forever you and me

Capitolo 10

Louis' POV:

Entro in casa e in cucina mia madre sta pulendo i piatti.

-Dove sei stato? - chiede senza voltarsi nella mia direzione.

-Con Harry- dico e prendo una tazza pulita.

Mia madre cambia la temperatura dell'acqua e dice:

-Pensavo che avremmo avuto una cena di famiglia, hai detto che saresti tornato a casa alle nove, è quasi mezzanotte Louis.-

-Mi dispiace mamma ho solo perso il controllo del tempo, non accadrà di nuovo prometto! - Lei non mi crede, ma lascia andare.

-Ho solo una domanda, dove sono i tuoi vestiti, quelli non sono tuoi-  Avevo già dimenticato la mia situazione di abbigliamento. Avevo lasciato i miei vestiti da Harry e preso i suoi. Si potrebbe dire che è uno scambio, ma in realtà lui non metterebbe i miei vestiti, gli starebbero un po' piccoli. 

-Pioveva e non avevo l'ombrello e mi sono un po' bagnato, così Harry mi ha prestato questi- dico indicando vestiti. Mia madre annuisce e le do la buona notte. 

-------------

Il mio telefono squilla e guardo lo schermo. "Zayn" dice. Perché sta chiamando? Alzo lo sguardo per vedere l'ora, le otto di domenica. Questo ragazzo è chiaramente pazzo.

-Che cazzo vuoi, testa di cazzo! - gemo.

-Cosa è successo a "Ciao", "come stai?"? - mi risponde Zayn con voce squillante.

-Non sono io che chiamo alle otto! - Dico e chiudo di nuovo gli occhi.

-Mi chiedevo se posso venire ora. -

-Pensavo avessi un ragazzo con cui stare! - 

-Haha, sei divertente, davvero Louis, buona battuta! Sto ridendo così tanto! - mi risponde sarcasticamente.

-Ok, ok, ho capito, non devi esagerare! - Sento ridere dall'altra parte. -Ma sì, testa di cazzo, vieni qui. Mamma è già andata al lavoro. -

-Grazie amico! - La chiamata si spegne. Dopo circa venti minuti si sente bussare alla porta. Apro la porta per incontrare il mio migliore amico.

-Ciao! - dice e entra. Indossa un paio di jeans neri e una maglietta nera.

-Vedo che sei colorato! - Dico e mi dà un leggero pugno in testa. 

-Vaffanculo, Louis! Stai letteralmente indossando un accappatoio e delle pantofole! - Mi guardo i piedi e muovo le dita dei piedi.

-Non deridere le mie pantofole finchè non le provi! - dico e Zayn ride. Andiamo nella mia stanza. È il caos come al solito. Salto sul letto e Zayn si piazza accanto alla finestra.

-Allora, che ti succede? - gli chiedo e lui sospira.

-Niente.- Tira fuori il suo pacchetto di sigarette da una delle sue tasche e apre la mia finestra. Un vento freddo mi fa tremare la schiena. Vado da lui con quell'aria ridicola in accappatoio. Zayn accende la sigaretta e si mette a fare un tiro, poi me la passa e io faccio lo stesso.

-So quando qualcosa non va, dimmelo - 

Zayn sospira.

-Volevo solo uscire con un amico, è un crimine ora, Louis? - Quel testardo figlio di puttana.

-Dimmelo e basta, Zayn -

-Ok! Ho detto a Liam che l'amavo, poi ho dato di matto e me ne sono andato, e ora ho paura di tornare a casa e non volevo tornare a casa perché poi sarebbe potuto andare lì e mettere fine alle cose tra di noi! - 

Merda, è un casino!

- Perché dovrebbe chiudere con te? -  chiedo e Zayn abbassa lo sguardo.

-Perché non dovrebbe?! -