Capitolo 1

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-Panico, panico, panico quando mi guardi. Salto, mi giro e ripasso senza fermarmi- Benji e Fede


Primo giorno di scuola. Vacanze finite. L'inferno è ricominciato. Vado subito al mio armadietto per mettere giù le mie cose e vedere se qualcuno ci ha infilato dentro un qualsiasi volantino per quelle stupide attività offerte dalla scuola, come il teatro o gli allenamenti delle cheerleader. Apro l'armadietto e mi guardo allo specchio. Già, non avete capito male, mi guardo allo specchio che ho appeso all'interno del mio armadietto. Sembra una cosa da ragazze avere uno specchio nell'armadietto ma dicendolo poeticamente : non saranno per caso cazzi miei quello che ho nell'armadietto?

Mi sistemo i capelli con le mani. Sono un giocatore di football dell'ultimo anno, non posso minimamente permettermi di sembrare brutto. Ho il compito di far sbavare le ragazze di qualunque classe ed età anche se be', preferirei ci fossero dei ragazzi a sbavarmi dietro. Già, proprio io, Louis Tomlinson, il vanitoso e campione di lacrosse del quinto anno è gay. Però a parte i miei due migliori amici, Zayn e Lydia, non lo sa ancora nessuno. A scuola ci sono già coppie gay ufficializzate, ma nessuno di loro fa parte della squadra di football. A volte vorrei solo poter essere me stesso davanti a tutti, ma so che agli latri non piacerebbe, o almeno così redo. Ma cosa dico? Ovvio che non lo accetterebbero. Ma anche se i miei compagni di squadra mi accettassero, tantissima gente non lo farebbe e non sono ancora pronto a tutto quell'odio. È sempre così: se un ragazzo dice che è gay poi tutti credono che sia diventato, così in due secondi, uno stupido che non capisce nulla. Vorrei tanto fare coming-out ma è tutto difficile, troppo difficile.

Smetto di guardarmi allo specchio e prendo i libri per la prima ora dell'anno: storia americana. Primo giorno, prima ora, materia più noiosa di sempre. Mi pare giusto.

Faccio appena in tempo a chiudere l'armadietto che arriva Zayn mentre si fuma una delle sue sigarette. Si, lo fa anche a scuola. Alto, muscoloso, bello come un dio greco (parole prese al 100% dalle ragazze del secondo anno), capitano della squadra di football, occhi scuri, capelli castani che gli fanno una chioma un po' alla Flynn Rider e bisessuale, assolutamente bisessuale. Lo so perché ha fatto perdere la verginità ad almeno sei ragazze qui a scuola (quindi si, è anche un completo stronzo con le ragazze) ma più di una volta quando era sbronzo a provato a baciarmi e più di una volta l'ho beccato a spassarsela di nascosto con qualche ragazzo. Però succede sempre così: perde la testa per una (o uno) ma dura al massimo quattro mesi.

Suona la campanella e ci avviamo verso la nostra classe tanto ormai tutti sono abituati a vederci entrare cinque minuti dopo, persino i professori. Tomlinson e Malik: i ritardatari.

-Allora, spero che tu non voglia di lasciare la squadra quest'anno- mi dice subito Zayn. Neanche un "come sono andate le vacanze"; dritto al punto, come sempre.

-Sei veramente scemo se hai pensato anche solo un attimo che io non voglia più stare in squadra dato che mi sono sempre impegnato al mille per cento dal primo anno-

-Ok tranquillo. La squadra comunque credo rimarrà praticamente invariata dall'anno scorso, però dei provini li farò lo stesso per vedere se c'è qualcuno di nuovo che merita il posto- mi risponde lui. Bene dai, la squadra è perfetta così, sono tre anni (da quando Scott è entrato in squadra) che vinciamo il campionato. Squadra che vince non cambia.

Arriviamo in classe e prendiamo posto. Che palle, non ci sono neanche due posti vicini però mentre mi vado a sede noto altri due posti liberi, chissà chi ruberà il titolo di ritardatari a me e Zayn. La professoressa Smith inizia a spiegare e io inizio a prendere sonno. Sento solo un bla bla bla di sottofondo mentre sono perso in mezzo ai miei pensieri. Come sempre. Chiedo di poter andare in bagno, almeno faccio un pausa in mezzo a questa ora che sembra interminabile. Esco e vado a sciacquarmi la faccia. Prendo il telefono e apro instagram senza sapere il motivo. Guardo un po' di post e storie a caso finché non sento delle voci in corridoio.

forever you and meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora