mia madre entrò con un mazzo di fiori in mano.
"indovina di chi sono?"disse euforica.
sorrisi per non offenderla e presi i fiori.
mi aveva regalato la malva.dentro c'era un bigliettino ma non lo aprì in presenza di mia madre.
"ehi,sta nel tuo stesso piano."disse mia madre.
"spero che tu sia abbastanza responsabile"continuò.
"mamma,non accadrà niente."dissi.
"ok ma ora posso leggere il bigliettino?"chiese.
"no,va via"dissi ridendo.
mamma uscì dalla stanza e lessi il biglietto,però rimasi alquanto scioccata.
sembrava più una minaccia.
prima i messaggi e ora il bigliettino.
scesi di sotto e chiesi a Petra, la domestica,dove si trovava dan.
mi indicò la cucina e mi diressi in quella direzione.
era seduto al tavolo,i capelli erano stati appena pettinati e aveva un tovagliolo messo come bavaglino.
"mi vuoi spiegare?"chiesi lanciandogli il bigliettino.
nel frattempo vidi nick entrare in cucina.
"io,io posso essere un bugiardo e un traditore ma di certo non sono violento e lo sai bene nicole."disse.
non sapevo se credergli o no.
"tua madre non sospetta niente?" chiese indicando nick dietro le sue spalle.
"non so di che parli"dissi.
lui annuì alzando le sopracciglia ma si rassegnò.
"malva,chi regalerebbe la malva?"disse nick passando accanto a noi.
dan lo guardò male e scosse la testa in segno di negazione.
almeno lui non mi ha tradita dan.
anche se non stiamo insieme.
"sta sera ne parliamo con un bicchiere di vino ok?"disse dan.
lo guardai e me ne andai alzando gli occhi al cielo.
dopo cena mi ritirai subito in camera.
nick era uscito oggi pomeriggio e non era tornato.
poco dopo mi misi una camicia leggera e me ne andai dove si trovavano tutte le chaise longue e mi misi sdraiata su una di quelle.
chiusi gli occhi e dopo poco mi addormentai senza pensare a dan.
stavo sognando mentre sento qualcuno sfiorarmi la pancia.
tirai un pugno alla persona che si trovava piegata su di me e poi capì che era nick.
cadde per terra e mi alzai per aiutarlo ad alzarsi in piedi.
"pensavo fossi dan."dissi.
lui mi guardò senza dire nulla e piano piano si avvicinò.
però poco dopo gli uscì il sangue dal naso e lo feci stendere sulla chaise longue sedendomi accanto a lui.
"ti faccio un impacco fresco."dissi.
gli sbottonai la camicia mentre mi guardava e subito dopo gli tamponai le ferite con un panno per poi chiedergli dove aveva dolore.
"che cosa fai?" chiese ridendo.
"sto controllando la tua sensibilità" dissi.
"potresti avere un nervo danneggiato."continuai.
"non lo so ma le tue mani calde non aiutano."disse.
mi abbassai per baciargli le ferite sul petto e lo vidi sussultare. poi lo guardai.
"perchè noi ragazze siamo attratte sempre dai ragazzi cattivi?" chiesi tornando a baciargli le ferite.
"siete maleducati,stronzi e violenti" dissi guardandolo come prima.
"ti sbagli,io non sono così."disse.
ci guardammo per circa 10 secondi e poi ci baciammo.
peccato che qualcuno doveva venire a rompere i ciglioni.
"noah"disse dan.
io e nick ci staccammo per poi guardare nella sua direzione. Mi alzai e nick si chiuse la camicia.
"io avevo sentito un botto."continuò.
"si,anche io"disse nick indicandosi la faccia.
dan mi guardò spiazzato.
"tu volevi che ti perdonassi,io ecco se puoi non dirlo a nessuno"dissi sorridendo e andandomene.
l'ultima cosa che vidi prima di correre in camera era dan che beveva direttamente dalla bottiglia quasi furioso.
mi dispiace dan,ma non ti perdonerò per ciò che hai fatto.
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Ciaoo,mi dispiace se ieri non ho pubblicato ma non ci sono riuscita,
comunque continuerò come prima ogni sera un nuovo capitolo
ciao ciao
ali💕
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No Puedo Alejarme De El
General FictionNoah deve lasciare la sua città, il fidanzato e gli amici e trasferirsi nella villa del nuovo ricco marito di sua madre. Lì incontra il suo nuovo fratellastro, Nick, e presto scopre che dietro l'immagine di un figlio modello, nasconde qualcosa.