Ciò che non uccide,
fortifica .
- F. NietzscheFortunatamente la chiamata di Zeke le distrae da questo discorso incredibilmente strano.
«Sorella, vieni qui subito. I Wolves si stanno litigando con le caprette ai palazzi rossi» sento dire dal telefono di Maya, la quale risponde subito con un «stiamo arrivando.»
Lesly e Maya scendono dal muretto incitandomi di fare la stessa cosa, e quasi di corsa ci dirigiamo verso questa meta a me sconosciuta.
«Chi sono le caprette?» chiedo innocentemente.
Mi urta e non poco non conoscere niente e nessuno.
«Le caprette sono un gruppo di coglioni. Non so perché hanno questo nome, però stanno sempre in mezzo alle palle e tutti li odiano. Sono 6 ragazzi, e per carità sono boni, ma a volte sono un po' esagerati.» Mi spiega Maya
«Dai non è vero che sono tutti antipatici, alcuni più di altri. Vogliono semplicemente dominare sopra i lupi» ribatte Lesly
«Dici così solo perché ti sei scopata ad uno di loro, e non solo una volta» ammicca Maya, muovendo le sopracciglia in su e giù.
«E dai, smettila di ricordarmelo sempre. Harry è comunque quello meno cattivo fra di loro»
«Ma è il più coglione»
«Su questo hai ragione» ammette alla fine Lesly.
«Comunque Lyn, i lupi e le caprette si litigano sempre, da tempi immemori. Non si sopportano. Soprattutto Jaden li odia a morte» aggiunge sempre Lesly «Ma nessuno sa il perché e penso non si saprà mai» finisce di spiegarmi.
Dopo un po' di tempo passato a camminare con passi da giganti, arriviamo in questo quartiere dove ci sono pochissimi palazzi, due della quale sono di colore rosso fuoco.
Mi portano dietro di essi, dove si sussegue un bosco abbastanza inquietante, e troviamo tantissimi ragazzi messi a cerchio che guardano quella che presumo sia la litigata.
«Dai avviciniamoci» dice Maya dirigendosi verso dove si trova suo fratello Zeke.
«Principessa, guardali questi animali» dice Zeke sorridendo alla scena deplorevole davanti a noi.
Lesly nel mentre mi indica la figura di Jaden, che in questo momento è ridotto un po' male. Sta combattendo contro due persone, in fin dei conti sono 6 persone contro 3, Jackson non lo vedo da nessuna parte.
«Devi starti zitto testa di cazzo non sai una beata minchia di me» urla Jaden. La sua voce è piena di dolore e di rabbia. Sembra un animale feroce. Un vero e proprio lupo pronto a sbranare tutti. I suoi occhi sono così scuri, non si riconosce la pupilla dall'iride.
Sposto lo sguardo verso i suoi amici, ed altro non trovo se non altra rabbia su rabbia.
La ferocia scorre nelle vene di tutti e tre.
Pov Jaden
30 minuti prima
«Pezzo di merda, le hai prese le stecche?» chiedo a Micheal, il mio migliore amico.
Per rispondermi lui fa un mugugno e dopo aggiunge «Ci sballiamo oggi Jad» ridacchia. Cazzo non vedo l'ora.
È da un po' di giorni che siamo puliti, il nostro spacciatore non si è fatto vedere per una settimana e mezzo, lasciandoci con degli avanzi portati avanti a fatica.
Non dormo dall'ultima volta che fumo, ovvero 3 giorni fa. Sono distrutto.
Stiamo camminando senza una destinazione precisa, noi non abbiamo mai una destinazione, anche perché nessun posto è "nostro" se non dove viviamo il nostro inferno.

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Out of Place
Fantasy"γνῶϑι σεαυτόν" era il detto che si situava all'entrata del tempio di Delfi, esso in italiano significa "conosci te stesso" ed era il tatuaggio che Evelyn Grace aveva nel suo cuore e nella sua mente. Ella, che non regalava un sorriso da anni, si ri...