Mi aveva stranita il comportamento di sta mattina che ha avuto Tom. Torno a casa, mi era mancata tantissimo; mi sentivo fuori posto, non so come spiegarlo... Per prima cosa mi cambio i vestiti, così da mettere qualcosa di più pulito. Magari, nel frattempo che faccio partire la lavatrice, scambio qualche sms con Lisa,cercando di spiegare con quanti più dettagli possibili ciò che è accaduto: "Cosa? Tu e Bill siete rimasti sul tetto per più di due ore e ti ha invitata a passare la notte da lui? Ora è chiaro perché eri sparita." È difficile poter spiegare a Lisa tutto ciò che era successo nei minimi dettagli, sia del bacio che dell'invito di Tom: "Anche Tom mi ha proposto un invito e che io ho pensato di accettare. Voglio constatare se davvero sia cambiato qualcosa in lui." Mando subito il messaggio, aspettando la sua risposta, ma in pochi minuti ricevo una sua chiamata ed io rispondo:
«Grace, ma sei proprio sicura di voler andare da sola? Non possiamo sapere cos' abbia in mente.» Mi dice in chiamata, ma scuoto la testa, sospirando: «Posso badare a me stessa, non preoccuparti Lisa.» Affermo sicura di me, mentre guardo dentro l'armadio per decidere cosa potrei indossare. Sta nascendo una leggera discussione,come se al cellulare ci fosse uno dei miei genitori, ma Lisa decide di arrendersi e la sento sospirare dall'altra parte del telefono: «Va bene Grace, mi arrendo, ma se ti serve aiuto in qualsiasi momento chiamami e cercherò di raggiungerti il prima possibile...Non si sa mai.»Rido divertita e, con un sorriso sulle labbra, le rispondo: «Va bene mamma, come vuoi tu.» Ci salutiamo e inizio a provare qualcosa che avevo dentro l'armadio,così da decidere con tutta calma; provo quasi tre vestiti e alcuni completi, e alla fine decido di indossare qualcosa di semplice visto che le temperature si stanno alzando. Prendo una canottiera nera e una maglia a maniche corte che lasciava una spalla scoperta, arrivando fino all'ombelico con il piercing, lasciandolo in vista, un paio di jeans larghi ma comunque comodi, e poi le mie solite Converse rosse questa volta. Mi trucco leggermente e guardo l'orario: vedo che sono di poco in ritardo e cerco di sbrigarmi. Mi viene la folle idea di comprare qualcosa per Tom, così giro alcuni negozi e ne trovo uno carino, che vendeva dei cappelli davvero belli: ne guardo alcuni, per poi scegliere un capello rosso con dei disegni piccoli neri: "Ottimo!Spero possa piacergli." Penso tra me e me, pago per poi raggiungere di fretta il locale e, in lontananza, lo vedo che mi sta aspettando davanti alla porta del locale, agita la mano per salutarmi e, non appena passo la strada per andare dall'altro lato,mi viene incontro e stringendomi a sé.
Lentamente si stacca dall'abbraccio:
«Ci stavo perdendo le speranze, sai? Probabilmente ci sarei rimasto male.» Ammette, provando a nascondere l'imbarazzo, mentre guarda il mio completo e giocando con il piercing al labbro:«E invece eccomi qui. Una cosa è certa Tom, io mantengo sempre la parola.» Affermo con sicurezza, mentre guardo ogni suo singolo movimento, cercando di non fissarlo troppo; tiro fuori dal mio zaino il cappello che gli avevo comprato, e glielo porgo: «Spero possa piacerti...» Mormoro, passandogli il sacchetto completamente sigillato per non fargli capire cosa poteva contenere al suo interno. Prende il sacchetto e mi porge la mano in modo da entrare nel locale: «Lo aprirò non appena saremo entrati ed in un posto lontano e isolato da tutti, non vorrei rovinarmi questa bella serata che si prospetta interessante.» Dice mentre entriamo e andiamo a cercare un posto dove stare tranquilli. Mi lascio guidare da lui che "a quanto pare" conosce meglio di me quel posto. Ci mettiamo seduti, mi sorride, per poi aprire lentamente il sacchetto e continuare a sorridere come un bambino il giorno di Natale: «Ma è bellissimo! Ne avevo uno simile tempo fa ma l'avevo perso! Come hai fatto a trovarne uno così?» Mi chiede mentre lo indossa subito, contento: «In realtà è un regalo fatto di fretta. Volevo prenderti qualcosa di meglio ma stavo per fare tardi, ho visto questo cappello in un negozio mentre correvo per venire qui e non ho potuto fare a meno di comprarlo, cioè... Secondo me è proprio adatto a te, ecco.» Cerco di mascherare il mio imbarazzo, mentre gioco con le dita, ma vengo fermata dalla sua mano che la poggia su di esse.Deglutisco e sospiro appena. «È il regalo più bello che qualcuno potesse farmi, sai? E poi, l'importante è che un regalo sia fatto con il cuore.» Quella frase è stata inaspettata, così tanto che non so più che dire, Mi limito a guardarlo, Tom fa lo stesso e i nostri sguardi si incrociano. Nello stesso momento noto che allunga il braccio per poggiare la sua mano sulla mia, e rompendo quel silenzio che io ho creato: «Deduco dal tuo silenzio che non ti aspettassi una risposta del genere, vero?» Mi chiede e annuisco un po' imbarazzata, cerco di mantenere quel contatto visivo. Provo a evitare quel discorso e mi alzo dalla sedia per andare a ordinare qualcosa da bere: « Io vado a prendere da bere, vuoi qualcosa anche tu?» Gli chiedo incrociando le braccia e lo vedo annuire: « Però offro io. Ecco, tieni i soldi non voglio sentire nulla.» Cerco di ribattere ma non riesco in tempo; li prendo e mi dirigo verso il bancone.
