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sto cercando delle scarpe da mettere in valigia da 30 minuti anche se so che non mi serviranno.

Mia madre mi sta allontanando da tutti i miei amici,dal mio ragazzo e dalla casa della mia infanzia.

anche se è un'infanzia che andrebbe solo scordata.

sono le dieci e venti di mattina e io sto partendo per andare dal nuovo marito di mia madre.

"Tesoro sei pronta?" chiese mamma affacciandosi alla porta,
"si,sono prontissima sono anche felicissima non vedi?" dissi ironicamente.

"amore,ascoltami.So che sarà difficile,ma lì ti farai nuovi amici,lo so.Sarà casa tua e avrai tutto ciò che da piccola non hai mai avuto." disse prendendomi le mani tra le sue.

"ora andiamo che facciamo tardi" continuò.

signor si signora leister.
Che schifo.

salì in macchina e presi uno dei miei libri dallo zaino.Non avevo intenzione di parlarle per tutto il viaggio.

Dopo molto arrivammo e mi ritrovai davanti una villa enorme,sembrava un castello.

"stupita?" chiese un signore mentre scendeva le scale d'ingresso.  doveva essere william.

"è un castello,non è una villa caspita." risposi

"beh è questo il bello dei soldi." disse sorridendo e aprendo le braccia.

modesto,può iniziare a piacermi.

"tua madre mi ha detto che ti piace leggere,al terzo piano abbiamo una biblioteca,puoi scegliere tutto quello che vuoi,e se non ci sarà un libro,chiedi,dopo due ore sarà tuo"risprese a parlare.

"ci stanno anche la spa la sala giochi e la palestra, al secondo piano ci sono le camere da letto e al primo hai il salone,la sala e la cucina" concluse.

"grazie,ora vado un pò nella mia stanza se non è un problema"dissi rivolgendomi a mia madre e corsi dentro.

"amore non sai qual'è!"urlò,però ero già entrata in casa.

salì la scalinata con il corrimano in oro per arrivare al secondo piano e mi ritrovai davanti 3 camere, entrai nella centrale ma era quella di mia madre e william.

entrai nella camera a sinistra ma trovai una persona leggere. richiusi subito la porta e corsi verso l'ultima porta a destra come se non ci fosse un domani.

uscì in balcone e feci appena intempo a nascondermi dietro una pianta che aprirono la porta della mia presunta camera.

"chi sei?,ti ho vista" chiese una voce bassa e calma.
mi venne da rispondergli male.

"sto cazzo" dissi uscendo dal nascondiglio vedendo un ragazzo abbastanza alto e scuro di capelli.

indossava una camicia bianca e dei pantaloni neri.

lui mi sguadrò per poi andarsene.

"maleducato."

d'improvviso mi squillò il  telefono, era betty.

"Betty,sto cercando qualcosa da mangiare ma qui non hanno nemmeno un toast." risposi mentre scendevo in cucina.

"tu non puoi capire quanto oro c'è in questa casa,non ci sono per niente abituata,hanno perfino una spa."dissi tutto insieme.

"si però non hanno un toast." continuai.

"se vuoi abbiamo molte altre cose" disse una persona coperta dall'anta del frigo.

"Merda!" sbottai.

"tu devi essere la figlia della nuova compagna di mio padre giusto?"
chiese.

"si,e tu sei nicolas?" chiesi mentre mi giravo per prendere il telefono.

Mi ritrovai un cane davanti che inziò ad abbagliarmi e sentì nicolas dietro di me ridere.

"thor sta buono" disse

"tu ti chiami?" chiese ma la risposta venne dal mio telefono.

"noah,non è un nome da maschio?" chiese.

"che c'è nel tuo vocabolario non esiste la parola unisex?" chiesi.

il cane continuava ad abbaiare e si stava avvicinando. mi nascosi dietro nicolas e presi una padella in mano.

il cane mi corse incontro e saltai sulla schiena di nicolas.

"scendi,che cazzo fai razza di scimmia" disse.

"di al tuo cane di non attaccare." dissi indicandolo con la padella nera che avevo in mano.

il suo profilo però era perfetto,il naso era dritto e leggermente all'insù, i capelli corti gli donavano,sulle mani aveva due anelli e diversi bracciali sui polsi.

"quando finisci di fare la radiografia a questa bellezza dimmelo." disse parlando in terza persona.

"oh vi siete conosciuti,nick che succede?" chiese william.

"niente,thor non sta calmo, sta seduto." disse una volta per tutte e il cane si sedette dando a me l'opportunità di scendere dalla schiena di nick.

"stasera c'è una cena in famiglia" disse mia madre.

"vestiti bene." continuò.

corsi in camera e vidi tutti i vestiti costosi che si trovavano nella cabina armadio.

alla fine optai per una maglia larga,misi le calze a rete nere e una cinta sulla vita. presi la borsa e misi gli stivaletti neri in velluto.

sentì nick parlare di qualcosa con i miei genitori e uscì dalla camera per scendere di sotto.

mi appoggiai alla ringhiera e mi bloccai all'inizio dell'altra scala.

"sei stupenda noah" disse william.
sorrisi leggermente e guardai mia madre che mi guardava quasi delusa.

Voglio stare comoda,tu cosa vuoi?

superai nick, lui aveva un completo nero addosso e thor vicino.

"vuoi una foto?" chiesi sentendo il suo sguardo addosso.

nick salì sulla sua porsche Macan grigia.
mentre io salì su un auto nera.

nel tragitto nicolas ci superò ed arrivò per primo al ristorante.

Stava dando il numero a due ragazze mentre io parlavo con suo padre della carta di credito.

nick ci guardava abbastanza male.

mia madre e william andarono al tavolo e Nicolas mi fece segno di andare prima di lui però negai e gli feci segno di andare.

mentre faceva il primo passo lo bloccai ed andai prima di lui.

Parlammo un pò del viaggio e degli incendi,avevo visto nicolas durante il viaggio buttare una sigaretta dal finestrino così chiesi a william se gli incendi erano dovuti a dei coglioni figli di papà che buttano i mozziconi di sigaretta dal finestrino.

Dopo un pò nicolas disse che doveva andare da un suo amico.

"se se ne va lui,posso andare anche io" dissi guardando mia madre.

"certo,nick puoi accompagnarla a casa?" chiese william

"dovrei fare una deviazione."rispose stringendo la mascella

"non c'è bisogno chiamerò un taxi." risposi.

"farai la tua deviazione allora."rispose definitivamente william chiudendo il discorso.

Seguì nicolas contro voglia e salì su quella macchina favolosa.

Prepariamoci alla morte.

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Ciaooo,
Spero vi piaccia,non l'ho rifatta proprio uguale perchè non voglio fare una "traduzione" del film.
Pubblicherò ogni due giorni,giusto il tempo di scrivere un capitolo con calma.
Baci,
ali💞

No Puedo Alejarme De ElDove le storie prendono vita. Scoprilo ora