Mi sveglio di soprassalto al rumore dello sportello che si chiude. Il mio sonno viene interrotto bruscamente, e l'adrenalina mi scorre nelle vene. Mi alzo dal letto con un balzo e mi avvicino rapidamente alla porta socchiusa, curioso di scoprire cosa stia accadendo.
Nel buio della notte, riesco a intravedere l'ombra di Bill che si muove furtivamente. La mia mente inizia a correre veloce, immaginando scenari e sospetti. Che cosa sta facendo Bill a quest'ora? E perché ha portato Grace nella sua stanza? Decido di rischiare e mi avvicina silenziosamente alla camera di Bill. Sbircio attraverso l'apertura della porta, cercando di cogliere qualche indizio. Vedo Bill che posa delicatamente Grace sul letto, sfiorandole la guancia con dolcezza. Un sentimento di gelosia misto a preoccupazione mi invade. Che cosa c'è tra mio fratello e Grace?I battiti del mio cuore si fanno più forti, e il mio corpo è teso dall'emozione. Vorrei intervenire, affrontare Bill, ma decido di aspettare e osservare ancora. Mi chiedo se Grace sia consapevole di ciò che sta accadendo o se sia soltanto un oggetto delle attenzioni di Bill. La mia mente è una girandola di pensieri ed emozioni contrastanti. Da un lato, provo un senso di tradimento, come se mio fratello stesse infrangendo una sorta di codice familiare. Dall'altro, c'è una parte di me che desidera sinceramente che Bill sia felice, anche se ciò significa mettere da parte i miei stessi desideri. Mentre la scena si svolge davanti ai miei occhi, sentendomi in conflitto. Vorrei gridare, esprimere la mia opinione, ma allo stesso tempo temo di rovinare tutto. Decido di rimanere nascosto per ora, di lasciare che le cose si chiariscano da sole. Torno a letto, cerco di distogliere la mente dalla situazione. Sprofondo nel cuscino, ma il sonno sembra essere un lontano ricordo. La mia testa è piena di domande senza risposta, e la mia immaginazione corre sfrenata verso possibili scenari futuri.
In quel momento, mi prometto di affrontare la situazione al mattino. Non posso più restare nell'ombra, devo far sentire la mia voce e comprendere appieno cosa sta accadendo tra mio fratello e Grace. Il nostro legame familiare è troppo importante per essere compromesso da segreti e malintesi. Con una determinazione rinnovata, chiudo gli occhi e cerco di trovare un po' di pace interiore. Sento ancora il bacio di Bill sulla fronte di Grace, un gesto che si insinua nella mia mente come una sfida. Ma sono pronto ad affrontare quella sfida, perché non posso permettere che il rapporto con mio fratello venga distrutto dall'ambiguità e dal silenzio.
La mattina seguente mi sveglio fissando il muro davanti a me sospirando: «Che cazzo mi prende...» Esco dalla mia stanza e vado verso il bagno, tento di abbassare la maniglia della porta per entrare ma questa sembra chiusa dall'interno, metto l'orecchio contro di essa e sento una voce femminile canticchiare e il rumore del getto d'acqua della doccia. Ritiro la mano e decido di scendere giù, trovando Bill che sta preparando la colazione: « Buongiorno Tom, dormito bene?» Lo guardo per qualche istante restando in silenzio, sedendomi a tavola e prendendo qualcosa da mangiare, non sapendo nemmeno cosa dire o se sia proprio necessario prendere il discorso; prendo la mia omelette e la mangio in silenzio: «Ti sei divertito ieri, vero?» Dico finendo la colazione e alzandomi in piedi, poggiando le mani sul tavolo e guardando Bill, in attesa di una sua risposta o magari una spiegazione: « Tom non so di cosa tu stia parlando, ho solo proposto a Grace di passare la notte qui, perché è rischioso per una ragazza andare in giro a notte fonda. » Afferma sollevando il sopracciglio, mentre sistema ciò che ha usato per cucinare. Mi torturo il piercing, cercando di mantenere il controllo e facendo un bel respiro: «D'accordo, ma tu non me la racconti giusta, Bill. » Lo guardo con sospetto e me ne torno in camera mia, prendendo tra le mani la mia amata chitarra e strimpellando una melodia a caso, sfiorando le sue corde, fino a quando non sento bussare alla porta.
