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la mattina dopo andai a lavare l'auto di mamma.

appena si svegliò nick mi raggiunse ma non lo feci avvicinare,come aveva chiesto.

per prenderlo in giro mi  bagnai il vestito che divenne trasparente,vidi un sorriso comparire sul suo volto e poi mi guardai,l'intimo nero si vedeva bene sotto il vestito.

lo vidi che si mordeva il labbro,si appoggiò al lampione con una spalla.

mia madre arrivò con un auto nuova di zecca.

scese e mi corse incontro correndo.

"ehi,amore ho una sorpresa."disse.

"la macchina?"chiesi.

era tecnicamente impossibile,non avevo la patente. anche se sapevo guidare molto bene.

"no,la macchina è per me." disse ovvia.

poi mi sorrise e si girò verso la macchina dalla quale scese..
dan.

"ciao."disse.

"che ci fai qui?"chiesi.

"sono venuto a trovarti,tua madre mi ha detto che ti voleva fare una sorpresa."continuò lui.

"potete baciarvi anche davanti a me"disse mia madre.

dan si sporse per baciarmi ma gli porsi la guancia.

di sicuro non avrei toccato più quelle labbra nemmeno con un dito.

per ora sto pensando solo a delle labbra di una persona,calde ed esperte.

vidi dan guardarmi l'intimo ma di sicuro non mi ero bagnata per lui. mi coprì con le braccia e allargai il vestito per evitare che si vedesse.

finì di lavare la macchina mentre mia madre mostrava la camera degli ospiti a dan.

poi dopo aver rimesso la macchina in garage andai in piscina dove si trovava nick con jenna e lion.

"nick...nick abbiamo un problema"dissi quasi allarmata.

"ora sei tu che ti avvicini"disse sorridendo

"il mio ragazzo,cioè meglio dire ex è qui."dissi quasi balbettando.

"oh il problema è tuo allora."chiari.

"gli ho mandato la foto mentre ci baciavamo."dissi

"ah si, si quella foto,eh allora?"chiese.

"beh se ti riconosce lo andrà ha dire a mia madre."dissi.

nick si sposto e lo seguì fin sotto un ombrellone e lo guardai male.

quando dan mi chiamò e lo vidi correre giù per le scale lo coprì con l'ombrellone ma lui rialzò l'angolo con cui l'avevo coperto per mostrarsi a dan.

peccato che lo buttai in piscina.

dan cercò di prendermi per fermarmi ma io camminai cercando di allontanarmi e di evitare di parlare con lui anche se non avevo molte vie di scampo. 

ok,ce la posso fare.

"senti noah mi dispiace."disse

"sono qui solo per chiederti scusa."continuò.

"scusa?"chiesi.

nick d'improvviso si mise in mezzo imitandomi.

"scusa"ripetè rivolgendosi a me.

"senti so che ho sbagliato,ti ripeto,ti somigliava, lei non significa niente." disse dan.

"tu mi sembri un orangotango e io non voglio baciarne uno."dissi.

nick dietro dan mi fece l'occhiolino e un gesto come se approvasse a pieno ciò che avevo appena detto.

"noah,mi merito il peggio lo so."disse dan.

nick d'improvviso si tuffò bagnando dan.

"scusa amico"disse nick comprendonio la faccia con la mano.

ma voleva farsi scoprire per caso?

lo uccido.

"senti dan,prepara le valigie e tornatene a casa.è finita."dissi

"si lo farò ma oggi non ci sono più voli."
rispose.

"porca puttana dan."

me ne andai e lion fece in tempo a salvarmi e scollarmelo di dosso facendo finta di aiutarlo ad asciugarsi.

io mi diressi verso Nicolas.

"ma sei scemo?"chiesi.

"è stato divertente."rispose aggrappandosi al bordo della piscina.

"no."dissi.

mi prese il polso e mi buttò in acqua. poi trovai il primo spazio per riuscire a riemergere.

nick mi segui ,era stupendo con tutte quelle goccioline sul petto e sul viso.

"stronzo"dissi spintonandolo un pò.

sono un pò bipolare,lo so.

nick si avvicinò,mi prese per I fianchi stringendomi a lui e mi bloccò al muro.

passò una mano sul mio seno destro ma scese subito per posarsi sul mio fianco.

"che fai?"chiesi.

lui non rispose ma continuò a guardarmi.

sorrise e mi baciò.

spostò le mani sulle mie cosce e me le porto intorno al suo bacino,strinsi le gambe e lui posizionò le mani sul mio culo per reggermi

stiamo sbagliando ancora avrei voluto dirgli.

"sai che se ci scoprono siamo fottuti?è questo che vuoi?"chiesi.

"no,è tu?" rispose.

"no."

riniziò a baciarmi con più foga e si staccò solo quando mia madre lo chiamò.

giocò con l'acqua buttandomela addosso. poi si alzò e uscì.

tornai in camera e mi rivestì.




No Puedo Alejarme De ElDove le storie prendono vita. Scoprilo ora