Winning His Heart |Traduzione Italiana|

Capitolo 2

Harry trascorse il resto del fine settimana con Liam e Zayn prima che partissero domenica sera. Entrambi dovevano lavorare il giorno dopo e volevano avere il tempo di rilassarsi prima di andare a letto, svegliarsi e, per citare Zayn, "cercare di non gettare un sacco di merda ai clienti". Zayn non era davvero il tipo di persona che si rapportava con altre persone, ma visto che lavorava con Liam pensava che sarebbe andato tutto bene.

 Stava iniziando a piovere ed Harry sapeva che avrebbe dovuto fare la spesa per la settimana, ma odiava guidare con il brutto tempo. Il negozio più vicino era a una ventina di minuti di distanza e non gli piaceva andarci da solo, ma dato che Liam e Zayn erano i suoi unici amici, Harry sapeva che doveva andare comunque. Non voleva morire di fame durante quei giorni, soprattutto perché adorava fare spuntini mentre lavorava. Così si infilò un paio di pantaloni caldi, un paio di calzini e delle scarpe da ginnastica che non indossava quasi mai. Invece di infilarsi una maglia, prese semplicemente una felpa con cappuccio. Si assicurò che le luci fossero spente prima di afferrare le chiavi e il telefono e uscire nel suo garage chiudendo la porta dietro di sé. 

Non aveva mai bisogno di fare una lista della spesa perché sapeva sempre cosa voleva, prendeva le stesse cose ogni volta che andava al supermercato e a volte aggiungeva qualcosa di nuovo. Fino a che il cibo non conteneva carne, Harry l'avrebbe provato. Fortunatamente lo avevano capito anche i suoi amici, per questo l'altra sera gli avevano portato una pizza vegetariana. 

Nel suo carrello avrebbe aggiunto alcune bibite, bottiglie d'acqua, succhi di frutta e tè, e sarebbe stato bene per la settimana. Non aveva mai dovuto preoccuparsi di condividere il suo cibo con nessun altro a meno che i suoi amici non andassero a trovarlo, ma dato che erano stati impegnati con il lavoro per tutta la settimana, il cibo era tutto per lui. Non lo sprecava mai, non mangiava mai niente troppo in fretta e la sua spesa solitamente durava abbastanza, ma Harry non dava mai davvero la possibilità di arrivare al punto di avere armadietti vuoti o il frigo vuoto. Anche con quello che sembrava un frenetico programma scritto, Harry si assicurava di stare sempre al passo con la spesa.

La sua pulizia era un'altra storia, ma ci avrebbe pensato più avanti.

Arrivato al supermercato, c'erano alcune macchine nel parcheggio, le persone entravano e uscivano con gli ombrelli o tenevano sopra la testa le borse mentre spingevano i carrelli. Harry aprì la portiera e fu accolto dalla pioggia che scendeva un po' più forte, si strinse il cappuccio intorno alla testa e si diresse verso l'ingresso del negozio. Sapeva cosa voleva e non avrebbe sprecato un momento in più per uscire da lì e tornare al comfort di casa sua.

Afferrò un carrello dalla parte anteriore e si diresse verso le varie corsie. Sorrise ad un bambino che lo stava guardando e anche il suo cuore sorrise quando le labbra del bimbo si sollevarono felici. Harry amava i bambini e si divertiva sempre a farli sorridere anche con qualcosa di semplice come un saluto, un sorriso o una faccia sciocca.

Cinque minuti passati dall'inizio ed era già vicino alla fine. Non aveva perso molto tempo nel cercare ciò che voleva ed era quasi pronto per dirigersi alla cassa.

Questo fino a quando non entrò nell'ultima corsia.

Si raggelò alla vista dello stesso ragazzo che quel sabato aveva urlato a Louis che qualcuno aveva una cotta per lui, il ragazzo che aveva portato Louis a guardare oltre gli spalti e vedere Harry, che se ne stava lì fermo a fissarlo come un idiota.

C'erano altre persone con lui che Harry riconobbe come della squadra ma non vedeva Louis. Fece un respiro profondo e spinse ancora di più la felpa davanti al viso nella speranza di nascondersi. Non sapeva se il ragazzo si sarebbe ricordato di lui, ma non aveva intenzione di rischiare. Voleva solo uscire da lì prima che gli venisse causato altro imbarazzo per quella settimana. Una volta era più che sufficiente per lui.