Rating verde 🟢
2023, New York, USA
- Tina quante ore di lavoro ci restano? - Chiese Queenie mentre compilava alcuni moduli nella sua scrivania del dipartimento approvazione per bacchette magiche del MACUSA. - Due ore, perché? - Chiese Tina mentre stava facendo alcune ricerche per un caso che stava seguendo. - È che stasera ho un appuntamento con Jacob e non voglio fare tardi come mio solito - Disse Queenie. - Ah capisco - Disse Tina.
Tutt'a un tratto il telefono di Tina squillò. - Ah, ciao Newt - Rispose Tina arrossendo un po' quando pronunciò il nome del magizoologo. - Hey ciao! Come stai? Sai in questi giorni sono a New York, che ne diresti di andare a cena in un ristorante stasera? - Propose Newt. Tina a quella proposta arrossì violentemente, incominciando a respirare velocemente. - Ehm ecco io sì no cioè volevo dire di no, no cioè... - La ragazza cercò di formulare una frase di senso compiuto, senza però riuscirci a causa della confusione che aveva in testa e nel cuore. - Pronto Newt? Sono Queenie, certo che mia sorella vuole andare al ristorante con te! Anzi no, siete invitati a venire con me e Jacob a un nuovo ristorante che si trova a Manhattan. Tranquillo che c'è anche la formula per pasti vegetariana - Disse Queenie prendendo il telefono dalle mani della sorella e rispondendo al posto suo. - Perfetto! Io ora mando un messaggio a Jacob per farmi mandare la posizione. A dopo, salutami Tina - Salutò Newt staccando la chiamata. - Che cosa mi hai combinato?! - Disse Tina imbarazzata e allo stesso tempo arrabbiata. - Un normalissimo appuntamento a quattro, come la prima volta che ci siamo conosciuti - Disse Queenie maliziosamente, ritornando alla sua scrivania. - Queenie la prima volta che abbiamo conosciuto Newt e Jacob non eravamo in un ristorante, ed era in un un contesto completamente diverso - Disse Tina. - Diverso? Cara non so se te lo ricordi, ma qualche volta quella sera vi scambiavate occhiate sfuggenti. Perfino io che ero intenta a leggere i pensieri di Jacob per conoscerlo vi ho visto lanciarvele. In poche parole: prima c'è la fase di pre-frequentazione, poi la fase di frequentazione e infine il fidanzamento. Per stasera si aspettano scintille - Disse Queenie maliziosamente. - Sì, come no! - Rispose sarcastica Tina ritornando a lavorare.
Casa Goldstein
- Queenie perché non posso indossare i pantaloncini bianchi? - Chiese Tina mentre sua sorella stava mettendo sottosopra l'armadio della maggiore. - Assolutamente no! A Manhattan non si ci va coi pantaloncini, e poi devi sedurre ancora di più il rosso. Ok che l'hai già sedotto a modo tuo, ma aggiungere un tocco materialistico non fa mai male - Disse Queenie prendendo la sua bacchetta e riflettendo su quale abito far indossare alla sorella. - Queenie ti ringrazio per il tuo voler aiutarmi, ma veramente non c'è bis... - Disse Tina non riuscendo a finire la frase che Queenie puntò la bacchetta contro di lei, trasfigurando i jeans e la maglietta bianca in un abito ottanio corto fino al ginocchio e le maniche a campana. - Guardati! Ti sta d'incanto! - Disse Queenie facendo apparire uno specchio davanti la sorella. - Oh è vero... È molto bello e mi risalta anche le forme - Disse Tina guardandosi allo specchio. - Sono sicura al 100% che due occhi grigi saranno solo per te! - Disse Queenie con un sorriso furbetto sulle labbra, trasfigurando i suoi jeans attillati e il top rosso in un abito da cocktail panna. - forse esageri, magari solo il vestito mi fa bella - Disse Tina con ingenua modestia. - Non dire così, tu sei già l'auror più bella di tutto il MACUSA, il vestito ti fa solo da complemento - Disse Queenie con dolcezza. - Ringrazio Dio perché tu ci sei, sei la sorella migliore del mondo e di tutto l'universo - Disse Tina con sguardo colmo di gratitudine. - Anche tu - Rispose Queenie abbracciandola. - Dai andiamo, che un pasticcere e un magizoologo ci stanno aspettando - Disse ancora Queenie smaterializzandosi insieme alla sorella pochi isolati lontano dal ristorante.
Fuori dal ristorante
- Tina rilassati! Andrà tutto bene! - Disse Queenie cercando di tranquillizzare la sorella. - E se non gli piacessi più? E se si è fidanzato con un'altra? - Chiese Tina agitata. - E se, e se e se... Dai! Riesco a leggere i suoi pensieri anche da qui, e muore dalla voglia di rivederti. Tranquilla che anch'io quando ho avuto il 1o appuntamento con Jacob ho avuto gli stessi dubbi. Quando vedrai gli occhi di Newt tutto passerà, ok? - le disse Queenie rassicurante. - Entriamo, sono pronta - Disse Tina calmandosi dopo aver sentito il discorso della sorella.
- Ciao! - Dissero all'unisono Newt e Jacob vedendo le Goldstein entrare nel ristorante. - Amore, come stai? - Chiese Jacob andando incontro alla fidanzata, baciandola. - Bene, anche tu? Perfetto! - Disse Queenie sorridendogli.
