capitolo sette

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Livia's pov

Mi sveglio di botto per colpa delle persiane che non avevo chiuso prima di andare a dormire. Mi giro e vedo che la Del Giaccio ancora dorme. Le lascio un bacio sulla fronte e vado a preparare la colazione. Prendo il telefono e vedo i messaggi, nulla di speciale, i miei amici che cazzeggiano sul nostro gruppo. Sono le 12:53. Più che colazione dovrei preparare il pranzo. Apro il frigo e ci sono solo 2 pomodori e 3 mele. Ho capito, dovremmo prendere qualcosa. Non ho idee, ho ancora dei postumi dalla botta. Mi siedo sul divano e guardo una serie aspettando che Arianna si svegli. Alle 13:06 suona il campanello. Non aspetto nessuno, guardo dallo spioncino ed é il pranzo. Prendo la busta del MC la poggio sul tavolo e vado a svegliare Arianna. Appena cerco di aprire la porta qualcuno mi precede. Quel "qualcuno" apre la porta prima di me e mi bacia. "ho preso il pranzo nanetta",abbraccio Arianna e andiamo a pranzare. Parliamo delle nostre vite ancora di più quando mi ricordo dei biglietti di Anzio. "Amore
hai ragione, pariamo alle 16, ti presento mio fratello; i miei non ci sono. Sono quasi le 3 ci dovremmo andare a preparare." Finiamo di mangiare e ci vestiamo. Usciamo dal portone ed una signora ci guarda male quasi sicura perché io e ari ci tenevomo la mano. La Del Giaccio la vede e mi dà un bacio che poi si trasforma in un limone. La signora rientra scazzata e Arianna si stacca, le dico "Sei proprio una stronzetta" mi stampa un bacio sulla fronte e mi passa il casco. Arriviamo a Termini e mi irrigidisco. Quando ho dei ricordi negativi del posto divento una statua.
Ari se ne accorge e mi guarda."amore, ci sono io ora tranquilla non succederà nulla" una lacrima mi riga il viso e Arianna me la asciuga, la abbraccio a lei mi stringe ancora di più. Entriamo nel binario ed aspettiamo in treno.

Scapperemo da una festa e da un noioso venerdì // ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora