«Cosa?»
«Ti ho visto che ci stavi spiando.» spiegò lui. «Praticamente da quando siamo arrivati.» aggiunse, scandendo più lentamente le parole.
Fu una delle poche volte che Lizzie si trovò senza parole.
«Pepsi?» propose, tendendo il braccio e la bottiglietta senza pensarci.Odiava essere a disagio perchè in quei momenti il suo cervello dichiarava il blackout. Non aveva mezze misure. O il totale controllo, o la totale confusione.
«Io bevo solo Coca-Cola.» rispose, quasi offeso. Lizzie non aveva mai capito in cosa esattamente fossero diverse le due bevande, ma preferì tacere. Non era esattamente il miglior momento per chiedere delucidazioni. Elizabeth fece spallucce e stappò la bottiglia; Jamie le disse semplicemente: «Vieni fuori? Fumo una sigaretta?»
Accettò ed immediamente dopo si ritrovò a maledirsi per averlo accompagnato.
Era dannatamente sexy mentre fumava. Forse, nei giorni precedenti non si era impegnata abbastanza a toglierselo dalla testa. Forse, non aveva svuotato il cestino, dopo averlo rimosso dall'hard disk.. ed il ricordo di lui era rimasto lì, latente, in un piccolo angolo della sua testa.Ormai che abbiamo fatto trenta...
Quasi per autopunirsi, gli chiese: «La tua ragazza non si starà spazientendo? Siamo fuori da un po'.»
«La mia cosa?» Jamie sembrava divertito. Lizzie arrossì.
«La tua ragazza.» ripetè, ed era così a disagio che si congratulò mentalmente con sè stessa per aver mantenuto il tono di voce il più neutro possibile.Da quando non aveva il controllo? Da quando era ritornata ad avere quattordici anni?
«Charli? Non è la mia ragazza.»
«Ah no?»
«No, decisamente. La conosco dall' asilo. Sarebbe... strano.»
La faccia di Jamie assunse una espressione vagamente disgustata che non le fece dubitare di quello che stava dicendo.Ci fu un momento di silenzio - un momento in cui Elizabeth si sentì quasi in colpa - prima che lui le disse: «Non ci avrai seguito per quello? Perchè pensavi che io e lei... che noi...»
«No!» rispose lei con impeto, e risultò falsa persino a sè stessa. Per questo decise di mandare a quel paese quel briciolo di dignità che le restava - se ancora gliene restava dopo quel misero tentativo di spionaggio - e ammise, tutto d' un fiato: «Diamine... si. Io ho provato, ho sul serio provato a non pensarti in questi cinque fottuti giorni e poi oggi ti ho visto qui, e sono stata una stupida a seguirti... non so perchè l' ho fatto, forse perchè mentre vi ho visti all' ingresso tu eri così a tuo agio, a differenza di quando sei con me. Ho pensato solo che avrei voluto, più di qualsiasi altra cosa essere io al posto suo e probabilmente dovrei veramente smettere di parlare e di incasinare questa situazione più di quanto abbia già fat-»Elizabeth venne stoppata da un bacio improvviso. Mentre Jamie muoveva le sua labbre contro le sue, Lizzie dapprima rispose quasi automaticamente al bacio. Poi, quando dopo qualche secondo realizzò che era quel bacio, quello che aspettava da quella che pareva un' eternità, rispose a sua volta con maggiore foga, mentre gli passava le dita tra i suoi capelli biondi attirandolo di più a sè.
Jamie sorrise sulla sua bocca, per poi continuare con la foga di prima. Le fece anche fare qualche passo indietro, per permetterle di appoggiarsi al muro, mentre una mano le stava accarezando le gambe sotto la gonna.Era stata una buona idea non mettersi i collant.
Sentiva la bocca di Jamie ora sul collo, ora appena sotto all' orecchio, ora sulla clavicola, e non le importava minimamente se qualcuno li stesse guardando. Quel bacio che stava tanto aspettando era arrivato, ed a malapena vide il breve la lampo di un flash che li colpiva. Sentì Jamie raggelare e imprecare: non sembrava solo infuriato, era... spaventato. Lizzie non era sicura che fosse normale. Non avrebbe dovuto essere abituato a tutto questo?
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The way you love - Another Jamie Campbell Bower Fanfiction
FanfictionElizabeth Greene è una modella 21enne sicura di sè, che non ha ancora avuto storie davvero impegnative. Jamie Campbell Bower è un attore, che dell' amore ha scoperto tanti lati negativi. Riusciranno, loro due, a legare? E sarà proprio amore, o no?