15. La gentilezza mostrata non deve essere dimenticata

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Lan Wangji ne fu sollevato, non si sarebbe mai aspettato che suo zio avrebbe ascoltato la sua difesa di Wei Wuxian e li avrebbe lasciati andare entrambi. Era pronto a essere rimproverato e assegnato a copiare le righe per la sua trasgressione e mancanza di rispetto, ma invece Lan Qiren si ritirò senza una sola parola. Beh, ha detto a Wei Wuxian che avrebbe dovuto essere al fianco di Lan Wangji e che avrebbe potuto interagire con i conigli, questo era un bene. Sperava solo che il ragazzo non fraintendesse le sue parole.

Si scosse dalla sorpresa e si rivolse a Wei Wuxian che era rimasto fermo sul posto, rannicchiato e tremante, il suo respiro si era accelerato. Voleva consolare il ragazzo, aiutarlo a calmarsi, ma non sapeva come, raramente vedeva qualcuno bisognoso di assistenza e poi, non era mai lui ad aiutarlo.

Ora si avvicinò al ragazzo con estrema cautela, attento a non sorprenderlo. Wei Wuxian non sembrava essersi accorto della sua presenza, quindi Lan Wangji decise di parlare; aveva avuto grandi risultati in precedenza, sicuramente avrebbe funzionato anche questa volta. Si rese conto con un leggero dispiacere che avrebbe dovuto abituarsi a parlare se voleva mettere l'altro a suo agio.

"Wei Wuxian?" cercò di parlare con dolcezza e pacatezza, volgendo la voce quasi a una domanda per non spaventare il ragazzo. Non ci fu alcuna reazione, apparentemente Wei Wuxian non lo sentì, perso nei suoi pensieri, tremante come una foglia.

Riprovò, questa volta con più urgenza: "Wei Wuxian?" Ancora nessuna reazione, il ragazzo continuava solo a tremare violentemente e quando Lan Wangji si chinò un po', vide che i suoi occhi erano spalancati e pieni di terrore, eppure non vedeva nulla qui e ora. Il cuore del ragazzo più grande di strinse in compassione, sebbene non sapesse esattamente cosa stesse facendo reagire Wei Wuxian in modo così forte, sapeva per certo che odiava vederlo in uno strato del genere.

Ancora una volta, si rammaricò che Lan Xichen fosse già partito, avrebbe davvero apprezzato la sua assistenza al momento. Quando le parole non aiutavano, si rassegnava a tentare il contatto fisico, sebbene personalmente non gli piacesse né iniziarlo né riceverlo, sapeva che la maggior parte delle persone lo faceva. Allungò la mano per accarezzare la spalla del ragazzo, lo vide fare tante volte al fratello e gli sembrò un gesto tranquillizzante.

Suo fratello di solito usava questa tattica sui servitori in difficoltà presi da altre scuole. Lan Wangji lo vedeva spesso interagire con loro in giro per i Meandri delle Nuvole e dintorni, parlando con voce sommessa e sorridendo dolcemente. I servitori avrebbero quindi iniziato a fidarsi di lui rapidamente, si sarebbero abituati più velocemente al nuovo ambiente e avrebbero avuto meno paura; anche se ci voleva ancora del tempo prima che non saltassero più a ogni piccolo suono e distogliessero lo sguardo quando parlavano con qualcuno.

Ha detto un altro morbido "Wei Wuxian?" E con tanta cura toccò la spalla del ragazzo, leggero come una piuma e incerto allo stesso tempo.

Forse il contatto fisico in effetti era calmante, almeno per la maggior parte delle persone, ma non per Wei Wuxian che indietreggiò violentemente e cadde immediatamente a terra, accovacciandosi e proteggendosi la testa con le mani. Il ragazzo non si mosse affatto, aspettando solo qualcosa.

Lan Wangji era completamente stordito, gli ci volle un po' per ricordare che aveva bisogno di respirare. Gli venne in mente troppo tardi che il precedente comportamento spaventato del ragazzo era solo una parte delle sue reazioni, solo ora stava vedendo l'intera portata dell'abuso che aveva subito. Era evidente che Wei Wuxian si stava preparando a essere colpito e stava cercando di proteggere le aree più sensibili. Deve essere stato ampiamente maltrattato per sviluppare un riflesso così forte da reagire al minimo tocco.

