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*giorno dopo*
Appena mi sveglio, verso le 10:30 chiamo papà per sapere come sta andando e per chiedere di portarci qualcosina da Parigi.
Poi apro instagram e appena entro nei direct per scrivere a un'amica noto che Pedri sta scrivendo.

"stasera vestiti bene"

"scemo io sono sempre vestita bene"

"🫣🤐"

"che vorresti dire? Va che esco con qualcun'altro"

"permalosa scherzavo, però comunque vestiti elegante"

"va bene"

Cazzo penso appena spengo il cellulare, io non ho nulla di carino da mettermi stasera e se nemmeno Auri ha qualcosa da prestarmi mi sa che dovrò uscire a comprare qualcosina.
<Buongiorno, mi devi aiutare> le dico mentre apro la porta di camera sua.
<Di che hai bisogno?>
<Qualcosa da mettere stasera, mi ha scritto di vestirmi elegante>
<Hai capito Pedri, avrà scelto un bel ristorante. Comunque non lo so, il mio armadio è lì, prova a vedere se trovi qualcosa>
Mentre va a far colazione io resto in camera sua a svuotare l'armadio in cui però non trovo nulla.
<Ma che casino stai facendo?> mi domanda Gavi che passando per il corridoio mi vede.
<Devo cercare qualcosa da mettere stasera>
<Mamma mia quante pare ti fai>
<Zitto> dico uscendo nervosa dalla stanza.
Torno nella mia e dopo essermi cambiata saluto i miei due fratelli per poi andare al centro commerciale per cercare qualcosa da mettere.
<Hai bisogno di aiuto? Ti vedo un po' persa> chiede la commessa sorridente.
<Si dovrei uscire a cena con un ragazzo, mi ha detto di vestirmi in modo elegante, sapresti cosa consigliarmi?>
<Certo seguimi>
Mi fa vedere 4 vestiti diversi, tutti però troppo belli per sceglierne solo uno.
Dopo un quarto d'ora, dopo averli provati e dopo aver ascoltato i consigli delle altre commesse decido di prenderne uno bianco, semplice ed elegante al punto giusto.
<Volete che porto il mc?> chiedo appena Auri risponde alla mia chiamata.
<Coglione vuoi il mc?> urla lei.
<Si> risponde lui urlando ancora di più.
Conoscendo già cosa vogliono ci metto poco a prendere da mangiare e ancora di meno ad arrivare a casa.
A casa mi affretto a pranzare, Pedri mi deve ancora dire a che ora passa, devo fare ancora un sacco di robe e almeno un'oretta vorrei riposare.
Mi butto sul letto e imposto una sveglia per le 16.

Poco prima delle 16 vengo svegliata dal telefono che squilla.
<Pedri, che vuoi?>
<Ti ho scritto tre ore fa perché non rispondi>
<Stavo dormendo, dimmi>
<Ti passo a prendere alle 19, mandami l'indirizzo>
<Va bene, ora te lo mando, ciao>
<A dopo>
Dopo avergli mandato la posizione esatta non perdo tempo ed entro subito in doccia.
Mentre aspetto che la maschera ai miei ricci faccia effetto passo il rasoio su tutto il corpo creandomi un taglio appena sento la porta del bagno aprirsi.
<Sonia> chiamava la voce di Aurora.
<Che c'è?>
<Gavi ha detto che stasera ha invitato Ansu, Pedri, Balde e Kounde a dormire qui>
Subito faccio uscire solamente la mia faccia dalla doccia per guardarla spaventata.
<Ma che cazzo fa, sa che stasera ci devo uscire>
<Guarda lascia stare, deve venire pure Balde>
<Vabbè Auri, ci chiuderemo in camera o se no usciamo, troviamo qualcosa da fare>
<Va bene va bene, ti lascio continuare>
Ho finito di fare la doccia ma il mio taglio non finisce di sanguinare, ho sporcato pure l'accappatoio.
Vado in cucina per cercare dei cerotti, in uno dei tanti cassetti dovrebbero esserci.
<Che cosa cerchi?> mi domanda Gavi con una bottiglia d'acqua attaccata alle labbra.
<Un cerotto>
<Che hai fatto?>
<Mi son tagliata col rasoio>
Immediatamente il suo sguardo cambia.
<Ho fatto il rasoio perché devo mettere un vestito, non farti strane idee>
<Io non ho detto nulla>
Il silenzio cala mentre cerco i cerotti e appena li trovo riprendo a parlare per chiedere un consiglio abbastanza importante.
<Gavi, dovrei piastrarmi i capelli?>
<Ma scherzi? Hai i ricci più belli del mondo e ora te li vuoi piastrare?>
<Ok ok non faccio nulla>
Torno in camera ma vedendo l'orario decido di prendermela con calma, resto un pochetto sul letto e quando arriva l'ora vado in bagno a mettermi mille prodotti sui capelli così da rendere i ricci ancora più definiti.
Senza asciugarli vado a truccarmi senza appesantire troppo il mio viso e subito dopo essermi messa il vestito torno in bagno per puntarmi il diffusore ai capelli solamente per un paio di minuti.
Corro in camera di Auri che mi riempie di complimenti.
<Auri, scegli> le dico porgendole due profumi.
<Questo>
Buona scelta, crystal noir di Versace, uno dei migliori, forse il mio preferito.
Il telefono si illumina e senza nemmeno guardare capisco che è Pedri.
Corro a mettere i tacchi sperando di riuscire a sopportarlo tutta la sera e dopo aver controllato ci fosse tutto nella borsa esco.

vista al marDove le storie prendono vita. Scoprilo ora