6 - paese delle meraviglie

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Quel weekend si sarebbe tenuta l'annuale festa organizzata da Russel Jones, in quanto capitano della squadra di lacrosse, per festeggiare l'inizio della stagione.

<<Come sto?>> Danielle aveva chiesto a Kylie. Indossava un abito che le arrivava appena sotto il sedere, non era un tubino, ma si apriva verso la fine, ed era a rosa e a fiori.

<<Non credi che se dovesse arrivare una folata di vento ti ritroveresti in mutande?>>

<<Per questo, lo indosserò>> le fece l'occhiolino <<tu invece indosserai questo>> le passò una stampella sulla quale era appeso un tubino bianco targato Valentino. Era forse l'abito più semplice del mondo ma, nonostante questo, Kylie non era convinta.

<<Forse è un po' troppo corto>> borbottò osservandolo.

<<Non è vero. Provalo>> la incito, e così fece.

Una volta con il tubino addosso, Kylie rimase ferma a guardarsi allo specchio.

<<Andiamo, sei uno schianto. E poi con la tua abbronzatura, il bianco sta benissimo>>

In quel momento, nella stanza di Danielle fece capolino il suo gemello.

<<Non si usa più bussare? Saremmo potute essere nude!>> sbottò la bionda.

<<Tu sei mia sorella, lei è la mia migliore amica e io sono gay. Nude o vestite per me non fa differenza>> fece spallucce per poi sedersi sul letto. Osservò attentamente le due ragazze <<Ky, sei bellissima>>

<<A me non dici nulla?>>

<<Sembri una puttana>> le disse a quel punto.

<<Era meglio quando facevi il barbone>> brontolò Danielle facendo alzare gli occhi al cielo a Logan.

<<È tardi. Vogliamo andare?>> propose Kylie per calmare le acque. I due accettarono e così, nel giro di cinque minuti si ritrovarono a casa Jones.

Ovviamente, la casa era ancora vuota, gli unici presenti erano Russel e la domestica, Xiaomei. Bree, la madre di Russel, era uscita a cena insieme ai genitori degli altri ragazzi, così da non vedere e sentire le oscenità che sarebbero sicuramente accadute a quella festa, come si dice: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

<<Benvenuti nel paese delle meraviglie>> disse Russel quando aprì la porta ai suoi amici. I ragazzi si guardarono intorno, non riconoscendo la casa che aveva fatto da sfondo alla loro infanzia. I mobili erano tutti attaccati alle pareti, coperti da tovaglie di carta e sopra c'erano bottiglie piene di alcolici. Ogni mobile di quella casa aveva delle bottiglie. <<Nessuno ne uscirà sobrio>> sorrise soddisfatto il proprietario. Le tende non erano più quelle bianche panna scelte con cura da Bree, ma erano alternate tra il rosso e il blu, i colori della Fairview High School. Tutti gli oggetti di cristallo che la Signora Jones amava collezionare erano spariti e, una console da dj prendeva posto al margine dell'enorme salotto.

<<Russy, ti sei dato davvero da fare>> Danielle gli battè il cinque e in quel momento, il campanello suonò di nuovo.

<<Vado io!>> urlò il moro, precipitandosi alla porta e aprendola sotto lo sguardo attento dei suoi amici.

Ovviamente, tutti si aspettavano di vedere Julie, e così fu, se non fosse però che era accompagnata da Asher Britt.

<<Ciao>> salutò Julie allontanandosi dal ragazzo ed entrando in casa.

<<Lui che ci fa qua?>> chiese Kylie con un sopracciglio alzato. Era contenta che Asher fosse presente, ma non era contenta di vederlo arrivare con la sua amica.

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