La mattina dopo scesi presto in cucina per farmi sistemare la gonna della divisa scolastica da Petra e vidi che al tavolo c'era solo william,mia madre e nick dormivano ancora.
parlai un pò con william poi nick fece il suo ingresso con una camicia verdina e jeans.
nel frattempo continuavo a litigare con Petra per la lunghezza della gonna
mentre Martin disse-come scusa per le ferite di nick-che aveva tolto tutte le foglie da bordo piscina per evitare che si facesse ancora male.
william li guardava confuso ma prima che aprisse bocca miadre entrò dicendo che dan aveva preso l'aero.
in quel momento nick mi guardò sorridendo e non feci caso che mia madre mi stava porgendo una lettera della scuola.
ringraziai e poi vidi nick venire verso me.
"mi pare che non abbia detto nulla."disse scherzando
gli sorrisi a mia volta,uno di quei sorrisi che non avrei mai pensato di scambiare con lui. ogni volta che mi si avvicina provo qualcosa di strano,inzio ha sudare freddo praticamente.
ho paura delle emozioni che provo vicino a nick,sento che potrei saltargli addosso da un momento ad un altro e fino ad un mese fa avrei ucciso ogni persona che avrebbe detto:
"ti sei innamorata di nick."
so che è il mio fratellasto,lui mi ha detto più e più volte che stavamo commettendo qualcosa di veramente sbagliato.non peso sia amore,forse attrazione.
però spero solo che non torni il coglione di prima come quando l'ho conosciuto.
per ora mi godo il momento però.
mi riscossi dai pensieri sentendo la voce di mia madre che diceva di aprire la busta.
nick si era poggiato alla penisola mentre Petra si era allontanata un attimo.
aprì la busta e ciò che trovai dentro non era quello che mi aspettavo.
sembrava più una minaccia come quella nel bouquet di fiori che mi aveva dato dan.
"che succede?"chiese nick vedendo la mia faccia sconvolta.
"non c'è spazio nella squadra di pallavolo?''chiese Petra.
"che peccato"continuò.
nick mi guardava con sguardo confuso
"emh niente."dissi andandomene in camera mia.
tanto Petra con la gonna aveva finito.
ancora non volevo dire niente a nick,Meglio non spaventarlo o cose simili.
passai il resto della mattinata in camera ,poi qualcuno bussò alla porta di camera mia.
"noah sono nick."disse entrando.
aveva la camicia di stamattina sbottonata lasciando intravedere l'adde asciutto.
i pantaloni erano stropicciati,i capelli spettinati e aveva gli occhi assonnati.
"nick che ti è successo?"chiesi quasi con tono preoccupato.
"niente mi sono appena svegliato e mi hanno detto che oggi pomeriggio devo fare una cosa,visto che vengono anche ana,Mario,lion e jenna ti porto anche a te"disse.
"solo perchè c'è jenna."disse.
"certo certo."dissi
"per le 18.30 fatti trovare pronta."
vidi cosa mettere tra tutti quei vestiti,ne scelsi uno scollato dietro e che arrivava poco prima della metà coscia.
misi un pò di correttore , mascara e un pò di blush come sempre senza esagerare,presi una borsetta e uscì dalla stanza.
all'inizio della scalinata vidi nick appoggiato al corrimano che mi guardava stranito.
"tu così non vai da nessuna parte disse indicando il mio vestito.
pensavo fosse carino.
"allora,vediamo un pò"disse prendendo in mio polso e portandomi nella cabina armadio.
prese un vestito verdino quasi giallo,è corto ma non troppo.
non è scollato e si abbina leggermente al colore dei miei capelli
"ora si."disse.
saliamo in macchina poco dopo e mi misi nel posto del passeggero,passammo da Mario e poi da ana.
lei stava per mettersi davanti ma vide che c'ero io,così guardo nick confusa.
"mi sposto" dissi slacciandomi la cintura.
"no,faremo tardi."disse nick.
ana si mise dietro e nel tragitto parlammo del più e del meno.
"nick,ho un regalo per te"dissi scendendo dalla macchina.
gli diedi una macchinina rossa come la sua porsche che ha dovuto dare a ronnie.
"grazie disse sorridendo,ma il miglior regalo è stato vederti guidare quella sera."
"avevo pensato di regalarti un libro libro poesie,però non è nel tuo genere."dissi
nick mi prese il polso e mi trascinò dietro una colonna.
"no,non voglio che ana mi uccida una volta per tutte"dissi ridendo
"non mi era mai successo con nessuna di perdere il controllo."disse
"si può sapere perchè Mario ti sta sempre attaccato?"continuò
"mi sorride e basta."
"non ha sangue nelle vene quel ragazzo non può darti quello di cui hai bisogno."disse
"e tu invece lo sai di cosa ho bisogno?"
iniziò a baciarmi passando una mano su l'esterno coscia.
"non hai bisogno di baci,hai bisogno di una passione travolgente.hai bisogno di solchi profondi che ti concedono brividi e-portò la mano più su tirandomi il vestito sui fianchi e posizionando la mano sulla mutandine.-sussurri che ti portino vertigini."disse sossurrandomi all'orecchio.
trascinò le labbra dell'orecchio alla bocca strusciandole sulla mia guancia.
Sussultai quando entrò con due dita in me,iniziando a muovere.
"non hai bisogno di godere,ma di arrivare allo stordimento."
mi baciò il collo e inziò a muoversi più velocemente.
poi il rumore di una macchina inettompe tutto.
levo la mano di nick da dentro di me,venni colta da un leggero capogiro,lui mi circordò la vita con il braccio.
"non abbiamo visto niente"disse lion coprendosi con le braccia.
era ovvio che avevano visto.
"allora,è stato sufficientemente poetico disse sorridendo.
quel cazzo di sorriso da capogiro.
mi appoggiai un attimo al suo petto per poi andare verso jenna.
"abbiamo una macchina per le corse."disse lion indicando l'audi di jenna.
"te la presto quando vuoi amico" disse jenna a nick-che ci aveva ormai raggiunti-pensando spudoratamente a me.
nick sorrise e poi se ne andò avanti con lion."tra la lezione di ieri sera e quella che gli hai dato tu,non gli resteranno forse per combattere."disse jenna.
"combattere?"chiesi ma jenna era già andata avanti.
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Ciao bellissimiiii<3
Mi dispiace se non ho pubblicato questi giorni ma ho avuto dei piccoli problemi e non mi faceva pubblicare il capitolo,fortunatamente stasera sono riuscita,
Spero vi piaccia,
P.S.=ringrazio tutte le persone che hanno votato la storia,vi amo.
Se vi piace cliccate la stellina in basso perfavore,se non lo fate non è un problema.
buonanotte e baci<3
Ali💕
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No Puedo Alejarme De El
General FictionNoah deve lasciare la sua città, il fidanzato e gli amici e trasferirsi nella villa del nuovo ricco marito di sua madre. Lì incontra il suo nuovo fratellastro, Nick, e presto scopre che dietro l'immagine di un figlio modello, nasconde qualcosa.