capitolo dodici

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Saliamo sul pullman.Conosco sara dalle elementari, stiamo sempre stati amici e anche nei momenti bui ci siamo sopportati. É stato il primo a sapere di Mario e io sono stata la prima a sapere della sua disforia. É stata anche la prima a sapere di Arianna ma c'è stata una sorpresa

s:amo il concerto é alle 22
l:si
a:si
s:ammo stavo parlando con Arianna non con te, chi cazzo ti conosce
l:IN CHE SENSO VI CONOSCETE
a:amore non da poco
s:ti pare che quando me lo hai detto fossi sincero?
l:QUINDI SAPEVI BENISSIMO CHI FOSSE ARIANNA
a: e quindi mi ha mandato tutte le chat
l: IO TI AMMAZZO SARA
s: grazie anche io ti voglio bene

Arianna mi dà un bacio

a:me lo avresti mai detto?
l:si
s: cazzata, si capisce quando menti amo

tra una chiacchiera e l'altra arriviamo all'hotel, saliamo in stanza e ci sistemiamo.
Mentre salivamo sento una voce familiare provenire da una stanza, prendo il telefono.

TOMMIZ

AO, DOVE STAI

STO ALL'HOTEL DEL COLOSSEO

OK GRAZIE

l:vuoi presentato mio fratello?
a:mi farebbe piacere
s:DOV'E TOMMASO

busso alla porta da dove proveniva la voce

l:aspetta, é un tuo fan, ma tipo troppo perso
a:bene

busso alla porta

t:chi é?
l:ariete

Tommaso apre di scatto la porta e mi abbraccia, sapeva che fossi io, ogni volta che busso alla sua porta rispondo "ariete" peccato che stavolta lo é veramente

l: che ci fai qua?
t:stase c'è il concerto di Arianna, tu?
l:sono qui con la mia ragazza
t:e sarebbe
a:eccomi

dice Arianna salendo dalle scale

T: NO ASPETTA LIVIA TU STAI SCHERZANDO
l: no, sono seria

prendo Arianna da un polso, la avvicino a me e la bacio

T:NO LIVIA, MI DEVI AVVISARE
l:ma piuttosto, con la tua tipa?

sento di sottofondo stare male di ari e lo vedo con gli occhi Lucidi

l: no no no, scusa non volevo
t: tranquilla
a: me ne vado?
t: n-no e-entra

comincio a canticchiare stare male di sottofondo

t:stacco?
a:no no tranquillo, anzi, hai un pennarello?
t: si, tieni
a:posso firmarti la maglietta?
t: *annuisce*
l:amore dai, hai firmato tutto così
a: questo é il bello di amarti
t: CANTI VENERDÌ STASERA?
a: si,ho un pass in più, lo vuoi?
l: Tommaso non puoi rifiutare
t:stai scherzando ari?
a: no, tieni
t: ti prego, ti posso abbracciare?

Arianna prende il pass dalla tote bag, lo dà a Tommaso e lo abbraccia. Guardo in faccia mio fratello, aveva gli occhi lucidi. Ascolta Arianna da sempre e incontrarla é sempre stato il suo sogno

l: Tommaso Romano, che mi stai rubando la ragazza?
t: vabbè, vi lascio andare, ci vediamo dopo e grazie ancora per il pass
l:ciao fratellone
a: ciao Tommy

Saliamo in camera e vediamo che Sara stava sistemando tutti i vestiti

l:io e te dobbiamo parlare
s: di cosa?
l:ah, non lo so
s:ti sei seriamente incazzata perché ho parlato con Arianna?
l:forse
s:andiamo in camera

*andiamo nella camera mia e di Arianna*

l:merda Saravé, non me lo sarei mai aspettato da te
s: glielo avresti mai detto?
l: si perché, cazzo, amo quella ragazza
s: parla, dai
l: ogni giorno che la vedo, ogni volta che sento la sua voce, sento una sensazione di farfalle nello stomaco, non so come dirlo ma quella ragazza mi ha salvato

Appena finisco di parlare guardo sara negli occhi e sorride, ogni volta che mi sfogo con lui mi sorride, gli faccio sempre capire come mi sento e viceversa. A interrompere quel silenzio é Arianna che spalanca la porta, ci guardiamo e vedo che ha gli occhi lucidi;
balzo dal letto, le do un bacio e le chiedo che cosa avesse

Scapperemo da una festa e da un noioso venerdì // ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora