Capitolo 14

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Harry guardò i suoi amici con impacchi di ghiaccio sul viso o sulle nocche. Anche lui aveva qualche graffio e piccoli lividi, ma solo perché aveva cercato di fermare la rissa.

Tony si era avventato su Louis, che aveva reagito. Nel momento in cui Tony aveva colpito Louis, Niall aveva perso la testa e lo aveva attaccato. Nell'azione di cadere a terra Tony aveva tirato giù Zayn con lui, facendo perdere la testa a Liam. Harry aveva passato quelle che a lui sembravano ore nel tentativo di separare tutti fino a quando non era arrivata sulla strada un'auto della polizia che li aveva fatti tornare tutti a casa evitando di arrestarli.

Quindi ora Harry stava curando tutti perché Tony era un fottuto stronzo. Avrebbe ricevuto un ordine restrittivo contro di lui non appena si fosse sentito più al sicuro nel lasciare casa sua. Dannazione, anche adesso gli sembrava di essere osservato.

"Qualcuno ha bisogno di qualcosa?" chiese.

Louis scosse la testa "No, piccolo. Siediti e riposati"

Il soprannome gli fece battere forte il cuore ma non era ancora il momento di pensarci. Doveva concentrarsi e assicurarsi che stessero bene prima di poter parlare con Louis e di tutti i suoi commenti.

Harry si avvicinò e si sedette e Louis lo abbracciò "Non posso credere che siete stati coinvolti tutti. Qualcuno poteva davvero ferirsi gravemente"

"Era necessario per tenerti al sicuro" rispose Liam con un impacco di ghiaccio sull'occhio "Non gli avrei permesso di toccare il mio migliore amico"

"Idem" concordò Zayn "A volte si fa quel che si deve. Dopo tutto questo tempo Tony si è meritato ciò che ha avuto"

"Non conosco quell'uomo ma sono d'accordo" gemette Niall "Mi fa male la mascella, cazzo. Penso che mi abbia rotto ogni singolo osso in faccia"

"Devi andare in ospedale?" chiese Harry.

Niall scosse la testa "Non preoccuparti per me, sono solo troppo drammatico come sempre"

"Non ha torto" ridacchiò Louis.

Harry guardò Louis che aveva un impacco di ghiaccio sull'occhio e una benda intorno alla mano destra. Per qualcuno di così minuto, il maggiore aveva molta forza dentro di lui. Aveva dato a Tony il pestaggio che Harry aveva sempre sognato di dargli. Ne risultò con un occhio nero e le nocche sanguinanti ma prima che Harry si facesse prendere dal panico, gli altri erano nel bel mezzo della lotta, facendogli venir voglia di trapparsi i capelli.

"Come va la tua mano?"

"Va tutto bene, tesoro. Solo qualche livido, starò bene in pochi giorni"

Harry annuì, ma non disse nulla. Non voleva preoccupare i suoi amici con la sua paura. La paura che Tony ora lo stesse ufficialmente osservando in ogni momento di ogni giorno. Adesso non voleva nemmeno lasciare casa sua, ma non voleva preoccuparli. Ce l'avrebbe fatta in qualche modo a modo suo.

Liam, Zayn e Niall se ne andarono un po' più tardi e c'era voluto un bel po' per convincerli ad andarsene senza Louis, il quale aveva detto loro che non si sarebbe mosso e che era inutile perdere tempo a discutere con lui. Harry avrebbe preferito che rimanessero così da poterli curare ma gli avevano assicurato che sarebbero stati bene.

Ora stava ripulendo da bende, buttando via il ghiaccio e assicurandosi che non ci fosse altro casino, il tutto con gli occhi di Louis fissi su di lui, ma non disse niente.

"Harry, ho un'idea"

Lui lo guardò "Quale?"

Louis sospirò "So che probabilmente ci vorrà molto per convincerti, però voglio che mi ascolti, va bene?"

Winning His Heart |Traduzione Italiana|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora