Il mattino seguente mi svegliai e vidi nick davanti a me.
"buongiorno" dissi ancora mezza addormentata.
"buongiorno"
"devo andare prima che si sveglino tutti" disse accarezzandomi una guancia
lo guardai triste e mi tirai su svogliatamente.
di colpo qualcuno aprì la porta.
"noah sai per- oh" ci guardò arrabbiato.
"papà io-" cercò di dire nick
"ne parleremo più tardi nick,tua sorella è in ospedale."
a quelle parole nick si alzò di corsa si vestì e corse di sotto.
io lo seguì e entrambi salimmo sulla porsche per arrivare all'ospedale.
nick ad ogni persona presente sul corridoio del palazzo chiese dove fosse sua sorella e una volta che gli diedero il numero della camera ci si fiondò.
si fermò di fronte alla porta vedendo che sua sorella stava bene.
"piccola che è successo?" chiese.
la sorellina gli spiegò tutto e nick si calmò per un minuto per poi uscire dalla stanza.
"ciao piccola,come ti senti?" chiesi avvicinandomi
"tutto bene. tu sei noah vero? nick mi ha parlato molto di te" disse
"si sono proprio io in carne ed ossa" dissi mentre mi giravo verso la porta della stanza per vedere che nick era appoggiato al muro con una spalla e ci guardava sorridendo
passammo il resto della giornata con lei poi tornammo a casa.
ad un certo punto nick si fermò.
"che c'è vuoi lasciarmi di nuovo a piedi?" dissi scherzando
nick mi guardò e poi mi baciò senza darmi il tempo di prepararmi a niente.
"non ti farei mai del male" disse staccandosi.
lo guardai triste ricordandogli che ormai ci avevano scoperti non potevamo fare altro.
"se amarsi è un peccato si,siamo colpevoli.Le persone più colpevoli del mondo" disse
dopo quelle parole continuammo a baciarci sapendo ormai che avrebbero fatto di tutto per separarci.
andammo sulla spiaggia e dopo un bacio e l'altro finimmo per farlo lì sulla durante la notte,aspettando poi l'alba abbracciati.
il mattino dopo camminammo per il lungo mare e arrivammo sugli scogli.
parlammo un pò e poi tornammo in macchina.
ci fermammo ad una stazione di servizio per prendere dei preservativi,ma mentre nick era all'interno del negozio salì in macchina ronnie.
lui insieme a due suoi compagni mi presero e mi trascinarono in un'altra auto.
riuscì ad accendere le frecce della macchina ma nick non se ne accorse.
mi rapirono e mi portarono in un posto buio lontano da tutto.
passai lì circa due giorni.
poi sentì una voce familiare venire verso di me e urlai.
"shh non serve a niente urlare" disse quest'ultimo
lo sentì parlare al telefono e quando uscì alla luce vidi che era mio padre.
perchè ha fatto tutto questo?
dall'altro capo del telefono c'era mia madre,urlai per farmi sentire e mio padre le chiese una somma di denaro per liberarmi.
poi riagganciò.
mi stavano cercando,presto sarei uscita da questo luogo orrendo.
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ciaooo:)
ho riaggiornato dopo tanto,mi dispiace.
avete visto cosa è successo tra gabriel e nicole?:(
apparte che lui si è fidanzato adesso però speravo tornassero amici per lo meno.
spero vi piaccia il capitolo anche se è un pò corto.
baci<33
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No Puedo Alejarme De El
General FictionNoah deve lasciare la sua città, il fidanzato e gli amici e trasferirsi nella villa del nuovo ricco marito di sua madre. Lì incontra il suo nuovo fratellastro, Nick, e presto scopre che dietro l'immagine di un figlio modello, nasconde qualcosa.