Aprendo la porta mi trovo Grace davanti ai miei occhi e deglutisco; per un po' cade il silenzio tra di noi: « Spero di non averti disturbato, ehm... posso?» Annuisco, facendola entrare nella mia stanza tornando a sedermi sul letto, prendendo tra le mie mani nuovamente la chitarra: « Se hai da dirmi qualcosa fallo, così posso andare a farmi una doccia.» Dico con tono diretto guardando Grace sedersi sul letto accanto a me, mentre continuavo a dedicarmi alla chitarra, venendo bloccato dalle mani di Grace che percepisce l'atmosfera tesa nella stanza: «Tom, non c'è bisogno di nascondere la tua rabbia. Anche un cieco lo vedrebbe. Possiamo parlarne?» Dice in modo serio Grace mentre mi guarda, metto da parte la chitarra, sospiro, cercando di riuscire a reagire e tenendomi sotto controllo: «Va bene, parliamone allora. Posso sapere come mai Bill ha deciso così dal nulla di invitarti a dormire qui e che persino ti ha portata in camera sua? Ti portava tra quelle braccia come se...» Non riesco a finire quella frase e stringendo le lenzuola fra le mie mani. Grace inizia a preoccuparsi e cerca di rispondermi con una mezza verità: «Bill ha insistito per farmi passare la notte qui, ho sempre girato da sola di notte e non mi ha permesso di rifiutare. Lui stesso mi ha detto che non ci sarebbero stati problemi tra te e lui. Non mi piace sentirmi al centro dell'attenzione.» Grace mi guarda dispiaciuta per come io potevo sentirmi, ma non voglio alzare la voce, per evitare che Bill potesse mettersi in mezzo e buttare altra benzina sul fuoco.
Ascolto ciò che la ragazza mi sta confessando, stringendo un po' più forte le lenzuola; Grace non vuole essere oggetto di queste attenzioni, ma intanto Bill l'ha portata in braccio e in più le ha dato un bacio sulla fronte. Quei pensieri mi invadono nuovamente e, scuoto la testa: «Grace, devo chiederti una cosa molto importante, a cui tu devi rispondere solo si o no.» Dico tutto ad un tratto fissando la ragazza negli occhi; lei annuisce aspettando la domanda: «Tra te e Bill c'è qualcosa...?» Ascolta quella domanda, che poteva diventare una lama a doppio taglio. Grace deglutisce e cerca di mantenere un contatto visivo con me; In quel momento non lo dimostro ma lentamente mi sento divorare dall'ansia, dalla paura e dalla gelosia e tutto dipende da quella risposta. un silenzio cade nella stanza, lasciando che i nostri sguardi si cerchino. "Proprio adesso che stavo per sistemare le cose con Grace e potevo finalmente mostrare il vero me stesso... Bill, razza di idiota... non permetterò che ti metta in mezzo." Dopo un po' di riflessione decide di rispondere a quella fatidica domanda: «Tra me e Bill non c'è niente.» Dice in modo secco, facendomi restare senza parole, mentre il mio cuore torna a battere più forte che mai. Dopo aver sentito quelle parole lascio che Grace si allontani verso la porta. Ma decido di richiamarla : «Aspetta Grace! Ti va se sta sera ci vediamo in qualche locale? Solo noi due...» Mormoro, e noto Grace sorridermi, cerco di nascondere l'imbarazzo e lascio che esca dalla stanza.
Passano due ore abbondanti e in casa non c'è più traccia di Grace, se non il suo incantevole profumo. Chiamo Bill fino a quando riesco a trovarlo: «Eccoti finalmente, adesso mettiti seduto qui e ascoltami. Ho parlato con Grace e mi ha riferito che non c'è niente tra di voi. Dovresti anche saperlo che, dalla prima volta che l'ho vista, è stato come farsi mettere sotto da un treno. Te ne avevo anche parlato; quindi, se mi vuoi bene, lascia che sia io a far parte della sua vita... a entrare nel suo cuore... Per favore.» Ammetto, con gli occhi lucidi e cercando di non piangere; non è così facile potermi dare una sicurezza: «Tom, tranquillo, non è successo niente...» Dopo aver discusso con Bill, passo quasi tutta la giornata fuori casa, tornando poi nel tardo pomeriggio per prepararmi, aspettando il momento in cui avrei incontrato Grace. Da solo, questa volta.
Spazio autrice:
Eccomi ragassuoli, scusatemi per l'assenza ma ho cercato di impegnarmi sodo in questo capitolo visto che era concentrato sul punto di vista di Tom spero vi piaccia, fatemi sapere con un commento o con una stellina ci terrei tanto avere un feedback💞💞
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𝙏𝙃𝙄𝙎 𝙊𝙍 𝙏𝙃𝘼𝙏 [𝙏 & 𝘽]
Fanfiction"Forse le ferite che ci restano dentro al cuore servono a ricordarci che non meritiamo lo stesso dolore due volte.." Due fratelli gemelli con una passione in comune, una semplice ragazza spesso sulle sue; E se qualcuno si trovasse nel posto sbagliat...