Uno

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Eli è a New York da due mesi; eppure, si sente rinato: vuole davvero bene a suo padre e ci sono giorni in cui i boschi di Beacon Hills gli mancano come l'aria; eppure, non c'è stato un singolo momento in cui si è pentito di aver scelto di andare a fare il college lì, da solo. Suo padre aveva provato a convincerlo che sarebbe stato meglio se lo avesse accompagnato ma era stato irremovibile. E, alla fine, Derek aveva accettato la sua decisione permettendogli di fare quell'esperienza esattamente come voleva lui. Gli aveva lasciato a disposizione un appartamento vicino al campus ed Eli aveva fatto il bravo e non aveva mai organizzato feste studentesche lì dentro. Ma aveva partecipato ad alcune di esse al campus. Esattamente come quella a cui sta andando in quel momento organizzata da un gruppo di ragazze nel loro dormitorio. Eli ha preso una cotta per Beth, la migliore amica dell'organizzatrice e si è messo addirittura una camicia sperando così di fare colpo su di lei. "Hai davvero deciso di andarci giù pensante stasera."

"Sto bene?"

"Fossi gay ci proverei sicuramente con te."

"Mi stai forse prendendo in giro, Andy?"

Il ragazzo ride abbracciandolo. "Sei davvero figo. Beth cadrà ai tuoi piedi."

"Lo spero davvero."

Arrivano al dormitorio a festa già iniziata: Eli non ama particolarmente tutti quegli odori mischiati ma lo stordiscono quel tanto che basta da farlo sentire quasi un ragazzo normale in balia dell'alcol. Ha il primo drink in mano e si sta guardando attorno alla ricerca di Beth quando quell'odore attira tutta la sua attenzione: è dolce ma speziato allo stesso tempo e ad Eli ricorda fin troppo quelle assurde candele profumate che suo padre si ostinava a tenere in casa senza spiegargliene il motivo. Si lascia guidare dall'istinto inseguendo quel profumo fino a intravedere un ragazzo: sembra più grande di lui ma non troppo ma non riesce a distinguere bene i suoi lineamenti. È appena uscito da una delle camere ed Eli sente una punta di fastidio immaginandosi la ragazza che, quasi sicuramente, ha appena lasciato tra le lenzuola sfatte. Si sta sistemando la camicia quando Eli nota qualcosa cadergli dalla tasca. Ne approfitta per avvicinarsi al ragazzo, chinarsi ad afferrare l'accendino cadutogli e attirare la sua attenzione. "Scusa ti è caduto questo."

Il ragazzo si gira, nota l'accendino che Eli gli sta porgendo e sorride. "Grazie mille. Sei davvero gentile" gli dice sfilandoglielo delicatamente dalle dita.

Eli sente il cuore battere all'impazzata e davvero non riesce a comprendere cosa gli sta succedendo. "Figurati" risponde sentendo il bisogno di trattenerlo ancora per un po'. "Io sono Eli."

"Mitch."

"Non mi sembra di averti mai visto al campus."

"Sei tu la matricola. Hai visto ancora poco di questo posto."

Eli si sente confuso. "Come fai a sapere che sono una matricola?"

"Non ti ho mai visto al campus" ripete Mitch facendogli un occhiolino. "Ci vediamo in giro" lo saluta per poi andarsene.

Eli resta immobile a guardarlo sparire tra la folla. Si sente strano, stordito da quel profumo ma allo stesso tempo terribilmente attratto. È come se, ora che lo ha sentito, non potesse più farne a meno. Torna al piano di sotto e raggiunge Andy. "Sei sparito" gli dice cacciandogli in mano un nuovo drink.

Eli lo beve sperando di cancellare così il profumo che gli gratta la gola. "Ho incontrato una persona."

"Beth?"

"No. Era... era un ragazzo."

"Un ragazzo? Non credevo ti interessassero anche i ragazzi. Non che la cosa mi disturbi, anzi. Ma..."

"No, no. È che ho avuto come la sensazione di conoscerlo ma non mi pare di averlo mai visto."

"Com'è?"

Eli cerca le parole per descriverlo. "Più grande di noi. Castano con occhi che ricordano il caramello. Si chiama Mitch."

"Non mi pare di conoscere nessun Mitch. Però è anche vero che siamo qua da soli due mesi. Magari ti capiterà di incontrarlo di nuovo e capirai dove lo hai già visto."

"Sì", dice Eli non troppo convinto.

"Intanto però credo sia il momento di farti sotto con Beth" gli suggerisce l'amico indicandogli la ragazza appena entrata in sala. "Sta guardando dalla nostra parte."

Ma Eli ha improvvisamente perso ogni interesse verso la ragazza, ogni pensiero rivolto a Mitch. Scuote la testa. "Scusa ma mi è venuto un gran mal di testa. Credo andrò a casa."

"Ti accompagno?"

"No, grazie. Tu divertiti. Ci sentiamo domani" dice dandogli una pacca sulla spalla per poi andarsene.

Nemmeno è ancora arrivato a casa che già sta digitando un messaggio.

(Ore 22. 54) Cosa significa quando incontri una persona che sei certo di non avere mai incontrato prima eppure ti sembra di conoscerla da sempre? EH

Si sente uno scemo mentre rilegge il messaggio appena inviato e forse ha sbagliato persona ma davvero non sa a chi altro chiedere e ha bisogno di sapere. La risposta arriva inaspettatamente presto.

(Ore 23.00) Come se il tuo lupo l'avesse riconosciuta? SM

(Ore 23.01) Era ad una festa e il suo odore mi ha attratto. E poi è come se non volessi che si allontanasse da me. Come se avessi bisogno della sua presenza. EH

(Ore 23.04) I primi tempi sentivo questo bisogno quando non sapevo chi fosse il mio Alpha. Ma non è il tuo caso perché hai Derek. Poi mi è successo quando ho conosciuto Allison. E, infine, con Isaac che è il mio compagno. SM

(Ore 23.06) Quindi potrebbero essere solo i miei ormoni mannari? EH

Non sa perché ma quella spiegazione un po' lo tranquillizza.

(Ore 23.09) Sei un mannaro completo da poco tempo, sei da solo e lontano dal tuo branco. Ci sta che stai vivendo emozioni più amplificate e che questa persona ti stuzzichi. SM

(Ore 23.10) Cosa mi consigli di fare? EH

(Ore 23.12) Conoscere questa persona e vedere cosa succede. E poi, se questa sensazione non sparisce ma si accentua, parlarne con Derek. SM

(Ore 23.14) Grazie, Scott. E salutami Isaac. EH

(Ore 23.15) Di nulla. Divertiti ma fai il bravo. SM

Eli apre la porta dell'appartamento e quasi gli viene da ridere sentendo un odore fin troppo simile a quello di Mitch. L'istinto iniziale è quello di aprire le finestre e farlo uscire quando le parole di Scott gli tornano alla mente: non deve fuggire da quelle sensazioni ma immergervisi. Accende tutte le candele mischiando ulteriormente il dolce e lo speziato per poi lasciar andare in parte il suo lato mannaro: si spoglia completamente sfogando poi i suoi istinti. Solo dopo apre le finestre permettendo all'aria quasi invernale di entrare nell'appartamento. Si addormenta sul tappeto del salotto mentre le candele continuano a consumarsi.

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