13

15 1 0
                                    

Dopo altre guardate male Taehyung aveva smesso di opporre resistenza anche perché la sua massa era inferiore a quella di Jungkook che lo trascinava come se nulla fosse.

Una volta sotto casa di Jimin aveva lasciato fare a Taehyung per non farsi vedere dai Park che abitavano la bella casa.

Ad aprire la porta era Jisoo e ciò rese tutto meno facile <ehy Jisoo> usò un tono casuale anche se era pieno d'ansia <cosa vuoi? Emma non te l'ha data quindi cerchi qualcuno di disponibile> se la ride lei mettendolo in imbarazzo perché sapeva bene che i due nascosti nei cespugli avessero sentito.

<non verrei di certo da te nel caso> prova ad usare lo stesso tono della bionda per non destare sospetti, non doveva essere coinvolto nessuno.

<se cerchi Jimin non sta a casa> a quell'affermazione si sentì morire, ora cosa avrebbe fatto? Doveva subirsi i due scimmioni solo lui? Cazzo quando servi non ci sei Jimin pensò insultando l'altro.

<in che senso? Dov'è andato?>

<è andato a casa di Han ma non è più tornato, sei strano è successo qualcosa?> chiede Jisoo guardando come sospira contento.

<oh sì certo cioè no, non è successo nulla io ora vado grazie, buonanotte> la salutò non allontanandosi dalla porta fin quando la ragazza, dopo un mezzo sorriso, gli chiuse la porta in faccia.

Raggiunge i due e li convince ad andare a casa di Han per recuperare Jimin. Non si incontravano spesso come in passato, dopo quella volta sembrava che il biondo non si fidasse più di lui.

Han è più grande di loro, è famoso nel villaggio Park per essere il più giovane a brandire una spada che il re consegnava ai futuri cavalieri. Ovviamente l'invidia c'era ma era un po' fine a se stessa dato che lui non aveva intenzione di entrare a far parte di quel regno.

Senza che bussano alla porta vedono i due lottare nel giardino con le spade affilate  <Jimin> lo chiama nel momento di pausa <Taehyung ti unisci anche tu?> propone Han sorridendo appena lo nota.

<un'altra volta io e Jimin dobbiamo fare quella cosa, ricordi? Vieni dai è tardi> cerca di fargli capire che doveva reggergli il gioco.

Appena capisce cerca di essere naturale, avrebbe avuto dopo le spiegazioni <...oh sì, ora vado Han alla prossima> e si salutano.

Durante il tragitto Jimin aveva notato i due tipi incappucciati dietro di loro ma Taehyung gli aveva detto che gli avrebbe spiegato tutto appena sarebbero arrivati al campo di fiori viola di fronte la casa Kim.

La reazione di Jimin non è stata molto diversa dell'amico nel vedere quei volti familiari <qualsiasi cosa sia io mi rifiuto> li avvisa.

Si erano seduti in cerchio con le gambe incrociate e Hoseok che si guardò intorno prima di parlare <non avete scelta, poi non è nulla di infattibile> lo volle far ragionare.

<come andare a letto con uno di quei uomini? Beh allora abbiamo un'altra idea su cosa sia fattibile e non> sbotta l'altro al ricordo di quello stupido gioco.

<la smettete con questa storia? Nessuno vi ha scopato quindi perché non lo superate cazzo?!> Jungkook è sul punto di perde la calma, avrebbero dovuto trascinarli nel bosco e legarli da qualche parte a testa in giù così avrebbero capito che non stessero scherzando.

<l'idea c'era e il fatto che voi pensate sia normale fa più schifo, pensavo foste diversi> guarda negli occhi Hoseok che gli aveva fornito le informazioni giuste per farli scappare, sicuramente non si metteva a raccontare certe cose vicino ad un intruso se non lo volesse aiutare.

<perché dovrebbero? Vengono da quel posto, sono senza sentimenti e non riescono a guardare oltre il loro naso> finalmente parla Taehyung stupendo tutti per la scelta delle dure parole.

<si vede che non avete capito con chi cazzo avete a che fare, vedi ti avevo detto che non avrebbero fatto nulla, solo se sottoposti sotto violenza capiranno che non potranno sottrarsi> scatta in piedi Jungkook riferendosi a Hoseok che aveva insistito per parlare, tanto avrebbero "capito".

Il biondo e il castano a quelle parole si alzano e fanno dei passi indietro valutando le infinite vie di fuga <non vi avvicinate> il biondo sfodera la spada che non aveva posato dopo l'allenamento con Han.

<vi do del tempo per scappare> ghigna Jungkook che non vedeva l'ora di rincorrere i due come per spaventarli <non ci andare piano> avvisa in fine Hoseok prima di rincorrere i due che erano, per loro, fin troppo lenti.




Jungkook avrà da divertirsi.

&quot;volevo essere tuo amico&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora