Capitolo 12

1.3K 66 32
                                    

Nelle due settimane successive sembravano uscire tutti insieme il più spesso possibile. Harry stava cercando di trovare il coraggio di chiedere a Louis di uscire per un vero appuntamento, ma non stava funzionando bene. Ogni volta che ci provava, Tony chiamava e gli faceva perdere il filo dei pensieri oppure i suoi amici dicevano qualcosa che lo rendeva nervoso e se ne dimenticava. Inoltre, si stava ancora esercitando con Niall e sorprendentemente si sentiva migliorato. Non era perfetto nella tecnica, ma si sentiva più sicuro nella pratica. 

Louis: C'è una fottuta tempesta, è uno scherzo?

Harry: Adoro la pioggia, è molto rassicurante per me. Mi aiuta a scrivere.

Louis: Odio essere rinchiuso in casa mia. Vieni quii.

Harry: Lo dici solo perché Niall non c'è.

Louis: Lo dico perché voglio che resti qui. Per favore?

Harry: Ormai sai che non posso dirti di no, dannazione, Lou. Verrò il prima possibile.

Louis: Sei il migliore tesoro! Ti aspetto.

Harry stava indossando vecchi vestiti sporchi così si prese il suo tempo per farsi una doccia. Si lavò i capelli e si rasò le parti del corpo su cui non gli piaceva avere peli. O meglio, odiava avere peli su parti del corpo a cui pensava che qualcuno si sarebbe potuto avvicinare. Si spalmò la lozione sulla pelle, si lavò i denti, si spruzzò un po' di acqua di colonia e passò un po' di più a farsi presentabile e attraente. 

Louis: Harryyyyyyyy

Harry: Adesso esco di casa, sei così impaziente lol.

Louis: Lo sono davvero. Sbrigati e porta il tuo bel culetto qui.

Avevano flirtato molto di più con i loro amici intorno che, ovviamente, li incoraggiavano. Né Louis né Harry avevano mai detto loro di aver capito che erano stati loro a spingerli verso un appuntamento quella sera. Si stavano divertendo a conoscersi di più, a sentirsi a proprio agio con tutti i loro amici insieme e Harry lo adorava. Amava vedere che i suoi amici stessero andando d'accordo con Louis e che lui andasse d'accordo con Niall.

L'ultima partita di calcio era alle porte, ma avevano avuto una pausa di due settimane in modo che potessero allenarsi di più e rilassarsi prima della partita. Harry sperava di approfittare di quella pausa per poter fare una mossa con Louis. Amava i baci sulle guance e sulla fronte, ma voleva baciare Louis per davvero.

Si risvegliò dai suoi pensieri e si concentrò sulla tempesta mentre di avvicinava alla casa dell'altro. Se avesse continuato a piovere così sarebbe rimasto bloccato a casa di Louis per la notte. Forse bloccato non era la parola giusta, pensò. Non gli sarebbe dispiaciuto stare con Louis tutta la notte.

 Quando finalmente entrò nel vialetto e fermò la macchina, si trovò davanti un Louis seduto sul gradino davanti casa con un ombrello sopra la testa. Sorrise e afferrò il telefono per scattare una foto prima di prendere le sue cose e uscire sotto la pioggia.

"Porca miseria" gridò.

Stava per attraversare di corsa il cortile ma Louis lo precedette e gli mantenne l'ombrello sopra la testa facendolo ridere.

"Saresti dovuto restare dentro! Potevi ammalarti!"

"Tu hai appena smesso di essere malato, Harry. Entriamo in casa prima che tu ti ammali di nuovo e i miei piani subiscano ritardi"

Di quali piani stava parlando? si chiese Harry.

Fortunatamente non era così fradicio e si sentiva a suo agio a stare in quei vestiti. Si tolse le scarpe ed entrò in soggiorno con Louis.

Winning His Heart |Traduzione Italiana|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora