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2023, Liceo scientifico Leonardo, Roma, Italia
Attenzione: Questo potrebbe essere uno spoiler della serie "Un professore", siete avvisati.
- Buongiorno a tutti, sono la professoressa Tina Goldstein e sarò la supplente della professoressa Girolami fino alla fine dell'anno scolastico - Disse una giovane professoressa dagli occhi castani all'interno della terza B. - Professoressa posso farle una domanda? - Disse un ragazzo ricciolino con sguardo beffardo. - Certo, come ti chiami? - Chiese la professoressa. - Mi chiamo Manuel... Ma per caso lei è fidanzata? Sa ho comprato una moto nuova e dovrei ancora provarla per quando ho un'altra persona in sella - Disse lo studente con un ghigno. - Perché non la provi con me allora? Scusi prof se è donnaiolo, ma lo fa sempre quando incontra nuove ragazze - Disse una ragazza dai lunghi capelli neri e dagli occhi a mandorla, dando uno schiaffo a Manuel e scusandosi con la supplente. - Tranquilla, tu ti chiami? - Chiese la professoressa. - Chicca - Rispose la studentessa. - Non avete capito qualcosa dalle spiegazioni della Girolami? Qual è stato l'ultimo argomento che avete fatto? - Chiese la professoressa iniziando a spiegare. - Le disequazioni di secondo grado fratte, me le può rispiegare per favore? - Chiese una ragazza dai capelli biondi. - Ma certo! -.
Ricreazione, sala professori
- Lei è la professoressa Goldstein? - Chiese un uomo dai capelli bianchi e vestito elegantemente, quando Tina entrò in sala professori. - Sì, sono proprio io. Mi scusi lei sarebbe? - Chiese Tina quando l'uomo le si avvicinò. - Sono il professor Attilio Lombardi, insegnante di latino - Disse il professore, porgendole la mano per una stretta. - Piacere mio, Tina Goldstein - Disse Tina ricambiando la stretta e facendo un lieve sorriso. - Io sono Dante Balestra, professore di filosofia e padre di Simone Balestra della terza B - Disse un altro uomo robusto e dai capelli neri, avvicinandosi anche lui alla nuova arrivata. - II piacere è tutto mio - Disse Tina stringendogli la mano. - Forse noi due ci conosciamo, sono Newt Scamander, professore di biologia, abbiamo fatto catechismo insieme se non sbaglio - Disse un professore alla scrivania in penombra, da cui si riusciva a notare però i capelli dai riflessi rossi e dagli occhi grigi come l'acqua di un ruscello limpido. - Mmh, fammici pensare un attimo... Ma sì! Non ci vediamo da 12 anni! Come stai? - Disse Tina divenendo impercettibilmente rossa. - Bene, tu? - Chiese Newt. - Bene, starò con voi fino a giugno - Disse Tina sorridendo. - Professoressa Aurora Scichilone, insegnante di musica - Disse una giovane ragazza vestita elegantemente, dai capelli biondo scuro cenere e dagli occhi cerulei. - Molto piacere Aurora - Disse Tina.
- Scusate ma devo andare a fare lezione, è stato un piacere rivederti Tina - Disse Newt alzandosi dalla sedia e uscendo dalla stanza, senza non aver dato prima però un leggero sguardo alla ragazza. - Ho lezione nella terza B, auguratemi buona fortuna con mio figlio che non mi rivolge più la parola - Disse Dante uscendo dalla sala professori. - Professor Balestra, si deve rassegnare: quella classe è quasi tutta piena di imbecilli - Disse il professor Lombardi, inseguendo il professore di filosofia. - Fanno sempre così? - Chiese Tina ad Aurora. - Sì, devi sapere che Dante ha un metodo completamente diverso d'insegnamento da Attilio, per questo non vanno d'accordo. Comunque sia io sto dalla parte di Dante, poi quando lo vedi spiegare lo capirai - Disse Aurora sedendosi alla scrivania. - Ok - Disse Tina. - Ho un'ora buca... Ti va se parliamo? - Propose Aurora. - Sì, anch'io ho un'ora buca - acconsentì Tina, sedendosi davanti la sua interlocutrice. - Allora... Ti piace? - Chiese Aurora lanciando uno sguardo alla porta e sorridendo maliziosamente. - Cosa? - Chiese Tina non capendo. - Sto parlando di Newt... Guarda che sono una buona osservatrice, ho visto che sei arrossita leggermente quando l'hai riconosciuto - Disse Aurora. - Ah ehm ecco... Ho avuto una cotta per lui per tanti anni, credevo che l'avessi dimenticato, e invece... - Disse Tina arrossendo violentemente. - Sei ancora innamorata di lui? - Chiese Aurora comprensiva. - Esattamente - Disse Tina con lo sguardo abbassato. - Devi sapere che custodisce un diario segreto, una volta io che sono anche la sua migliore amica, me l'ha fatto leggere e c'erano scritte tante T. G., mi è rimasta impressa una frase in mente: "Ha gli occhi luminosi di una salamandra". Che a ben vedere tu hai - Disse Aurora con un sorriso. - Questo significa che... - Disse Tina sbalordita, ma felice. - Esatto! Il caro biologo è innamorato di te! - Disse Aurora continuando la frase.
Qualche settimana dopo
- Aurora, Tina, Newt... Potete venire un attimo per favore? - Disse Dante, entrando in sala professori. I tre professori interpellati si avvicinarono al professore di filosofia. - Allora, la terza B non ha vinto il concorso di poesia, avevo promesso ai ragazzi che gli avrei offerto una pizza anche se non avessero vinto, vi va di unirvi a noi? È stasera alle otto e mezza a casa mia - Propose Dante. - Certo, ragazzi vi do un passaggio con la mia macchina? - Chiese Aurora ai professori di biologia e matematica. - Sì, per me va bene, Newt? - Disse Tina rivolgendosi al biologo, che la stava osservanndo. - Sì, mi va bene - Disse Newt arrossito. - Ok, Scammy vestiti bene, non vestirti tipo verde salvia e blu elettrico che facevi schifo quando hai provato quell'abbinamento - Disse Aurora sedendosi alla scrivania. - Sì, sentiamo... Che aveva di sbagliato quell'abbinamento? - Ribatté Newt avvicinandosi all'amica. - Semplice: non puoi abbinare un colore brillante a un colore spento, comunque hai il padre inglese e si sa che gli inglesi sono disordinati anche nel vestirsi - Disse Aurora con l'aria di chi sa tutto.
La sera
- Ben arrivati! Aurò ma che macchina c'hai? Una decappottabile?! - Esclamò Dante, quando vide arrivare nel suo giardino una decappottabile bianca. - Dante calcola che sono insegnante di musica, mio padre fa il professore all'università, e mia madre fa la farmacista - Disse Aurora mentre scendeva dalla macchina con Tina e Newt. - In poche parole... È ricca - Disse ironicamente Newt. - Fai sempre ste battute stupide tu? - Scherzò Aurora, facendogli una linguaccia. - Ci sono già i ragazzi dentro - Disse Dante, accompagnando gli ospiti dentro casa. - Buonasera professori! - Dissero gli alunni della terza B quando videro entrare i professori di musica, di matematica e di biologia. - Buonasera Ragazzi! - Salutò Aurora. - Professorè le ripropongo l'uscita in moto - Disse Manuel con sguardo pervertito rivolgendosi alla professoressa di matematica. - Ferro grazie, ma passo l'offerta e vado avanti - Disse Tina infastidita. - Prego, accomodatevi! - Disse Dante, facendo gli onori di casa.
Un'ora dopo
- È molto buona la tua pizza fatta in casa, Dante! - Disse Tina complimentandosi col padrone di casa. - Grazie! - Ringraziò Dante, addentando un pezzo di pizza. - Ma Simone non è ancora uscito dalla sua stanza? - Chiese Aurora. - Ho provato a comunicarci in tutti i modi, ma niente - Disse Dante. - Posso parlarci io per favore? Ho fatto un master in psicologia l'anno scorso - Propose Aurora. - Se ci riesci... La sua camera è l'ultima in fondo a destra - Disse Dante indicando il corridoio per la zona notte, Aurora si alzò e andò verso la camera di Simone. - Perché non andiamo fuori a vedere le lucciole? - Propose Dante, alzandosi dalla sedia.
10 minuti dopo
- Non so te ma io amo le lucciole - Disse Tina a Newt in un'angolo appartato nella veranda di casa Balestra, mentre gli alunni guardavano volare sul prato le lucciole. - Anch'io, sono tra i miei animali preferiti. Vuoi sapere una cosa su di loro? - Chiese Newt. - Mmh... Sì, sentiamo - Disse Tina girandosi verso il suo interlocutore. - Per accoppiarsi il maschio si illumina a scatti, la femmina quando vede questa luce intermittente si illumina e il maschio va da lei - Disse Newt agganciando il suo sguardo con quello della professoressa di matematica. - Interessante - Disse Tina. - Sai... Anche tu sembri una lucciola, i tuoi occhi... No cioè voglio dire... i tuoi occhi sembrano il bagliore di una lucciola, nella notte buia, anche se non so perché dire gli occhi di una salamandra mi viene più intuitivo quando ti guardo - Disse Newt arrossendo violentemente. - Ecco, tu invece sembri una rosa bianca senza spine - Disse Tina avvicinandosi lentamente all'uomo. Lentamente le loro labbra si unirono in una danza che significava solo una cosa: Amore.
Spazio autrice
Come ben si vede in questa oneshot ci sono io come guest star! Ovviamente non sono una professoressa e né sono ricca. Preparatevi per la prossima oneshot, perché intendo fare qualcosa di dark passion.
Vostra,
A. M. S.
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Newtina oneshots
FanficCopertina a cura di @virgy_scamander "Niente è più singolare, più imbarazzante che il rapporto tra due persone che si conoscono solo attraverso gli occhi, che si vedono tutti i giorni a tutte le ore, si osservano e nello stesso tempo sono costretti...