Sei meravigliosa

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Qualcosa era cambiato. Le dinamiche tra le due ragazze erano tornate ad essere quelle di sempre ed Enid sembrava anche più eccentrica del solito. Era sempre iperattiva e di buon umore.

Mercoledì passava le giornate tra le lezioni e lo studio del mistero che avvolgeva l'attacco al lago, sicurissima che fosse collegato con la visione che aveva avuto di Enid.

Si fece aiutare da Xavier per le sue ricerche, che la convinse a rivolgersi al club dei "nerd" della Nevermore Academy.

Contrariamente a qualsiasi banale stereotipo, quello era uno dei gruppi più popolari. Al suo interno, la maggior parte dei suoi membri si impegnava nello studio di aree tecnologiche e simili, così, mentre Xavier chiedeva in giro informazioni sui "demoni di acciaio", Mercoledì esaminava uno ad uno i componenti di quel gruppo, per capire se qualcuno di loro avesse qualcosa da nascondere.

Così Xavier scoprì che per domare quelle bestie, il loro "padrone" doveva possedere il dono della telecinesi o qualcosa di simile, ma i ragazzi non conoscevano nessuno nel gruppo dei sensitivi alla Nevermore che avesse tale dono.

Mercoledì aveva anche smesso di scrivere, per motivi che teneva celati persino a mano, che non riusciva spesso più a comprendere ciò che passava nella macabra mente di Mercoledì, talmente concentrata era a capire chi volesse fare del male ad Enid.

Ella aveva fatto promettere ad Enid di non andare mai nel bosco da sola, anche se, nella sua visione, Enid era nel bosco durante la luna piena, che era nuovamente prevista solo il mese successivo, precisamente nella notte tra il 31 ottobre e l'uno novembre.

Enid procedeva con le sue giornate allo stesso modo e aveva persino deciso di tornare a lavorare come volontaria al negozio di antiquariato di Uriah's Heap, a Jericho, in città, oltre a continuare ad allenarsi nelle sue attività di gruppo pomeridiane.

Non si fermava un attimo, a Mercoledì stancava anche solo vederla così attiva.

Tutto il loro gruppo di amici si era accorto del cambio di Enid, così come di un flebile mutamento di Mercoledì nell'interagire con gli altri. Alzava meno gli occhi al cielo.

Yoko era stata la prima a farlo notare al gruppo ed Ajax aveva riferito i suoi sospetti sul fatto che Enid stesse frequentando già qualcun altro.

Bianca, aveva commentato con scetticismo la cosa, nonostante fosse sempre la prima ad essere avara di gossip.

La verità era che Enid appariva così entusiasta e ansiosa, solo perché non attendeva altro che la sera.

Infatti, ogni sera, ormai di rito, Mercoledì ed Enid fuggivano sulla casa sull'albero per studiare quell'enorme volume sui lupi mannari, finendo quasi sempre per restare in silenzio a guardare le stelle.

Passarono così un paio di settimane, senza che le ricerche di Mercoledì e Xavier avessero portato realmente a nulla e senza più nemmeno un messaggio dello stalker. Forse una pista c'era, ma la corvina la teneva per sé, chiusa in uno dei suoi luridi cassetti mentali.

Una sera in particolare, però, le due avevano fatto una scoperta potenzialmente importante.

Erano incappate nella lettura di una singola pagina, che parlava di una leggenda che Mercoledì non conosceva. Il paragrafo era intitolato "Il collare di Ifem".

Le due ragazze iniziarono a leggerne la storia, incuriosite. Mercoledì era oltremodo allarmata perché riconobbe la raffigurazione del collare della sua visione.

Ifem era il figlio del capo di una delle tribù di lupi mannari più grande della Romania, Viscri, dispersa tra le foreste nel cuore del Paese, quello che in tempi moderni era conosciuto come il distretto di Brasov.

Quella sua oscura luce - WenclairDove le storie prendono vita. Scoprilo ora