I SEGRETI DI KORVOSA, PARTE IV: Sulle Tracce della Follia

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Nel Precesodio Epidente...

Omicidio su commissione di un malamente venditore di bambini, nella Citta dei Ladri/Corte dei Miracoli di Korvosa.

I giocatori se la divertono ma i PG sono scossi da questa violenza insensata, e la cosa mi porta a dubitare dell'esistenza dei murderhobo.

Almeno per un po'.

Sbloccate un sacco di missioni secondarie, ed è proprio di una di esse che si occuperà il capitolo di oggi...

Sigla, e cominciamo!

Sempre alla Locanda del Salvatore Ubriaco, passata la notte dopo il lavoretto dell'ultima volta, i Nostri sono in taverna a fare colazione.

Manca giusto Klodaf: narrativamente, sarà andato a pestare qualcuno in incontri clandestini nei vicoli, dal punto di vista pratico, mancava il suo giocatore, e non volevo togliergli player agency.

Mentre sono lì a chiacchierare del più e del meno, la porta si apre ed entra un vasto drappello di Guardie Cittadine, capitanate da Olaf, già apparso nella sessione precedente, che annunzia che il Commissario Quinn richiede la loro presenza in qualità di persone informate su certi fatti.

Si alza qualche protesta, ma Olaf spiega che non sono indagati per nessun crimine, inoltre Elian, da bravo Abadarita, attacca col pistolotto sulle RURUS!

In compenso, Asurf prende Majrelle da parte e cerca di acquistarne i servigi per Elian, che così almeno si smolla un po', ma la nostra meretrice preferita (a meno che non preferiate Rahili) dice che tratta solo con i clienti diretti.

'Sta gag ricorrente di Elian che, nonostante il suo Carisma siderale, va sempre e comunque in bianco per sorte avversa comincia a divertirmi, in effetti.

Zuzzurellando per le strade, giungono davanti al Palazz di Giustiz, dove vedono uno strano Rattoide a torso nudo, in calzoncini rossi e guanti bianchi, che si introduce nell'edificio tutto ringalluzzito dicendo: "Andiamo a infamare!"

Zuzzurellando per le strade, giungono davanti al Palazz di Giustiz, dove vedono uno strano Rattoide a torso nudo, in calzoncini rossi e guanti bianchi, che si introduce nell'edificio tutto ringalluzzito dicendo: "Andiamo a infamare!"

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Entrati al Palazz di Giustiz, e giunti all'ufficio del Commissario Quinn, scoprono la sorpresina: un uccellino ha detto al Commissario che il party ha partecipato, almeno in parte, all'omicidio su commissione di Valtyar.

I giocatori sono abbastanza shockati e si preparano all'inevitabile trappolozzo... che però non arriva, perché Quinn riconosce che c'era una legittima taglia sulla testa del malamente.

Non vuole arrestare i giocatori, li vuole come agenti ausiliari, spiegando anche che, qualche anno prima, lui aveva avuti degli screzi a livello personale con l'Ordine del Chiodo.

Ergo, visto che loro sono riusciti a incontrare un Signifer dell'ordine uscendone con tutte le estremità al loro posto, spera che possano appianare la divergenza, in modo che la Guardia di Korvosa e l'Ordine si possa collaborare.

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