Lan Wangji era lì, stordito e immobile. Non sapeva proprio cosa fare, dopo tanto tempo, fece l'unica cosa che gli veniva in mente. Fece un passo indietro per dare al ragazzo un po' di spazio e per non essere visto come una minaccia e aspettò pazientemente che Wei Wuxian si calmasse.

Si stava rimproverando, aveva messo troppo a lungo le sue domande sui nervi traumatizzati e si come avvicinarli. Adesso era già troppo tardi, il danno era fatto. Stava seriamente pensando di saltare gli studi per andare a chiedere in giro ma sapeva che non sarebbe riuscito a spiegarsi, aveva bisogno di chiedere a suo fratello che in quel momento era assente. Lan Wangji era disperato, semplicemente lì in piedi impotente e con il cuore spezzato e in attesa.

***

Wei Wuxian sentì un tocco sulla sua spalla mentre stava ancora ricordando il tempo trascorso nel recinto dei cani dei Wen. All'inizio era così sicuro che fosse Wen Chao; si accartocciò per proteggersi dall'inevitabile rabbia del giovane padrone. Ha aspettato a lungo ma ancora non è successo niente, non è stato colpito né urlato.

Confuso, osò alzare lo sguardo attraverso le ciglia verso la persona in piedi a pochi passi di distanza, non allentò le sue difese perché non voleva che il suo padrone approfittasse di eventuali punti vulnerabili. A Wen Chao piaceva prendersela con lui e farlo soffrire in ogni occasione, e se non ce n'era, ne creava semplicemente uno.

Gli occhi di Wei Wuxian tuttavia non videro l'erede della Città senza notte. Si avvicinò alle vesti bianche immacolate finché non si concentrò sul volto della persona che stava molto immobile a una certa distanza da lui. Gli ci volle un secondo per riconoscerli, era Lan Wangji.

Dopo questa realizzazione, per qualche motivo sconosciuto, Wei Wuxian si rilassò. Non conosceva ancora molto bene il suo nuovo padrone ma sentiva di potergli credere e non aver paura di lui; fino ad ora, Lan Wangji non ha fatto nulla per ferirlo né ha avuto richieste irragionevoli. Semmai, gli aveva mostrato una gentilezza senza precedenti a cui non era abituato, persino Jiang Yanli non lo incitava a sentirsi così sicuro intorno a lei.

Wei Wuxian si vergognava del suo comportamento; il viso di Lan Wangji era ancora inespressivo come sempre, ma i suoi occhi brillavano di emozioni nascoste che l'altro non riusciva ancora a decifrare. Wei Wuxian sebbene riconoscesse preoccupazione e compassione, forse anche simpatia, ma avrebbe potuto benissimo essere solo il suo più desiderio.

Wei Wuxian spostò rapidamente il suo peso e si inchinò davanti al suo maestro, era già a terra quindi era facile per lui mostrare che era dispiaciuto per aver offeso Lan Wangji con la vista della sua angoscia. Sperava che l'altro capisse le sue tacite scuse e trascurasse il suo comportamento. Se Lan Wangji non ha approfittato della posizione vulnerabile di Wei Wuxian in precedenza, forse non lo avrebbe punito neanche adesso.

Lan Wangji, il padrone benevolo e gentile che era - almeno per ora, Wei Wuxian decise che l'avrebbe pensato così, nessuno lo trattava con così tanta considerazione e gentilezza in passato - rimase fermo ancora per un po' prima di esitare chiedendogli di alzarsi. La sua voce era così dolce e gentile che non poteva essere considerata un vero ordine sotto nessun aspetto.

Ma Wei Wuxian l'avrebbe seguito comunque, non avrebbe corso il rischio di dispiacere il ragazzo di fronte a lui. Si alzò rapidamente, evitando di guardare il suo padrone abbasando la testa e distogliendo lo sguardo. Si inchinò profondamente per mostrare la sua infint gratitudine per Lan Wangji che lo aveva appena salvato dalla punizione e dai rimproveri delle mani di Lan Qiren.

N.d.a: grazie mille per chi leggerà questa storia, se vedete qualche ero ortografico nel 4 capitolo. Fatemelo sapere, che lo correggerò subito. Spero che vi piaccia, lasciate un commento e il voto

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