Ogni tanto mi giro per vedere cosa combina, per fortuna sono abbastanza lontana da passare inosservata ma sembra che si sia bloccato a guardarmi, credo che mi stia spogliando con gli occhi, ma una cosa sono sicura di saperla: i suoi occhi me li sento puntati addosso, quasi da far rabbrividire ogni parte del mio corpo.Ordino qualcosa di non troppo forte e poi torno al tavolo, porgendogli il bicchiere, che lo prende sfiorando le mie dita con le sue allo stesso modo come se avesse la sua chitarra fra le sue mani:«Qualcosa di leggero vedo, mi vuoi sobrio per caso?» Mi chiede con un tono provocatorio, continuando a sfiorare le mie dita:« È così strano vedere qualcuno che si preoccupa per te, Tom? Non dirmi di no perché non ci crederei.» Dico prendendo un sorso dalla cannuccia, tentando di non sentire le sue dita contro le mie, ma, non qualcosa di facile da descrivere, è come prendere la scossa:«Voglio essere sincero con te Grace, questa è la prima volta che qualcuno, con dei gesti semplici, mi fa sentire bene, anche il preoccuparti per la mia sobrietà, a meno che tu non lo abbia detto in modo ironico... So che il comportamento che ho avuto le prime volte, da quando ci siamo scontrati, è stato sbagliato, poco gentile e irrispettoso nei tuoi confronti, anche per questo motivo ti ho chiesto di vederci da soli. Per poterti far vedere quel Tom Kaulitz che non mostro in pubblico.» Mormora usando un tono sincero come se stesse aprendosi con qualcuno per la prima volta; mi mordo il labbro inferiore, mentre ascolto con attenzione ogni sua singola parola.
«Tranquillo, non ero ironica, ma a tutti capita di dover mascherare una parte di sé stessi, che magari non vogliamo far vedere. Mi fa piacere però che tu abbia deciso di aprirti con me.» Dico sorridendogli, e mi sposto accanto a lui per abbracciarlo e consolarlo. Lui si stringe forte a me, accarezzando la mia spalla ed sentendomi sussurrare all'orecchio: «Grazie...» Si stacca da me:«Bel piercing.» Scuoto la testa, mentre si sofferma a guardare il mio piercing all'ombelico, io gli do un leggero pizzicotto: «Però ci provi sempre, vedo. Dai, facciamoci un giro, così ti tieni occupato.» Prendo la sua mano e lo trascino con me in pista, mentre ci stiamo avvicinando riesco a riconoscere una delle mie canzoni preferite:"The Way I Are." Mi aggiungo alla pista insieme a Tom, lasciandomi trasportare dalla musica. lui,vedendomi presa dal ritmo, si avvicina unendosi a me e, lasciandosi andare,iniziamo a ballare uno vicino all'altro.
SPAZIO AUTRICE :
Salve a tutti! So di essermi fermata per un po' ma purtroppo ultimamente sono super impegnata e se tutto dovrebbe andare liscio per metà luglio dovrei liberarmi, intanto vi lascio questo capitolo, che come al solito spero che vi piaccia in caso mi fate sapere con un commento che li leggo tutti giuro! Rispondo in ritardo ma li leggo💕💕💕
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𝙏𝙃𝙄𝙎 𝙊𝙍 𝙏𝙃𝘼𝙏 [𝙏 & 𝘽]
Fanfic"Forse le ferite che ci restano dentro al cuore servono a ricordarci che non meritiamo lo stesso dolore due volte.." Due fratelli gemelli con una passione in comune, una semplice ragazza spesso sulle sue; E se qualcuno si trovasse nel posto sbagliat...