Non ti lascio

1.3K 40 26
                                    

Mercoledì aveva cercato di ignorare quello che era accaduto tra lei ed Enid la prima notte del nuovo anno scolastico, anche perché, non sapeva come spiegarselo e non aveva alcuna intenzione di ascoltare le spiegazioni di mano, che aveva assistito alla scena e aveva cercato, per tutta la giornata successiva, invano, di farsi "ascoltare" da Mercoledì, accennando a sentimenti ed altre schifezze deliranti che Mercoledì aveva deciso che avrebbe ignorato per tutta la sua effimera vita terrena.
Se non vedo il problema, il problema non c'è, facile.

La prima giornata di lezioni era proseguita tranquillamente, Enid sembrava essere tornata terribilmente normale e caotica.
E così anche il secondo giorno.
Mercoledì passava il tempo tra le lezioni ed il suo romanzo, costringendosi ogni tanto a relazionarsi con i suoi compagni, Xavier in particolare, che insisteva ogni mattina per fare colazione con lei, usando come esca il fatto che le avrebbe riferito di tutte le dicerie e i dubbi che giravano attorno al nuovo Preside della scuola, Dond Parrols, un ex poliziotto "non-normale" di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Sembrava comparso dal nulla.

Enid, dal canto suo, era sì, tornata la solita, ma sembrava che cercasse di ignorare Mercoledì il più possibile. Le due riuscivano a vedersi solo la sera, se non sbrigativamente a lezione, poco prima di andare a dormire e in quelle circostanze Enid era sempre spaventosamente allegra e provocava con quei suoi soliti modi eccentrici Mercoledì, come se nulla fosse.
Ma questo era tutto.
La bionda, per la prima volta non sembrava intenzionata a parlare apertamente a Mercoledì di quello che era accaduto, nonostante si dilungasse sempre e logorroicamente a parlare di qualsiasi cosa le frullasse in quella testolina colorata.
Non voleva parlare di sentimenti e Mercoledì di certo non avrebbe iniziato quel discorso.
Forse, anche Enid voleva ignorarli?
E da quando era diventata così evitante?

Il terzo giorno della settimana, sembrò iniziare esattamente come gli altri, monotono.
Mercoledì si ritrovò a guardare i fondi del caffè della sua tazza, cercando di capire quale macabra fine le riservasse il futuro, ma quel giorno sembravano incomprensibili.
-Hai sentito quello che ho detto?-
Xavier, che stava facendo colazione davanti a lei, la ridestò dai suoi pensieri.
-Sto riflettendo su come sia possibile che nessuno di noi abbia trovato ancora alcuna informazione confermata da dati seri sul Preside.- Mentì lei.
Ma in parte era vero. Si diceva che il preside fosse stato congedato dalla polizia in città per essere stato trovato con le mani in qualche losco giro, ma nulla confermava queste informazioni.
Qualche studente, tra i più curiosi, diceva di essere andato in città per chiedere in giro dell'uomo, ma nessuno sembrava conoscerlo, nemmeno tra i suoi ex colleghi e lo avevano cacciato via in malo modo.

-Il bello è che il Preside ha capito che tutti si stanno ponendo domande su di lui e sembra se ne compiaccia. Non gli interessa cosa si dica di lui. -
Questo modo di fare sarebbe potuto piacere a Mercoledì, che non rispose e si limitò a guardare di nuovo il fondo della tazza.
Perché non vedeva nulla?
Il fato sembrava averla abbandonata, come le sue visioni.
-Ti vedo più assente del solito, qualcosa non va?- Le chiese allora il ragazzo, cercando di sovrastare le voci di altri ragazzetti seduti al tavolo accanto a loro, al bar, che erano troppo esaltati per i gusti di Mercoledì e per essere le sette di mattina.
La ragazza lo guardò di nuovo e lui capì che non era il caso di discutere, aveva imparato a conoscerla.
-Lo sai che oggi c'è l'incontro al lago, vero?-
-Purtroppo si e non credo che verrò.- Sbottò Mercoledì, irritata all'idea di dover festeggiare ancora l'inizio della scuola con altri blandi, poco macabri ed eccentrici festini.
-Probabilmente Bianca cercherà di annegarti, o annegare me.- La rassicurò il ragazzo.
Bianca era gelosa di lei, per il rapporto che aveva costruito con Xavier l'anno precedente, si, ma Mercoledì non aveva mai dato modo a Xavier di pensare che tra i due potesse esserci dell'altro e sinceramente, non le interessavano per niente quelle stupide dinamiche di amore e gelosia.
-Allora verrò.-

Quella sua oscura luce - WenclairDove le storie prendono vita. Scoprilo ora