Una mattina mentre ero in camera sentii un gran frastuono, così mi affacciai in corridoio per vedere cosa stesse succedendo, avevo appena varcato la soglia della mia stanza "Ehi ma che succede?", feci appena in tempo a finire la frase che Zayn mi prese per il braccio e disse "Dai presto vieni con me" mi trascinò via così velocemente che stavo quasi per cadere,dall' altra parte Louis fece lo stesso con Harry, io e gli altri ragazzi ci trovammo a fissare una stanza vuota dal corridoio dell'hotel "Allora chi entra?" chiese Noemi "Ragazzi posso capire perché siamo qui?" domandai "Non lo sai? in questa stanza non ci è mai entrato nessuno, dicono che sia maledetta" rispose Niall "Mm ragazzi io non entrerei se fossi in voi" disse Liam "Ok allora faccia un passo avanti chi vuole entrare" enunciò Louis, nessuno osava farsi avanti, quanto meno io che non ne avevo alcuna intensione,al posto di avanzare tutti avevano indietreggiato lasciando me ed Harry gli unici più vicini alla porta,mi guardai intorno sconvolta,non avevo alcuna voglia di entrare anche lui sembrava non gradire tanto la situazione, ma per quanto provavamo a farli cambiare idea non ci fu soluzione,Noemi si scambiò prima uno sguardo con Niall poi con gli altri ragazzi e poco dopo ci spinsero nella stanza chiudendo a chiave la porta, io battevo i pugni sulla porta pregandoli di farmi uscire, ma niente da fare Niall rideva divertito "Non ho nessuna intensione di farvi uscire finché non avrete fatto pace" disse, gli altri si scambiarono un batti cinque che stava a significare il loro orgoglio per un lavoro ben riuscito. I ragazzi avevano chiuso me e Harry in una stanza d'albergo vuota, lo avevano fatto per farci fare pace ma ero talmente arrabbiata con lui che la rabbia prevaleva sulla voglia di stare sola con Harry, non so cosa i ragazzi si aspettassero da tutto questo, mi ricordo solo che tutto quello che volevo era uscire da quella stanza. Erano passati circa cinque minuti ed io mi ero arresa, lasciai scivolare la mia schiena contro la porta e mi sedetti a terra "Uffa! Odio essere bloccata qui" dissi seccata " Io non credo che ti dia così tanto fastidio" rispose lui con tono superbo " E invece si, odio stare con delle persone che non mi rivolgono la parola" risposi davvero arrabbiata " Ma zitta ti prego,si vede lontano un chilometro che ti piace stare con me" Harry mi stava davvero seccando "E' solo una tua impressione" risposi furiosa "Piaccio a tutte le ragazze e quindi anche a te", oddio il suo narcisismo mi dava ai nervi "Non è vero, pensa quello che vuoi" Harry si avvicinò pericolosamente alle mie labbra e tentò di baciarmi mentre io ero paralizzata e decisamente in imbarazzo, "Fermo! Che fai?" io ero davvero furiosa e lui invece si divertiva a farmi innervosire ancora di più "Ti sto dando la prova che sei pazza di me" disse Harry "Sparisci!" dissi spingendolo "Mi dispiace ma io e la mia bellezza rimarremmo a farti compagnia ancora un pò" quanto odiavo Harry quando diceva così. Dopo una lunga discussione rimanemmo in silenzio poi ripresi a parlare "Se hai qualche problema puoi dirmelo,non capisco perché mi stai evitando" Harry non rispondeva, mi mancava il ragazzo di sempre, quello scherzoso, quello dolce,quello che mi tirava su di morale,il ragazzo che bastava fissare negli occhi per farmi sognare. Stare sola con Harry era diventata un'agonia "Forse pensi di piacere a tutte,pensi di essere il migliore ma sei solo un bastardo,non ce la faccio più,torno in Italia" scoppiai a piangere,anche Harry che era seduto su uno scatolone nella stanza iniziò a strofinarsi gli occhi per le lacrime che voleva trattenere, i ragazzi che erano ancora dietro la porta ad origliare si accorsero di tutto, così mi lasciarono uscire,uscii alla velocità della luce da quella stanza e guardando Noemi dissi "Io torno in Italia perdonami, devo farlo" presi le valigie non ancora disfatte del tutto, ci misi cinque minuti a riempirle di quel poco che mancava,e mi dileguai per le strade di Londra "taxi!" alzai la mano verso il cielo in mondo che il tassista potesse vedermi ,destinazione aeroporto. Aspettavo ansiosamente il taxi, ero confusa, credo di essermi spinta un pò troppo oltre, la mia mente diceva "Parti,devi partire,a Harry non importa di te" il mio cuore invece sperava che qualcuno uscisse da quell'albergo e venisse a cercarmi. La fermata del taxi era vuota ed io mi guardavo continuamente intorno,non ero convinta di voler tornare in Italia,anzi non lo volevo per niente. Le auto riempivano le strade e creavano un gran frastuono, ma per quanto rumore facessero io mi sentivo così sola, il taxi si fermò di fronte a me io mi alzai dalla panchina di scatto, mi guardai intorno delusa, nessuno era venuto a cercarmi,aprii lo sportello del taxi, era arrivato il momento era ora di tornare a casa. Afferrai le valigie le buttai nell'auto, ancora nessuno era venuto a cercarmi, possibile che a nessuno importava di me e della mia partenza? A nessuno? Nemmeno alla mia migliore amica? Entrai nel taxi velocemente "All'aeroporto!" ordinai all'uomo, misi le cuffiette e alzai la musica a tutto volume, guardavo la città incredula, mi sarebbero mancati molto, ma non potevo fare altro, non potevo continuare a stare lì, Harry mi odiava e io non sapevo perché, ma nello stesso tempo non potevo continuare a sperare che tra noi due accadesse qualcosa. Le lacrime avevano riempito i miei occhi,e scendevano sul mio viso velocemente mentre io cercavo di asciugarle.