Tina quando incontrò gli occhi grigi ma caldi di Newt, si sentì subito a casa e arrossì un po'. - Come stai? - Chiese Tina avvicinandosi verso Newt. - Bene, tu? - Rispose Newt abbassando lo sguardo imbarazzato. - Bene - Disse Tina. - Al lavoro? Sai sto scrivendo un nuovo libro sull'etologia sia delle creature che degli animali domestici babbani o "no mag" come dite voi - Disse Newt facendo un sorriso che Tina reputò come il più bello del mondo. - Al MACUSA va tutto bene. Il lavoro da auror è stancante, ma porta frutti a livello economico, poi mi è sempre piaciuto aiutare le persone - Disse Tina sorridendo.
- Ragazzi vogliamo andare a sedere? - Disse retoricamente Jacob andandosi a sedere, seguito dai maghi. - Newt come ti avevo accennato prima questo ristorante offre la formula per pasti vegetariana - Disse Queenie avvisando il magizoologo, prendendo il menu da sotto il tavolo e iniziando a sfogliarlo. - Grazie per l'avviso. Allora io prendo risotto con fave e piselli, cheesecake con pomodorini e infine torta di mele - Disse Newt. - Anch'io come Newt solo che invece della torta di mele prendo il tortino di cioccolato fondente - Disse Tina posando il menu. Queenie si scambiò col suo ragazzo uno sguardo malizioso e disse: - Se è per questo anche noi, il prezzo non è neppure eccessivo -.
45 minuti dopo
- Tina, tu che sei appassionata di psicologia, che ne pensi di Freud? È che in questi giorni sto leggendo uno dei suoi libri e mi sta piacendo molto - Disse Newt rivolgendosi alla maggiore delle Goldstein. - Beh Freud per me è stato il più grande psicologo esistente sulla faccia della terra. Devi sapere che secondo lui i nostri sogni onirici significano ciò che vogliamo profondamente, ad esempio, che hai sognato stanotte? - Chiese Tina. - Ah ehm ecco io stanotte... - Disse Newt arrossito. - 3 tortini al cioccolato fondente e una fetta di torta di mele sono per voi? - Domandò un cameriere avvicinandosi al tavolo dei 4 con un carrellino con sopra delle vivande, Newt lo ringraziò mentalmente per essere arrivato in quel momento. Queenie aveva utilizzato la leggilmanzia su Newt e gli lanciò uno sguardo malizioso, che il ragazzo però non colse.
5 minuti dopo
- È stata una serata stupenda! Vi va se ci accompagnate a piedi a casa nostra? - Propose Queenie lanciando uno sguardo pervertito alla sorella e al magizoologo, che arrossirono violentemente. - Certo tesoro, andiamo! - Disse Jacob, intuendo le intenzioni della sua fidanzata.
Per strada
- Oh no! Ho dimenticato una cosa al ristorante! - Disse Queenie tutt'a un tratto. - Cosa? Non hai preso tutto? - Disse Tina voltandosi verso la sorella, con un sopracciglio alzato con fare indagatore. - Non mi ricordo, ma ho come l'impressione di aver dimenticato qualcosa. Jack mi riaccompagni al locale? Ti avverto che utilizzeremo la smaterializzazione - Disse Queenie rivolgendosi al suo ragazzo. - Sì ok - Disse Jacob. - Voi potete continuare a camminare, torniamo subito - Disse Queenie prendendo Jacob per mano e smaterializzandosi.
- Beh, che sarà mai - Disse Newt arrossito. - Già... Non mi hai ancora risposto alla domanda di prima. Sai... Quella su che hai sognato stanotte - Disse Tina voltandosi verso il suo interlocutore. - Ehm... Non so se è una cosa da fare o da dire - Disse Newt con lo sguardo a terra. - È una cosa brutta? - Chiese Tina con sguardo serrato per un secondo. - No, è una cosa bellissima! - Disse Newt alzando il suo sguardo e incatenandolo a quello dell'auror. - E allora falla o dilla! - Disse Tina incoraggiante. Il magizoologo prese un bel respiro e con delicatezza baciò Tina. Tina rispose al bacio con passionalità. - Ho sognato questo. Che significa secondo te? - Chiese Newt quando si staccarono e allontanandosi, facendo un sorriso. - Che smetti a fare? Questo sogno l'ho fatto tantissime volte - Disse Tina avvicinandosi a Newt e riprendendolo a baciare.
Spazio autrice
X: - La perfezione non esiste
Aurora: - Ah sì?! Guardati questo video che poi ne riparliamo:
X:- Ho sbagliato: La perfezione esiste!!!
Aurora:- Bravo/a x!!! Così ti voglio!
Allora dopo sta conversazione con il/la nostro/a carissimo/a amico/a x, cerco un video come questo per la snily.
Aurora
STAI LEGGENDO
Newtina oneshots
FanfictionCopertina a cura di @virgy_scamander "Niente è più singolare, più imbarazzante che il rapporto tra due persone che si conoscono solo attraverso gli occhi, che si vedono tutti i giorni a tutte le ore, si osservano e nello stesso tempo sono costretti...