8. ROCKET QUEEN

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Con il cuore spezzato per qualcosa che non aveva ancora né forma né colore, opto per affogare i dispiaceri in una folle serata.

Prima, però, decido di scrivere a Mater.

Ho tre chiamate perse, altrettanti messaggi minatori e il rischio di ritrovarmela qui, in preda a un irrefrenabile attacco di potestà genitoriale, aumenta proporzionalmente al tempo che passa.

Alice: "Ehi Mà, tutto ok. Il concerto è andato alla grande, mangiamo qualcosa e torniamo in hotel, ci sentiamo domani."

Mater: "Sono ore che ti cerco. Meno male che tra due giorni sarai a casa, questa pagliacciata sta durando fin troppo."

Alice: "Grazie per la gioia che trasmetti sempre da un anno a questa parte. Buonanotte."

Mater: "Voglio il meglio per te e il mio compito non è assecondarti ma proteggerti. Buonanotte Alice."

Mia madre e Sorella Ansia vanno a braccetto.

A ogni messaggio o telefonata ricevuta dall'una, l'altra si presenta in modo puntuale e deciso.

Ma stasera farò finta di non sentirla.

«Una tequila sale e limone, grazie!» chiedo al barman, in compagnia di un'invadente Mano Invisibile delicatamente piantata sulla trachea.

«Fanne cinque!» aggiunge una propositiva Stef.

«Non ho capito, tu bevi? Sei fuori?» chiedo io scioccata.

«Devo pur sperimentare cosa piace a voi comuni mortali prima di concentrarmi totalmente su marito e famiglia» controbatte Stef.

«La mia missione sarà farti capire che il Paese dei Balocchi è più divertente della famiglia del Mulino Bianco!» interviene Rebby, entrando a gamba tesa come al suo solito.

Stef mi guarda, scuote la testa e controlla subito il livello di attenzione di Massi che, invece, distratto dalla chiacchierata entusiasmante con Leo, sembra non aver ascoltato. Per fortuna.

Nel frattempo, arrivano gli shots.

Un colpo di bicchiere sul bancone, tequila giù di colpo, sale e spicchio di limone. Brrrrrrr!

Questa combinazione esplosiva ha un contrasto di sapori che generano intensi brividi lungo la schiena. Per poi rilasciare una sensazione di euforia e di immediato benessere che non può che riaccendere la serata.

Stef è su di giri. Ovviamente, passare dalla Coca-Cola ai cinquantuno gradi della nostra amica tequila è ambizioso, quindi la terrò d'occhio.

In spiaggia inizia la musica, beach party al sapore di punk rock. A questo punto, decidiamo di rimanere al Rock Planet a fare baldoria.

«Andiamo a ballare?» chiede Leo, dopo aver adocchiato un gruppo di ragazze sulla spiaggia.

«Si, certo rampollino!» rispondo io con un sorriso.

Ci avviciniamo al gruppo scannerizzato ai raggi X da Leo e iniziamo a saltare sulle note di "Blitzkrieg Bop" dei Ramones.

Ci riconoscono tutti, è fantastico!

Pacche sulla spalla e sguardi di approvazione ci fanno sentire al settimo cielo. Per un attimo, riesco addirittura a dimenticare il quadretto romantico a cui ho assistito poco fa. Che magicamente, ora, riaffiora nella mente.

Mi guardo intorno. Nessuna traccia di lui.

Dove sarà andato? Sicuramente starà con quella lì.

La coda di cavallo intravista presumo appartenga alla stessa ragazza di oggi, ma non ne sono certa. So solo che quell'abbraccio non me la racconta giusta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14, 2023 ⏰

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