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Appena se ne vanno ci alziamo per dirigerci verso le nostre solite altalene, le altalene che hanno fatto fiorire questo rapporto tra noi due.
<Son son, chiudi gli occhi> mi ordina dopo esserci seduti.
Faccio ciò che dice finché non sento una fredda catena sfiorarmi il collo.
Che carino, mi ha regalato una collana.
<No ma pepino non dovevi>
<Guarda dentro la collana>
<Dentro?> chiedo confusa.
<Si avvicina l'occhio al diamantino>
Quando avvicino l'occhio vedo mille scritte in lingue diverse, alcune dicono ti amo, altre te quiero, alcune je tame, i love you, أحبك, 我愛你.
Non ci credo.
<Ti amo son son> dice quando allontano la collana dal mio viso.
<Ti amo anch'io pepino>
Si avvicina per un dolce bacio che sembra durare anni e mesi.
<Quindi ufficiale ora? Sei la mia piccola donna>
<Sono la tua piccola donna> annuisco con le guance in fiamme.
Restiamo un'altro po' sulle altalene, mano nella mano a goderci l'alba di fronte ai nostri occhi.
Nel tragitto verso casa, la sua mano non si stacca dalla mia, sembrano incollate.
Quasi non riesco a crederci.
A letto parliamo un po', ci riempiamo di coccole finché il sonno non prende entrambi.

*una settimana dopo*
Questa settimana da fidanzati ufficiali è stata stupenda, non so se lo sento solo io, ma il rapporto è diventato ancora più forte.
Pedri voleva ufficializzare la nostra relazione anche sui social, però gli ho chiesto ripetutamente di non farlo.
Non vorrei mai che mi fermassero solamente per chiedermi "ma te sei la ragazza di Pedri?" anche perché finirei per rispondere male ed essere poi odiata.
Un'altra novità è che finalmente siamo riusciti ad organizzare le due settimane al mare insieme ai nostri amici.
Inizialmente avevamo in programma di affittare una casa ma dopo varie discussioni abbiamo cambiato idea.
L'hotel è molto più comodo.
Tra qualche ora partiamo e sto gia impazzendo perché mi sono ridotta all'ultimo con la valigia.
<Stai tranquilla, hai detto che ti mancano solo i vestiti in caso uscissimo a fare serata, nei hai tantissimi, cerca bene che li trovi> prova a tranquillizzarmi la voce che esce dal mio cellulare.
<No pepino, forse te non hai capito che Aurora mi ha rubato tutto l'armadio, tutto>
<E allora vai a rubare le sue cose>
<Non ha nulla di carino lei, è per questo che prende da me>
Scoppia a ridere senza dare alcuna risposta.
<Non ridere, sto andando in crisi>
<Scusami, comunque potresti comprare qualcosa li, ora basta che se no fate ritardo>
<Va bene, ci vediamo dopo>

Dopo qualche oretta ci incontriamo tutti in aeroporto pronti a fare tutto ciò che serve per arrivare al gate.
Passare il check-in e i controlli è un po' complicato con i ragazzi che vanno a chiedere le foto.
Da quando siamo qui dentro ho preso le distanze da Pedri, lui sembra essersela presa però già internet è pieno di supposizioni sul nostro fidanzamento, non voglio che lo vengano a sapere.
Quando arriviamo al gate, pieno anche qui di ragazzini decido di non sedermi vicino a lui, probabilmente facendolo innervosire ancora di più.
Solamente dopo essere saliti in aereo ci sediamo vicini.
<Perchè non mi caghi da quando siamo qui?>
<Lo sai perché> dico abbassando lo sguardo.
<Già ti sei fatta vedere con me in pubblico, ora è diventato un problema? I rumors che stiamo insieme sono ovunque già da tempo, cosa te ne frega>
<Me ne frega, perché non voglio essere etichettata come "la ragazza di Pedri", anzi guarda già vengo etichettata così, e io non sono solo quello>
<Si lo sappiamo tutti che non sei solo quello ma a questo punto se non posso nemmeno uscire con te che senso a stare assieme?>
Sto zitta perché non so che dire, ha ragione lui, ma non lo ammetterò davanti alla sua faccia, è meglio che vada da Aurora.
Quando mi alzo chiede dove sto andando ma non rispondo e corro da Gavi seduto vicino ad Aurora e Balde.
<Gavi facciamo scambio di posto?>
<Perché? Avete litigato?> domanda subito.
<Non sono cazzi tuoi, per favore posso sedermi qui?>
Accennando un sorriso si alza e va da Pedri.
<Non ne vuoi parlare?> chiede Aurora posando una mano sulla mia.
<No perché ha ragione lui>
<Ahia, tu che ammetti che gli altri hanno ragione? La situa è grave allora, dai racconta>
Continuo a rifiutare per un po' finché non mi convince a raccontarle tutto facendo ascoltare anche Balde.

<Ha ragione lui> afferma direttamente il suo amico.
<Eh va bene, ma provate a capire pure me>
<Ma va Sonia, ci farai l'abitudine> risponde Auri.
<Ad essere chiamata "la ragazza di Pedri"? No grazie non ci voglio fare l'abitudine>
Qua sembra che nessuno mi voglia capire.
<Ma Sonia, tanto ormai tutti pensano che stiate assieme, e lo sai pure tu che ti chiamano già così, non ce nulla di male se lui vuole ufficializzare il tutto, anzi è una cosa positiva>
<Boh non lo so, ci devo pensare>
In realtà non c'è da tanto pensare, hanno ragione loro, dovrei solamente accettare questa cosa, e si, probabilmente ci farò l'abitudine.
Ora però sono troppo incazzata per tornare da lui, e in più il mio orgoglio è alle stelle, resterò qui per tutto il resto del volo.

Quando arriviamo in hotel camminiamo zitti verso ma camera e anche dopo essere entrati non ci scambiano nemmeno una parola, io mi sono messa subito a sistemare i vestiti e lui pure, solo dopo aver finito tutto ed esserci sdraiati sul letto mi rivolge la parola.
<Sonia> dice prendendomi con due dita il mento per forzarmi a guardarlo.

Dopo un mese, ops.
Diciamo che ho avuto delle vacanze abbastanza intense e interessanti.
Spero di ritornare più attiva e soprattutto che vi piaccia <3

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