Con le onde nei capelli, ammiri scrupolosamente chi salta come un delfino in mezzo all'oceano.
I tuoi occhi, affilati, attenti, farebbe credere a chiunque che il tuo pensiero sia davvero rivolto ai delfini in mezzo all'oceano, ma il tuo cuore ragazza, il modo in cui contrai le ciglia, ti si abbassano gli angoli delle labbra... Il modo in cui i tuoi occhi cadono per minuscoli attimi nel vuoto, mi danno motivo di credere che i tuoi pensieri stiano in realtà, spendendo il loro tempo nella somatizzazione.
Hai il profumo dell'amore ancora giovane. Il tuo cuore, mi sembra di sentirlo battere davvero ogni volta che una notifica che porta un nome particolare, fa accedere e vibrare il cellulare. Vibrare. Come, si percepisce, trema la tua anima quando pensi a quel viso sflilato, di quel ragazzo che ti ha fatto battere il cuore più forte che mai. Mentre guardi davanti a te, percepisco un senso di malinconia, come se volessi lasciare un'impronta.
Hai l'anima di chi è stato ferito, oltraggiato, offeso, e di chi, per questo, ha iniziato a credere che sarebbe stato meglio preservarsi, dalla vita, dalle persone, dall'affetto che potrebbe verificarsi un gioco malsano di qualche conoscente.
Tante lettere ho scritto e tante più ne ho pensate, ma in fondo non so davvero cosa pensi, non so se sia io colei che crea Castelli distrutti su un terreno che è in realtà verde e fertile, però so che un pezzo della tua essenza, mi rimarrà per sempre nelle ossa, nei capelli.
Nelle onde.
Le mie onde mi riporteranno sempre alle tuae.
Tu che hai iniziato inconsapevole il processo per la mia rinascita.
Non si rinasce tutti i giorni, per questo sappi: sei stata il principio della rinascita più evolutiva della mia vita. L'inizio delle liberazione.