14. La realizzazione di Lan Qiren; i nuovi doveri di Wei Wuxian

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Lan Qiren stava fissando il nipote più grande con assoluta incredulità, Lan Wangji non si era mai opposto a lui in vita sua e aveva violato le regole in questo modo. In quel momento, gli aveva ricordato così tanto suo fratello, il padre del ragazzo. Avrebbe anche difeso ciò in cui credeva e non sarebbe stato scoraggiato da nessuno. Lan Xichen e il suo incarico assegnato dall'imperatore stesso, poteva capire da dove Lan Wangji avesse preso il suo esempio.

Lan Qiren non era in disaccordo con il desiderio del nipote maggiore e del nuovo imperatore di cambiare lo stato attuale della società, sapeva che alcune famiglie aristocratiche, o meglio quasi tutte, non trattavano troppo bene i loro servitori. Sebbene il concetto di schiavitù fosse bandito dopo la fine della guerra, c'erano ancora troppi problemi che dovevano essere risolti. Era quasi orgoglioso che Lan Xichen si fosse preso la responsabilità di cercare di incitare il cambiamento tanto necessario quando personalmente non gli sarebbe piaciuto agire così apertamente.

Lan Qiren era orgoglioso del fatto che i Lan fossero considerati un partito giusto e imparziale e non desiderava cambiarlo. Era abbastanza contento di come stavano le cose in quel momento, non tanto per Lan Xichen comunque. Suo nipote voleva cambiare le cose con le proprie mani.

Guardando Lan Wangji, poteva vedere la stessa, se non addirittura più forte, determinazione nei suoi occhi in quel momento. Gli ricordava il momento in cui il nipote maggiore entrò nel suo ufficio e lo informò della sua decisione di seguire la strada che aveva scelto per se stesso; non gli ha chiesto se lo approvava o no, è venuto solo ad annunciarlo.

Per molto tempo dopo, Lan Qiren non riuscì a sopportare la sua sfida, ma capì da dove veniva il ragazzo, era stato alla Città senza notte quando le altre famiglie avevano rovesciato la tirannia dei Wen, aveva visto gli schiavi picchiati e terrorizzati che tremavano ad ogni parola che veniva detta davanti a loro, non importa quanto gentile o premurosa o se fosse detta loro o meno.

Dopo un po' venne a patti con la decisione di Lan Xichen e lasciò che il ragazzo facesse quello che voleva. Sebbene non credesse che cambiare l'intera società fosse davvero possibile, avrebbe lasciato che i giovani ci provassero, pensava. Dopotutto, il nuovo imperatore aveva la stessa età del nipote maggiore e avevano molto in comune; hanno anche studiato insieme.

Ora sembrava che fosse giunto il momento per Lan Wangji di spiegare le ali e iniziare a fare le proprie scelte. Lan Qiren si rallegrava segretamente che suo nipote più giovane stesse finalmente uscendo dal suo guscio, si era preoccupato molto per la sua natura timida e la mancanza di capacità di comunicazione. Gli aveva dato tutta la formazione e l'educazione che poteva, ma non poteva aiutarlo a difendersi adeguatamente, sempre obbediente quasi fino all'eccesso. Ora sembrava che Wei Wuxian avesse smosso qualcosa dentro Lan Wangji che lo aveva fatto crescere.

Ad un certo punto, pensò che il fratello minore dell'imperatore potesse diventare per Lan Wangji lo stesso che Nie Mingjue era per Lan Xichen. Questo sogno però non si è avverato; Nie Huisang non sembrava essere in grado di infrangere le barriere intorno al cuore di Lan Wangji e non si è avvicinata a lui, la loro relazione si è congelata nello stato di conoscenza. Non sono mai diventati veri amici.

Il fatto che sia stato quel piantagrane a spingere Lan Wangji ad aprirsi ha sconvolto molto Lan Qiren, ma ha deciso di lasciare che le cose prendessero il loro corso per ora, avrebbe fatto qualsiasi cosa per i suoi nipoti. Avrebbe continuato a tenere d'occhio entrambi i ragazzi e sarebbe intervenuto solo se avesse pensato che Wei Wuxian stesse corrompendo troppo suo nipote. Forse un piccolo confronto con le vie  al di fuori dei Meandri delle Nuvole avrebbe giovato a Lan Wangji.

Fece un passo indietro con un sospiro sommesso e si accontentò solo di avvertire Wei Wuxian per l'ultima volta di non causare problemi e tornò nel suo ufficio, aveva ancora molto da fare.

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Wei Wuxian era completamente confuso, non sapeva più cosa stesse accadendo davanti a lui e questo lo terrorizzava più del rimprovero di Lan Qiren in precedenza. Sembrava che ci fosse uno scontro in corso tra Lan Wangji e suo zio a causa sua.

Voleva davvero dire a Lan Wangji che non avrebbe dovuto difenderlo, era un umile servitore e non voleva la pena litigare con la sua stessa famiglia. Tuttavia non poteva parlare con i suoi padroni, rimase solo sul posto e aspettò di prendersene cura. Succedeva sempre ai Jiang; quando la famiglia litigava per qualcosa, era lui quello su cui si prendevano la rabbia in seguito, in modo doloroso il più delle volte.

Jiang Yanli è stata l'unica che abbia provato a difenderlo. Si fermò rapidamente quando vide che non poteva convincere la sua famiglia a trattare meglio Wei Wuxian e dopo aver visto che era stato punito ogni volta per le sue parole. Da quel momento in poi non lo difese mai apertamente, venendo solo occasionalmente a consolarlo o a curare le sue ferite quando nessuno la guardava. Era già un'impresa e Wei Wuxian le era esternamente grato per questi brevi momenti di sollievo.

Quando Lan Qiren si voltò verso di lui, si aspettava il peggio. Si rannicchiò ancora di più alla voce severa dell'anziano, si aspettava di essere colpito o di essere mandato a scontare la sua punizione, ma non accade niente del genere. Nonostante l'espressione severe, Lan Qiren fu così gentile da ripetergli i suoi doveri e poi se ne andò senza aggiungere una parola.

Wei Wuxian rimase fermo, paralizzato dallo shock. Non gli era mai successo prima; gli erano state risparmiate le ripercussioni per così tanto tempo che aveva quasi iniziato a credere che non ci fosse alcuna punizione ad attenderlo. No, non può essere così ingenuo! Probabilmente i Lan stavano ancora decidendo un modo adeguato per fargli rimpiangere molto le sue trasgressioni. Fargli sentire così tanta insicurezza ne faceva probabilmente parte.

Avrebbe semplicemente svolto i suoi doveri e avrebbe aspettato che prendessero una decisione. Lan Qiren ha confermato che dovrebbe rimanere sempre al fianco di Lan Wangji, a meno che il ragazzo più grande non stia studiando. In attesa del momento di rincongiungersi al suo padrone, si sarebbe preso cura degli animali che stazionavano nei Meandri delle Nuvole; ebbene, a parte i coniglietti, gli era proibito avvicinarsi. Lan Qiren ha detto che erano importanti per i suoi nipoti, probabilmente qualcuno più fidato di lui si stava già prendendo cura di loro.

Tutto ciò per cui era bravo era prendersi cura dei maiali e dei cavalli, proprio come faceva ai Wen. Sperava solo che i Lan non possedessero cani, odiava prendersi cura di quelli, lo spaventavano a morte. Quando si trattava di scegliere tra nutrire i cani e pulire dopo di loro e la punizione di Wen Chao se non seguiva il suo ordine, a volte sh trovava sotto la terribile tentazione di disobbedire per evitare qualsiasi interazione con le creature feroci. Lo sapeva bene però, aveva ceduto alla tentazione solo una volta e gli era stato fatto incontrare comunque i cani, portava ancora le cicatrici di quell'incontro troppo ravvicinato. Se i Lan avevano dei cani di cui gli era appena stato ordinato di prendersi cura, pregava sinceramente che non fossero per niente come i segugi da caccia dei Wen.


N.d.a: grazie mille per chi leggerà questa storia, se vedete qualche ero ortografico nel 4 capitolo. Fatemelo sapere, che lo correggerò subito. Spero che vi piaccia, lasciate un commento e il voto

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