1 - "ti sei prostituito in questi mesi?"

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Da ormai anni, Daisy Lane faceva da sfondo alla nascita delle amicizie più durature.
Era stato così per Susan, Bree, Lisa, Rex ed Andrew, per i loro genitori e adesso per i loro figli.

In quel momento, nel portico di casa Anderson si stava tenendo una riunione per trattare dell'inaspettato ritorno di Logan Williams.

Kylie era seduta sul dondolo con un bicchiere di Chardonnay in mano, al suo fianco Russel sgranocchiava delle patatine.

<<Quindi Lisa l'ha lasciato ad una stazione per gli autobus e se n'è andata?>> chiese la piccola Miller.

Danielle, su una poltrona di fronte a lei, annuì bevendo un sorso di vino <<Mia madre sa essere davvero crudele>> ammise, poi sospirò <<Okay, Logan sarà qui a momenti quindi se potessimo evitare di parlarne sarebbe fantastico>>.

<<Sono pienamente d'accordo>> la padrona di casa si alzò in piedi stirandosi i vestiti con le mani <<Andrò a preparare altri stuzzichini>> informò, poi si girò ed iniziò ad incamminarsi verso la porta d'ingresso, fin quando non ricevette una patatina dritta in testa.

<<Andiamo, non fare la fricchettona! Logan farà a meno della tartare di tonno e si accontenterà delle patatine>> la rimproverò Russel facendo voltare nuovamente Julie verso di loro.

<<Rus!>> Kylie gli diede una sberla sulla nuca facendolo ansimare per il dolore.

<<Cosa? Ha vissuto sei mesi per strada. Fossi in lui pagherei oro anche per una sola patatina>>

<<Stai zitto>> Danielle gli tirò un calcio sullo stinco, poi si alzò vedendo arrivare il suo gemello <<Fratellino! Credevo ci fossi annegato nella vasca>> ironizzò. Era stata costretta a fare la doccia da Kylie dato che Logan aveva esaurito tutta l'acqua calda.

Il ragazzo Williams la ignorò, dirigendosi direttamente da Russel che si trovava ormai in piedi <<Fratello!>> si batterono il cinque e fecero scontrare i loro pugni per poi abbracciarsi.

<<Devo chiedertelo amico>> iniziò subito il moro <<ti sei prostituito in questi sei mesi?>> Russel e il suo poco tatto.

<<Russel!>> urlò Julie e ufficialmente, da quel momento, era stato ripreso da tutte le donne presenti in quella casa <<Perdonalo, Logan. Posso offrirti dello Chardonnay?>> gli chiese formalmente.

<<No Julie, sono apposto>> declinò l'offerta e salutò la ragazza con un piccolo abbraccio, poi si voltò con un gran sorriso verso la piccola Miller <<ecco la mia ragazza!>>

Kylie gli si buttò addosso e lo strinse in un forte abbraccio <<Sono così contenta di vederti>> mormorò ancora stretta a lui.

Non erano tipi da dimostrare affetto, soprattutto in pubblico. La gente, da fuori, li definiva insensibili, egoisti ed egocentrici, pensavano solo a sé stessi e guardavano tutti con superiorità; ma nessuno sapeva quanto bene in realtà si volessero quei ragazzi.

<<Anche io, Ky>> rispose lasciandole un bacio sulla guancia, poi si allontanò dall'abbraccio e prese posto sulla poltrona.

<<Come stai?>> gli aveva chiesto Julie porgendogli la ciotola delle patatine.

<<Non mi lamento. Vivere per strada è stata dura, ma ora sono qui>>

<<E non potremmo esserne più felici>>

<<Come no>> Danielle alzò gli occhi al cielo guadagnandosi un'occhiataccia dalla padrona di casa <<Cosa? Si è preso la mia stanza!>> si lamentò.

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