capitolo 19

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sono passati 6 anni da quando abbiamo adottato Federico, ora é maggiorenne, ha una ragazza e vive ad Anzio. Io e Arianna stiamo ancora insieme, anche Tommaso, Giammarco e Sarave si sono fidanzati e siamo più uniti che mai. É il 22 giugno, il mio compleanno. Sento Arianna che mi sveglia con migliaia di bacini e canticchiando venerdì, come sempre. Non ho intenzione di fare una festa speciale, saremo sempre i Romano, i del giaccio e sarav, che possiamo considerare un Romano. Mi sveglio, la abbraccio e le do un bacio. Arianna si alza di scatto e và in cucina, poco dopo rientra in camera con un vassoio

a: colazione in camera
l: amore, grazie

É sempre un'amore quando fa così, é ancora una bambina da proteggere, voglio stare con lei per sempre

a: dai amore, preparati che andiamo al ristorante, mi ha scritto Giammarco e tra 20 minuti sono lì.

la guardo meglio, era già pronta, aspettava solo me. Aveva una camicia bianca e rossa a righe e il suo solito cappellino sulla testa. Mi alzo, vado a fare la doccia e poi mi vesto. Appena arrivo in salone, Arianna si alza dal divano, mi viene in contro e mi abbraccia poi mi prende la mano e mi porta in macchina. Andiamo al ristorante dove i restanti tre ci stavano aspettando. Tutti mi fanno gli auguri, successivamente prendiamo da mangiare. Parliamo e arriva il cibo, mangiamo e poi prendiamo il dolce

s: zitti, voglio gustarmelo in silenzio
a: aspettate, devo prendere una cosa.

Arianna di alza dalla sedia, e comincia a frugare nelle sua borsa. Stranamente nessuno parla, non so cosa stia succedendo ma questa cosa mi spaventa.

a: trovato
l: cosa amore

La Del Giaccio si gira e si mette in ginocchio, la guardo stranita poi vedo cosa aveva in mano

a: mi vuoi sposare?

la guardo negli occhi e stava per piangere mentre io ero già crollata in un pianto che avrebbe potuto risolvere la sete nel mondo. Immediatamente mi alzo dalla sedia e vado ad abbracciarla. Lei si alza e rimane immobile, non spiccica parola, si limita a piangere e a baciarmi.

l: si amore, lo voglio

tutto il ristorante applaude, sarave comincia ad urlare. Tommaso si prende di felicità e piange anche lui. Giammarco vede Sarave felicissimo e quindi lo segue. Finiamo il dolce, andiamo a pagare e il propietario ci offre il pranzo.

s: dobbiamo trovare il prete giusto
g: cioè?
s: quello che quando vede Arianna con la camicia non la butta fuori
a: al prete non omofobo ci penso io, a costo di girarmi tutta Roma, io la porto all'altare

divento rossa, parliamo un altro po' e poi ci avviamo verso le macchine. Saliamo e andiamo verso casa

l: quindi tu sei la mia futura moglie?
a: a quanto pare
l: ma come ti viene in mente? Non mi potevi fare un regalo di compleanno più normale
a: in realtà mi ha convinto Fede
l: Fede mio figlio?
a: si
l: in che senso
a: nel senso che mi ha aiutato lui, quando ti ho detto che andavo in studio, in realtà ero in gioielleria con Fede. La misura é giusta perché hai la mia stessa taglia
l: quindi vedi che ti fotto gli anelli
a: ovvio

arriviamo a casa dove i tre ci stavano aspettando

s: vi ricordo che io non ho il mazzo di chiavi
l: sali dai

Scapperemo da una festa e da un noioso venerdì // ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora