Capitolo 6

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Draco

Si svegliò in una calda mattina di primavera, doveva fare presto, tra poche ore doveva prendere il treno verso casa per le vacanze Pasquali, ogni festività, la passava con la sua famiglia, per tradizione.
Scese per la colazione, e come ogni mattina, con lo sguardo la cercava sempre, ma Hermione non era ancora arrivata, prima di partire avrebbe voluto salutarla, ma nemmeno il tempo di sedersi che, entrò in sala grande a testa bassa

-Buongiorno Granger-

Lei prese posto accanto

-Buongiorno-

Aveva un'aria spenta, come se qualcosa non andasse, aveva lo sguardo perso

-Che succede? Ti vedo strana-

-nulla, sono solo stanca, mi sono ricordata che devo finire di preparare delle cose-

Si rialzò, come se non fosse mai entrata in quella stanza e non si fosse mai seduta, decise di non essere insistente e la lasciò stare.
Dopo 2 ore erano già tutti sul treno diretto a Londra, Draco, essendo prefetto, doveva vegliare per tutto il giorno il corridoio, insieme alla sua ex fidanzata, Pansy Parkinson, altro prefetto dei Serpeverde, che appunto, non smetteva di tormentarlo.
Loro avevano avuto una breve relazione, era durata solo qualche mese, ma per il ragazzo era stata una tortura, lei era troppo gelosa, assillante e fastidiosa, sopratutto quando lui aveva iniziato ad essere gentile con Hermione, sopratutto perché lei la odiava, essendo una nata babbana

-Ei Draco, come stai? Cosa fai per le vacanze di Pasqua? Sai, potremmo anche incontrarci se vuoi-

Ogni occasione era buona per riprovarci

-Pansy, per favore, non ne voglio più sapere di questa storia, mi dispiace come sia andata, ma è passato molto tempo, dovresti averlo superato ormai-

Lei lo fissò con sguardo quasi arrabbiato, nemmeno gli rispose, che girò sui tacchi e se ne andò lasciandolo lì

-problemi con gli ex? Siamo in due-

Il ragazzo, che stava guardando Pansy andarsene si voltò di scatto

-Hermione... non ti avevo vista-

-scusa, ho origliato-

Rise

-tranquilla, erano sciocchezze-

Tornò serio

-stai ancora con... quello lì-

-Viktor, si sto con lui-

Fissarono entrambi il finestrino ma lui riprese

-e avete litigato?-

-no onestamente, però lui l'estate scorsa, sarebbe dovuto venire a Londra da me una settimana, ma giustamente, essendoci stato l'incidente non ha potuto fare nulla, ma mia madre ha detto che mentre ero in coma, non ha mandato nessuna lettera ne niente, era sparito, quando poi mi sono svegliata, io gli ho scritto, quindi gli ho raccontato tutto, ma lui era freddo, adesso, doveva scendere per le vacanze di Pasqua, ma ieri mi è arrivata una sua lettera dove diceva che aveva avuto un imprevisto, quindi sarebbe saltato tutto, non saprei, è strano-

Lui la fissava tutto il tempo, ma si sentiva leggermente accaldato, e parecchio infastidito

-sì beh è uno stupido-

Non ci aveva nemmeno pensato a ciò che diceva, la bocca aveva parlato senza chiedergli il permesso, lei alzò lo sguardo su di lui

-oddio perdonami, io non volevo...-

-non preoccuparti-

Fece una mezza risatina

-anzi, scusami se ti parlo dei miei drammi adolescenziali-

-lo sai che con me puoi parlare di tutto-

Le disse ricambiando il sorriso

-comunque credo che fra qualche minuto dobbiamo scendere-

Lei lo abbracciò

-ciao, ci rivediamo a scuola-

Lui ricambiò stringendola forte, non avrebbe voluto lasciarla, era felice che quel faccia da topo non si sarebbe presentato, anche se gli dispiaceva per Hermione, si sciolsero dall'abbraccio, ed ognuno andò nei propri scompartimenti a prendere la borsa, quindi, scese dal treno, e subito il suo sguardo venne catturato da

-Viktor!-

Hermione, scesa dal treno poco dopo di lui, corse verso di lui buttandosi nelle sue braccia, lui le afferrò il viso e le diede un bacio, Draco si sentiva una strana sensazione nello stomaco, decise di voltarsi a cercare i suoi genitori, ma si sentì chiamare dalla persona che avrebbe voluto evitare

-Chi si rivede, ciao Draco-

Si voltò

-ciao, Viktor-

Fece un sorriso sforzato

-Vik ma dov'è mia madre?-

Hermione, dall'estate passata era diventata molto apprensiva, si preoccupava il triplo per tutti, lui lo sapeva perché era stata proprio lei a confidarsi qualche giorno prima

-è in macchina che ci aspetta con Daniel, voleva venissi io per farti una sorpresa-

Sorrise e la baciò ancora, per fortuna Hernione si staccò imbarazzata, capendo il disagio di Draco

-comunque ora io...-

-figlio-

Il ragazzo si sentì una mano sulla spalla, riconobbe la voce di suo padre

-ciao papà-

Tutti lo fissarono, quasi con paura

-aspetta, ma tu non sei Viktor Krum?-

-sì sono io-

Quante arie per niente, c'erano giocatori di Quidditch molto più bravi di lui

-ma che piacere conoscerti, Draco, perfavore, presentami anche la tua amica-

-ehm okay, lei è Hermione, una mia compagna di scuola e di casa-

L'uomo porse la mano ad Hermione, che lei ricambio, ma non appena i due si toccarono, dalle mani fuoriusci una scintilla blu che provocò una violenta scossa talmente forte, da farli arretrare di diversi passi

-state bene? Papà cosa è successo?-

Chiese Draco spaventato guardando entrambi

-si tutto bene, mi spiace Signore-

Hermione si massaggiava la mano indolenzita, il padre, invece, la fissava negli occhi

-non scusarti, Hermione, non è colpa tua, ma ora, Draco, è ora di andare, mamma e Luna ci aspettano-

Luna era la sorella minore di Draco, una bellissima bambina bionda, con occhi grigi, era la copia di suo padre e suo fratello, la madre, invece, aveva occhi e capelli scuri

-Ei Draco-

Hermione alzò lo sguardo su di lui, molto più alto

-ci vediamo a scuola-

Si voltarono per poi sparire verso il binario, mentre lui la guardava andarsene, poi, si voltò verso suo padre

-Papà ma che succede? Cos'era quella scintilla?-

-Nulla Draco-

L'uomo, si vedeva, non ne voleva parlare, forse aveva potuto sentire che era una nata babbana? A Draco l'idea spaventava a morte, perché se mai lo avessero scoperto, gli avrebbero impedito di frequentarla, ma per fortuna, il padre non aveva mai più tirato fuori il discorso, anzi sembrava proprio che voleva evitare l'argomento, questa storia non gli tornava, avrebbe indagato di più.

La Maledizione {Dramione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora