Capitolo 41

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POV CAMILLA 

Il prof ci spiegò il gioco che dovevamo fare, la spiaggia era immensa e dovevamo trovare una specie di locandina malandata con dentro degli indizi per ognuno di noi. 

-Su Camilla tu sarai con Davide- mi ordinò la prof 

SCUSS e chi cazzo è Davide 

Salutai Mattia con un bacio e andai dalla prof che mi legò un bracciale azzurro di carta. D'un tratto vidi, Davide, avvicinarsi.. Era il ragazzo di primaaa

oh cazzocazzo io devo stare con luii

-Ehi bellissima- disse mettendo il suo braccio attorno al mio collo

-Scollati bello mio- dico decisa 

-Su non voglio stare un minuto di più con te- sbottai 

-Acci che stronza- disse 

Sorrisi. Mentre mi incamminavo tenevo le braccia conserte per non mostrare troppo il seno a questo ragazzo, che si era carino ma MATTIA è Mattia, 

-Dove stiamo andando esattamente ?- mi chiese 

-Non ne ho la più pallida idea..- dissi

-Bhe dai, vuoi fare amicizia ?- mi chiese 

-AMICIZIA- dissi sottolineandolo 

-Si certo, non sia mai che mi ritrovo la mia lingua sulla tua bella figa- mi sussurrò all'orecchio

Lo guardai in modo brusco, da quel momento si mise una mano sul pacco ed ogni due per tre si sistemava il costume, 

-Suddai, ti è già venuto duro ? Che bimbo che sei- dissi girando gli occhi 

-Te lo faccio vedere io il bimbo- disse tirandomi una pacca sul culo 

-Ma che cazzo fai, non provarci più- gli dissi girandomi e mettendomi a un centimetro da lui 

-Allora la metto qui ?- disse poggiando due dita sulla mia intimità

Gli bloccai la mano e lo guardai male 

-C'è l'hai bella liscia. Come piace a me- sussurrò al mio orecchio 

In quel momento pensai solo a Mattia 

-Come piace a Mattia..- mi uscì dalla bocca 

-Questo Mattia è fortunato eh- disse 

-Sicuramente più di te- dissi 

Vidi un ghigno sul suo volto

-Non me la vuoi proprio dare eh- disse diretto 

-Oh hai rotto il cazzo. No- sbottai 

-Eddai, allora facciamo solo sesso orale- mi chiese 

ma si scem questo 

non risposi 

-Dai ti lecco un po' la figa e tu mi succhi il cazzo. Ho dei preservativi alla fragola che ti faranno impazzire- dissi 

Mi fermai lo guardai, e in quel momento pensai 

ecchesarà mai MA penso sempre a Mattia è Mattia 

-Ti prego, basta- sussurrò esausta 

Stavamo camminando per ore, ero così esausta che mi sdraiai a terra sulla sabbia 

-Ah, vuoi farlo così. Dai mi accontento- disse mettendosi in ginocchio 

Mi toccò entrambe le cosce per poi aprirmele

-Oh ma chi ti ha dato il permesso ?- sbottai esausta 

-Dai su lasciati toccare. Non lo verrà a sapere nessuno. Giuro- mi chiese con la faccia da bambino   

Noi due dobbiamo scopare !Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora