Capitolo 2

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Suona la campanella e faccio per alzarmi ma una mano, quella di Harry, (appunto, quella di Harry!!!) mi afferra il braccio e mi tira verso il basso per farmi tornare a sedere.

-Che stai facendo? Guarda che abbiamo due ore di biologia purtroppo- mi sussurra.

-Cazzo è vero, che palle. Credo che biologia sia una delle materie più noiose di sempre-

-E quali materie ti piacciono?-

-Ginnastica, arte e ancora ginnastica- dico sorridendo. Harry mi sorride di rimando e c'è poco da dire, pur avendoci parlato solo due volte mi sento già innamorato. Il professore ci richiama e per un po' ce ne stiamo zitti. Harry continua a lanciarmi delle piccole e fugaci occhiate e per un po' lo ignoro ma dopo un po' lo sorprendo e lui arrossisce di brutto. Si gira e torna a prendere appunti ma io mi permetto di distrarmi un po' rimanendo a fissarlo. Chissà perché lui e Liam si sono trasferiti dal Maine proprio qui in California, dato che come stati distano non proprio poco.

-Perché mi stai fissando?- la voce di Harry mi riporta nel mondo reale.

-Tu mi fissavi prima e quindi io ti fisso ora- rispondo. Scuote leggermente la testa ma riesco a intravedere un sorriso mezzo divertito sul suo volto. Poi al posto di tornare a prendere appunti, Harry sposta la sguardo da me al banco in prima fila dove il suo amico Liam sta parlando con la ragazza che ha seduta di fianco. Sparks sembra ignorarli, si sarà già stancato.

-Ti piace Taylor?- chiedo a Harry costringendolo a girarsi verso di me. Perché questa domanda? Sono veramente uno stupido. Chi ha così tanti problemi da andare a chiedere a qualcuno che a visto solo tipo due volte se gli piace una ragazza. Harry è ancora più rosso di prima. Si guarda le mani, poi me e poi ancora il suo amico e Taylor.

-Diciamo che è un po' difficile- mi risponde. Sembra nervoso. E lo sono anche io

-Be' di al tuo amico che se gli piace Taylor non so quante possibilità abbia. Lei sta già con Luke Ramirez, un mio compagno della squadra di football-. Provo a tirarmi fuori da quella situazione che sta diventando sempre più strana. E anche imbarazzante.

-Ma in che senso "è difficile"?- non riesco a trattenermi. E me ne pento. Mi guarda in modo supplichevole come per dire "smettila". Ma poi mi guarda di nuovo e sospirando mi dice sottovoce:-Diciamo che è un casino e basta-. Il discorso è chiuso, non ho possibilità di riaprirlo in nessun modo.

-Senti, se ogni tanto hai bisogno di parlarne, io ci sono-dico. Voglio solo passare del tempo con lui, voglio conoscerlo meglio. Voglio troppe cose che forse non avrò mai.

-Dici davvero o è solo uno scherzo idiota?- mi domanda. Adesso sembra veramente scemo. Visto che il professore ci sta guardando male gli scrivo su un pezzetto di carta "è vero, se vuoi ci sono". Mentre lui lo legge io tiro fuori il telefono da sotto al banco e glielo passo dicendogli di leggere le mie chat con Zayn o con la squadra di football a cui faccio sempre da psicologo personale e tanto usiamo solo nomi in codice e quindi anche se volesse, Harry non ci capirebbe nulla molto probabilmente. Lui sembra un po' incline al pensare che sia tutto uno scherzo ma poi continuando con le chat sembra ricredersi. Mi restituisce il telefono proprio nel momento in cui suona la campanella. Esco di corsa dalla classe. Non so perché gli ho detto che per lui ci sarò sempre se ci siamo parlati solo tre volte. Non so perché ma credo che dopo che lui ha letto le chat non lo riuscirò più a guardare senza sentirmi a disagio.

Arrivo al mio armadietto e mi sistemo di nuovo i capelli. Appena lo chiudo vedo arrivare Zayn e Lydia insieme a Luke, Ed e Alice. Ci salutiamo e andiamo verso la palestra. Le ultime due ore sono di ginnastica e poi mi dovrò fermare un po' di più per aiutare Zayn per i provini della squadra di lacrosse. Arrivati agli spogliatoi salutiamo le ragazze ed entriamo per cambiarci. Siamo in ritardo, come ogni volta. Facciamo per andare a cambiarci quando sentiamo la voce del coach alle nostre spalle:-Malik, Sheeran, Ramirez e Tomlinson! Dove vi eravate persi? É una lezione di ginnastica non un appuntamento al bar per arrivare quando si vuole!-

-Certo che avete proprio fatto incazzare il coach- dice Isaac. Non so da dove sia spuntato fuori, ma quel ragazzo è misterioso anche se lo conosco da sempre.

-E che si incazzi, sai che è fatto così- risponde Ed mentre si toglie la maglietta. Ha un gran bel fisico ma è il ragazzo di Alice quindi niente da fare. È in momenti come questo che mi chiedo per quale caspita di motivo non potevo essere etero. Finisco di cambiarmi e faccio per uscire quando proprio in quel momento entrano in spogliatoio anche i due gemelli. Neanche un giorno che sono a scuola e li trovo già ovunque. Esco in velocità dallo spogliatoio, non voglio assistere allo spettacolo di quei bellissimi gemelli senza maglietta.

Giri di corsa, lanci del vortex, addominali, flessione, plank, suicidio. Il coach oggi a deciso che già alla prima lezione si vuole sbarazzare di noi. Vedo che ogni tanto Harry mi guarda ma ripeto, mi sento troppo in imbarazzo sotto lo sguardo dei suoi bellissimi occhi verdi, quindi cerco di evitare di incrociare il suo sguardo.

Ci troviamo a fare degli esercizi a coppie e da un lato li volevo fare con Harry ma dall'altro capisco che mi sentirei veramente troppo in imbarazzo e finirei per farli male. Facciamo esercizi per diventare più elastici, dove uno ti prende la gamba e te la sposta in varie posizioni per circa dieci secondi ognuna. Adesso che sto facendo l'esercizio con Zayn penso che sarebbe stato molto più bello farlo con il riccio. Devo parlargli assolutamente, se mi piace non posso ignorarlo per sempre. E poi se voglio conoscerlo meglio non capisco cosa ci sia di sbagliato in tutto questo. Sembra come se fossimo da due parti completamente distanti nell'universo.

-Ma che hai? Continui a guardare alle mie spalle- mi dice Zayn. Chissà perché continuo a guardare alle sue spalle: i due nuovi arrivati sono proprio li dietro. Il mio amico si tira su a sedere e si era verso i nuovi arrivati.

-Allora hai trovato qualcuno a cui andare dietro vedo- dice ridacchiando. Che stronzo quando fa questi commenti. Siamo amici, ma a volte esagera.

-Ma fottiti- gli dico come tutta risposta. Odio quando fa lo scemo in questo modo.

Questa serie di esercizi finisce e il coach dice di cambiare le coppie. Non aspettavo altro. Vedo Harry un po' confuso, praticamente conosce solo me e quindi non va neanche a chiedere ad altri di fare i prossimi esercizi con lui.

-Ehi, facciamo io e te?- gli chiedo avvicinandomi. Indossa una canottiera azzurro chiaro senza maniche che gli mette in risalto la carnagione abbronzata, i muscoli delle braccia e soprattutto gli addominali. Non avessi un po' di dignità avrei già iniziato sbavare.

-Va bene, anche perché a parte te e mio fratello non conosco praticamente nessun altro-. Il coach chiama Scott a far vedere come andranno fatti questi addominali in coppia. Sarà particolarmente imbarazzante.

Iniziamo e va tutto bene, molto meglio rispetto a quanto mi aspettassi. Parliamo del più e del meno anche se gli addominali sono belli difficili e quindi distarsi ti manda tutto il lavoro a quel paese. Ma non mi interessa più di tanto. Pur di parlare un po' con Harry venderei Zayn, che è tutto dire, visto che per me è come un fratello.

Il coach fischia. Le due ore sono finite. Entro con gli altri ragazzi in spogliatoio e mi cambio per le selezioni di football. Il coach entra e urla:- Se qualcuno di voi vuole entrare nella squadra di lacrosse quest'anno, i provini iniziano tra un'ora. Tutti i ragazzi titolari della squadra dell'anno scorso hanno già i posti assicurati quindi non serve che si fermino. Detto questo chi non vuole fare le selezioni si muova a cambiarsi!-

-Farai le selezioni?- chiedo a Harry.

-Football non è il mio sport, ma sei ci sei tu, verrò sicuramente a vederle- risponde lui ridendo sotto i baffi. Gli si illuminano gli occhi quando sorride.

- Allora mi aspetto di vederti sugli spalti- dico. E dopo questa risposta, se ne va.

forever you and meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora