CAPITOLO 3 - 🔞 - CHIAR DI LUNA

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⚠️ ATTENZIONE ⚠️

🔞 capitolo adatto a un pubblico adulto 🔞


❆∞✹


"Cazzo che freddo!"

Reki si sfregò con forza le braccia mentre usciva dal bagno e si sedette a gambe incrociate sul suo futon.

"Quel pigiama è leggero. Ti avevo detto di portare abiti pesanti..." lo rimproverò Langa.

"Ma a casa questo lo metto d'inverno." obiettò confuso.

"...e poi ti devi asciugare i capelli o ti prenderai un raffreddore." concluse Langa spegnendo l'asciugacapelli e sistemando le ultime ciocche turchine dietro le orecchie. Il suo viso era arrossato, gli occhi bruciavano ancora per il freddo ma non si sentiva così bene da un sacco di tempo.

"Ma non li asciugo mai!" protestò ancora Reki.

"A Okinawa puoi evitare di farlo. Ma ti ricordo che qui siamo in alta montagna e fa freddo!"

Reki lanciò un'occhiata di sbieco a Langa prima di decidersi ad alzarsi e ciondolare fino alla specchiera.

"Non so nemmeno come devo fare..." borbottò tra sé e sé, cercando di districare con le dita la massa informe di capelli che ancora gocciolava sul suo pigiama.

"Siediti qui, dai. Te li asciugo io." propose con fare indifferente, come se il solo pensiero non gli avesse fatto impennare improvvisamente il battito e seccare la bocca.

Reki si sedette sullo sgabello senza riuscire ad incrociare il suo sguardo nel grande specchio rettangolare; altrimenti avrebbe notato le gote di Langa che si coloravano di un rosa acceso, e questa volta non era per colpa del getto caldo. Il suo cuore frullava disordinato nel petto, l'idea di poter infilare finalmente le dita tra le ciocche ribelli di Reki lo emozionava come non mai.

Accese il getto al minimo, caldo ma non bollente, e lo diresse sulla sua stessa mano che cercava di sciogliere con delicatezza una serie di nodi cocciuti nella chioma ingarbugliata e ribelle.

La tensione nelle spalle di Reki sembrò sciogliersi man mano che l'aria calda faceva il suo lavoro, alcuni piccoli brividi percorrevano la sua spina dorsale e Langa si domandò se fosse merito del getto caldo che gli arrivava fin lungo la schiena o del tocco delicato della sua mano tra i capelli.

Ma davvero non riusciva a trattenersi, le dita scivolavano tra le ciocche morbide come se fossero dotate di vita propria, i polpastrelli massaggiavano delicatamente il cuoio capelluto mentre la sensazione di seta tra le dita rendeva le gote di Langa sempre più calde; una sensazione di calore si irradiò anche in mezzo al petto e dovette davvero fare uno sforzo sovrumano per trattenersi dal posare le labbra su quelle ciocche color rubino che si arricciavano impertinenti sulla nuca.

"Mmmhhh..." Reki stesso sembrò sciogliersi mentre socchiudeva gli occhi come un gatto e lentamente inclinava indietro la testa per incontrare la sua mano "Non è così male, tutto sommato."

Langa deglutì e cercò immediatamente qualcosa da dire per stemperare l'imbarazzo.

"M-mia mamma me li asciugava sempre quando ero piccolo." e poi aggiunse con un tono di voce caldo e nostalgico "Anche a me piaceva una cifra..."

"Stai dicendo che sono piccolo?"

"Sto dicendo che è piacevole..." mormorò Langa con un filo di voce.

SNOW MONSTER | RENGADove le storie prendono vita. Scoprilo ora