla fuori da quel locale angusto che però a lui metteva calma e lo faceva sentire a casa. Quel locale, dove era ultimamente solito andare a perdere tempo a bere qualcosa con la sua amica. Quel locale che in origine era il posto in cui si incontrò per la prima volta con quella persona.

<< Aaaah! Non me lo ricordare! Domani devo sistemare un sacco di cose in agenzia. Mi viene il panico solo a pensarci ahahah >>

Il biondo annuì facendo un lieve sorriso sforzato come risposta, solo per non essere scontroso con la ragazza. Camminarono per un po' fino ad arrivare in un punto dove si girò nella direzione di un vicolo pieno di ricordi. Due sagome a lui ben note, chiuse in un abbraccio, che sorridevano e si fissavano negli occhi promettendosi amore eterno, gli si palesarono davanti, così come un miraggio, ma quel sogno ad occhi aperti fu interrotto dalla ragazza vicino a lui che iniziò a parlare di una sua questione avvenuta in quei giorni. Il biondo sospirò nuovamente e la seguì, ma senza capire una parola del suo discorso, continuava ad avere la testa per aria, immerso nei suoi pensieri, in quel pensiero fisso che non lo lasciava dormire la notte, che non lo lasciava in pace durante il giorno e che lo accompagnava ad ogni ora di ogni giornata con insistenza, più cercava di scacciare via quel pensiero più gli si mostrava insistente.

La ragazza coniglio si fermò di botto, capendo che l'amico non la stava ascoltando, si girò e lo guardò negli occhi in modo freddo e distaccato, un modo che a lei non apparteneva
<< Hawks stai ancora pensando a lui?... Devi andare avanti infondo era un villain. Non puoi farti condizionare la vita così >>

Quelle parole così fredde arrivarono nel cuore di Hawks come una pugnalata facendolo sanguinare. Strinse i pugni e si morse le labbra con fare nervoso <<... Solo un villain?...>> Una risata isterica gli uscì dalla bocca facendo sussultare la ragazza che lo guardò un po' sconvolta. << Giusto...per tutti voi era solo una minaccia...un essere disgustoso da dover eliminare dalla faccia della terra...solo perché aveva intrapreso una strada che per la società non era "il bene", solo perché non è mai stato capito da nessuno! Solo io! Solo io lo capivo! Solo io capivo Touya! Nessuno! Nessuno lo ha mai guardato davvero! Nessuno ha mai guardato i suoi occhi! Quegli occhi che esternamente trasparivano odio verso il mondo ma che nel loro profondo avevano solo un enorme dolore... Tutti a vedere solo le sue azioni criminali come atti di puro capriccio, di manie di grandezza e di protagonismo...ma nessuno! Nessuno si è mai accorto che era una richiesta d'aiuto! Nessuno si è mai accorto di quel bambino dentro di lui che gridava aiuto! Che voleva solo essere abbracciato e amato! Quindi non venirmi a dire che penso ancora a "quel villain ", prima di tutto era una persona e secondariamente era la persona che amavo e che mi è stata strappata via da tutti voi! >> Urlò isterico quasi sul punto di un collasso, mentre il suo respiro si faceva sempre più pesante, gocce di sudore freddo gli scendevano sul viso e la mano destra che stringeva sempre di più la maglia all'altezza del cuore, come se quel gesto potesse aiutarlo a calmarsi.

Mirko rimase sconvolta ma provò ad avvicinarsi preoccupata per l'amico
<< Hawks lo sai anche tu che non era lui l'obbiettivo principale >>

<< E con ciò?! Prima o poi lo avreste ucciso comunque!...Mirko senti lasciami stare...voglio solo tornare a casa, lontano da tutti, lontano da tutto... Ormai senza di lui la vita non ha alcun senso... Nulla ha un senso... Il mio mondo ha perso colore insieme a lui quel giorno...la mia vita è ferma lì....ogni giorno...ogni notte...sogno quel maledetto giorno...sogno la sua morte... Ma tu che ne vuoi sapere...che ne volete sapere tutti voi?! L'importante è esservi fatti belli e grossi davanti al mondo.... Tsk...ora davvero...lasciami in pace >> urtò con la spalla la ragazza e proseguì per la sua strada lasciandola indietro senza mai voltarsi. Una volta a casa, lasciò le scarpe all'ingresso, si avvicinò al mobiletto dell'entrata e prese tra le mani quella cornicetta dorata che poggiava al centro del mobile. La guardò con occhi malinconici e accarezzando una delle due figure, quella del ragazzo più alto, dai capelli neri e gli occhi di un azzurro che penetrava l'anima. Le lacrime iniziarono a scendergli e strinse al suo petto quel piccolo oggetto come se fosse il suo tesoro più grande << sono tornato a casa...Touya...>>