Finalmente non esisteva più solo Simone con la sua testa complicata e non esisteva più solo Manuel col suo cuore incontrollabile; esistevano Simone e Manuel, testa e cuore che funzionano all'unisono e cercano di equilibrarsi l'un l'altro: laddove la testa è troppo pesante, il cuore alleggerisce; dove il cuore è troppo ingenuo e finisce per ferirsi, la testa ripara.
Dopo quel venerdì che aveva finalmente portato la riconciliazione tra i due, i ragazzi avevano passato il fine settimana insieme; Manuel per quei giorni aveva vissuto a casa di Simone, a volte stava lì pure quando non aveva niente da fare e il fidanzato andava a lavorare.
Aveva cercato di ricordare a Simone il suo valore, dopo che era stato schiacciato dalla cattiveria di Mimmo che gli aveva fatto credere di essere un buono a nulla.
«Simò» gli aveva detto «ma tu pensi davvero che siccome non hai passato l'esame, non ti meriti di continuà gli studi? Pensi davvero che questo possa cambià quel che le persone pensano de te? Quello che provano pe' te?»
Vedendo che Simone rimaneva ammutolito, aveva continuato.
«Hai avuto un momento no, capita a tutti; non per questo devi colpevolizzarti. T'ho visto studià, t'ho visto rinuncià ad un botto de svaghi per rimanè a casa sui libri e t'ho visto avè mille crolli per la paura de non riuscì a passà l'esame, con la testa stanca che ti chiedeva chiaramente de farmarti n'attimo»
Ed era vero che Simone in presenza di Manuel si era concesso di crollare, soprattutto quel giorno che avevano trascorso al mare.
Non gli piaceva l'idea di lasciarsi andare davanti agli altri perché lo faceva sentire vulnerabile; piuttosto preferiva scappare dai suoi problemi, prendere il primo volo e fuggire dall'opprimente bolla che lo costringeva ad adeguarsi agli standard imposti.
Ma con Manuel era diverso. Manuel era l'unico di cui riusciva a fidarsi e a cui riusciva a mostrare la sua fragilità, e iniziava a capire che accanto a lui il suo cuore diventava ancora più vulnerabile.
Perché è questo l'amore no? Sentirsi in grado di compiere qualunque gesto con quella persona al proprio fianco, sentirsi inarrestabile e invincibile, ma sentirsi altrettanto fragili nella consapevolezza di aver affidato il proprio cuore a qualcun altro, compiendo un grande atto di coraggio ma specialmente di fiducia.
L'amore ti fa sentire forte, potente; ma più si è potenti e più si ha da perdere.
«Non pensi che a volte ste cose possono succede? L'esame lo puoi sempre rifà, non fasciarti 'a testa. Io so che lo puoi passà, e diciamocelo, quando mai ho torto?»
Simone finalmente rise e annuì sibilando un grazie, Manuel aveva capito che forse era finalmente riuscito a fargli entrare in quella bellissima ma cocciuta testa che lui non aveva alcuna colpa e sollevato, passandogli prima una mano tra i capelli, gli aveva depositato un bacio in fronte.
Ti proteggo io dalla tua testa.
Quel fine settimana però purtroppo era passato fin troppo in fretta per i loro gusti e Manuel aveva deciso di trattenersi un'ultima notte prima di tornare a casa da Anita, che aveva già riempito la loro chat di Ma dove cavolo sei Manuel? Ma ti sembra che stai fuori un intero fine settimana e non mi avvisi?
Lunedì mattina si era svegliato avvolto nelle braccia di Simone, che era sveglio da almeno un'ora ma non si era voluto muovere per non svegliare il bell'addormentato.
Era rimasto a guardarlo mentre dormiva, ad accarezzare con le dita quei ricci infiniti che aveva constatato essere morbidi come poche cose al mondo, a passare i suoi polpastrelli sulla schiena nuda di quello che poteva finalmente chiamare il suo ragazzo.
E mentre lo cospargeva di dolci carezze non poteva fare a meno di sorridere pensando che forse era quella la felicità a cui tanto aveva aspirato e aveva tutta l'intenzione di provare finalmente a viversela; cominciava a convincersi di meritarsela.
