Un anno dopo.
"Stiles non credi di aver esagerato con tutte queste decorazioni natalizie?"
"Assolutamente no, Der. E poi non devi andare a prendere Eli alla fermata?"
"Mi ha appena chiamato tuo padre per un'emergenza. Puoi andare a prenderlo tu?"
Stiles nasconde un sorriso. "Nessun problema."
Stiles è agitato, molto agitato. Non vedono Eli da tre mesi nonostante si videochiamino praticamente ogni giorno. Le cose tra loro stanno andando alla grande però ha una cosa importante da dirgli e non ha la più pallida idea di come potrebbe reagire. Ha dovuto praticamente pregare suo padre di trovare un modo per tenere impegnato Derek e permettergli così di passare del tempo da solo con Eli per potergli parlare. E quella piccola bugia gli costerà come minimo una torta al cioccolato stracolma di zuccheri. "Stiles" urla Eli appena lo vede abbracciandolo di slancio.
Stiles lo stringe a sua volta e quasi si mette a piangere per quanto gli era mancato. E, forse, qualche lacrima gli scappa sul serio. "Stai davvero piangendo?"
"Non è colpa mia" sussurra.
Eli sgrana gli occhi. "Sul serio, Stiles? Papà come l'ha presa?"
"Derek non lo sa ancora. Volevo fossi tu il primo a saperlo."
Ora è Eli ad avere gli occhi lucidi. "Perché?"
"Perché per me è importante che ti stia bene."
"Sono così felice" dice abbracciandolo di nuovo.
E Stiles sente un enorme peso abbandonargli lo stomaco. Chiacchierano per tutto il tragitto ed Eli gli fa una domanda dietro l'altra a cui Stiles risponde pazientemente ma senza mai riuscire ad abbandonare il sorriso. Arrivano a casa e trovano Derek già in cucina che borbotta. "Tuo padre dovrebbe cominciare seriamente a pensare alla pensione. Mi ha fatto perdere due ore per cercare le chiavi della volante che aveva lasciato nei pantaloni messi a lavare ieri."
Eli quasi scoppia a ridere ricevendo una gomitata da parte di Stiles. "Dai è successo anche a te il mese scorso. E poi Eli era in ottime mani."
Derek abbraccia il figlio. "Ma volevo essere io il primo ad abbracciarlo."
"Sempre il solito Alpha possessivo. Vi lascio soli mentre vado a trovare papà" dice uscendo di casa.
Stiles si sarebbe aspettato che Derek lo convincesse a restare con loro invece non solo lo lascia andare ma passa tutta la sera a confabulare con Eli e la cosa non gli piace per niente. Se ne va a letto con l'idea di fare l'offeso per il resto delle vacanze di Eli. Idea che deve abbandonare la mattina dopo quando i due gli portano la colazione a letto. "A cosa lo devo?" domanda loro sospettoso.
Eli ridacchia mentre Derek risponde. "È la Vigilia di Natale e tu ami queste feste quindi abbiamo pensato di organizzarti una giornata speciale."
Stiles davvero non ne capisce il motivo ma si lascia coccolare dalla sua famiglia che lo porta al museo di scienze, proprio quello che gli è sempre piaciuto. Si divertono tutti e tre come pazzi tornando un po' bambini. Il pomeriggio invece lo passano al centro commerciale comprando gli ultimi pensieri e alla sera, dopo che Stiles è stato spedito a farsi un bagno rilassante, scende trovando un tavolo apparecchiato per tre e illuminato con le candele. La cena è semplicemente favolosa e Stiles si sente talmente a casa che gli viene quasi da piangere. Ma è quando, poco prima del dolce, Derek gli si inginocchia davanti che proprio non riesce a trattenere le lacrime. "Era questo che voi due mi stavate nascondendo?" domanda guardando l'anello. Tre fili d'oro di diverso colore: giallo, bianco e rosa, uno in fianco all'altro. Semplice, elegante e... "Eli puoi passarmi il pacchetto per tuo padre?" gli chiede tirando su con il naso.
Il sorriso di Eli si allarga ancora di più. Si alza di corsa e torna con un piccolo pacchetto. Stiles lo prende e lo porge a Derek. "Credo dovresti aprirlo."
Derek sembra confuso ma, appena lo apre, gli occhi gli si fanno lucidi. Tra le mani un paio di calzine di lana bianche. "È quello che penso?"
"Credo proprio dovrai far aggiungere un filo agli anelli."
Derek lo bacia di slancio. "Ti amo così tanto."
"Ehi piano con le smancerie o mi si blocca la crescita."
Derek sbuffa una risata e lo tira nel loro abbraccio. Stiles non crede di essersi mai sentito più felice di così, tra le braccia della sua famiglia.
Qui Pampu e Blu. E anche questa storia è conclusa. Per la prossima raccolta stiamo preparando qualcosa di nuovo che speriamo possiate apprezzare quanto noi. A presto!
STAI LEGGENDO
Smell
FanfictionEli ha il primo drink in mano e si sta guardando attorno quando quell'odore attira tutta la sua attenzione: è dolce ma speziato allo stesso tempo e gli ricorda fin troppo quelle assurde candele profumate che suo padre si ostinava a tenere in casa se...