"Ultima chiamata per Londra-Italia", mi guardai in torno,ancora nessuno, stavo per salire sul treno mentre mi ripetevo di non guardare indietro,"Ehi ehi ti prego aspetta!" mi girai e non potevo sperare di meglio Harry correva verso di me, e io lo guardavo immobile venirmi incontro" Ti prego non andare via, se non mi sarei comportato da stupido con te ora non saremmo in questa situazione, scusami" (quanto era carino quando mi guardava dispiaciuto) in realtà mi aveva già convinta nel momento in cui era spuntato di corsa dall'angolo della strada "Devo andare" gli risposi "Ti prego ti spiegherò tutto, resta!" il capotreno aspettava impaziente che io salissi "allora signorina deve salire o no?" chiese seccato l'uomo in divisa, "Amico, sarà per la prossima volta" urlò Harry ,poi mi guardò negli occhi ancora pieni di delusione "Vieni con me facciamo un giro" afferrò i bagagli e come un gentiluomo se li trascinò per la città.
Ragazza, lo vedo nei tuoi occhi, sei delusa
Perché io sono lo stupido
Con il quale hai unito il tuo cuore
Ragazza che casino, ho fatto giocando con la tua innocenza!
E nessuna donna al mondo merita tutto questo
Ma ora sono qui per chiederti un'altra possibilità
(gotta be you)
Non potevo credere che Harry mi avesse pregato di restare,era tutto surreale,non potevo credere che solo due mesi prima ero io quella che avrei dato di tutto per stare con lui. Camminavo per le strade della città con Harry, che con fatica si trascinava dietro i miei bagagli e parlavamo di tutto quello che era successo, ma ancora non avevo capito perché aveva cercato di scansarmi per tutto quel tempo,camminammo a lungo poi ci fermammo di fronte ad un'edicola dove Harry comprò un giornale di gossip, ci sedemmo su di una panchina e poi "Ecco qua, non volevo dirti perché ero arrabbiato perché volevo mostrartelo,sappi che non c'e l'avevo con te, ma tutti mi descrivono come un mostro, io non sono così,credimi" parlava così serio che mi aveva fatto dimenticare tutta la nostra discussione,mi diede in mano il giornale aperto su una notizia, c'era scritto:
"Harry Styles insultato dai paparazzi"
"Harry sei un mostro, sei solo uno spezza cuori,non meriti niente,sei orribile".
Tutte queste parole erano rivolte a Harry, e mi si spezzava il cuore leggerle perché io lo conoscevo e sapevo che a volte era testardo ma non era un cattivo ragazzo, mentre leggevo la notizia alzai un attimo lo sguardo verso di lui e notai che stava succedendo proprio quello che odiavo più al mondo, Harry aveva chiuso le mani a pugno, il viso era diventato rosso, stringeva i denti, e iniziò piangere "No Harry, ti prego! ", lo abbracciai talmente forte tanto da togliergli il respiro (Harry finora l'ho solo pensato, ora ti abbraccio davvero perché odio vederti soffrire), lui fece lo stesso con me, e per la prima volta in tutta la giornata lo avevo visto sorridere "Per fortuna che ci siete voi, per fortuna che ci sei tu" il mio cuore batteva a mille "Ci sarò sempre per te" gli dissi sorridendo.
Io spero di poterti portare fino alle stelle,
io non ti lascerò mai cadere spezzandoti il cuore,
e se vuoi piangere o sfogarti io sarò qui per sorreggerti
(Through the dark)
La sua mano stringeva forte la mia mentre tornavamo in hotel, quando arrivammo presi per mano la hall si riempì di applausi e risate, i ragazzi erano felici per noi ognuno di loro ci diede un abbraccio,alla fine erano riusciti a farci fare pace, ancora ci penso, io amo quei ragazzi. Forse mi ero perso qualcosa perché Liam aveva abbracciato Noemi, che mi guardava come a farmi notare il suo gesto, era davvero euforica. Ci restavano sempre meno giorni per soggiornare a Londra e volevamo che fossero indimenticabili, non che stare con i ragazzi più belli del mondo non fosse già qualcosa di unico,ma da quando i ragazzi riuscirono a farmi fare pace con Harry neanche un singolo istante fu più come prima,le nostre serate o giornate passate con loro avevano sempre qualcosa di pazzo e d'incredibilmente magico,io adoravo stare con loro e loro amavano stare con noi.
EHII COME VA???
SO CHE SONO PASSATI GIA' DUE MESI, MA MI CHIEDEVO SE QUALCUNO HA VOGLIA DI PARLARE DI ZAYN E DEL SUO ABBANDONO, CONTATTATEMI PURE <3 <3
![](https://img.wattpad.com/cover/41197412-288-k684773.jpg)
STAI LEGGENDO
Why don't we go there with me? || Harry Styles [IN REVISIONE]
ФанфикSentivo il suono della chitarra farsi sempre più vicina, e io la conoscevo bene, alzai la testa quando era ormai le note avevano riempito la stanza, Niall era sulla porta e i ragazzi cantavano assieme a lui, Harry si fece spazio tra gli altri "Ti va...