Capitolo 32

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Stefano's pov

Mi avvicinai alla porta della camera di Carla e bussai leggermente.

"Permesso?" chiesi, sentendo il cuore battere forte nel petto.

"Entra Stefano, entra," rispose Carla con un sorriso gentile.

"Salve, Veronica mi ha detto che voleva parlare con me," dissi, cercando di nascondere la tensione che serpeggiava dentro di me.

"Dammi del tu tranquillo," disse Carla, invitandomi a sentirsi a mio agio.

"Va bene..."

"Senti, come penso tu già sai, per colpa mia, e ciò mi fa rimpiangere il cuore, Veronica ha sofferto molto. Mi ha detto che state vivendo assieme."

"Non viviamo ancora insieme, ma trascorriamo molto tempo insieme. A volte dormo da lei, poi stiamo insieme a pranzare, usciamo, ci divertiamo... insomma, condividiamo molto."

"Bene. Ti prego, non farla soffrire anche tu, che di dolore ne ha già sofferto assai. Non l'abbandonare mai, sia col bene che col male. Mi farebbe tanto piacere se diventasse tua moglie e la madre dei tuoi figli. Sei un bravo ragazzo e si vede. È vero che siete ancora troppo giovani..."

"Io ho 25 anni... Mi sto prendendo cura di lei e cerco di non farle mancare mai niente. Già le ho promesso che non l'avrei mai lasciata sola. La amo e farei di tutto per lei, le darei anche la mia vita."

"La probabilità che io esca viva da qui è bassa. Quindi per favore, donale tutto l'amore che non le ho dato io in tutti questi anni."

"Carla, mi dispiace tantissimo... Spero invece che tu ne esca viva," risposi, sentendo un nodo stringersi alla gola.

"Giorno 15 fa il compleanno. In cucina, c'è un cassetto piccolino vicino alle pentole. Li ci sono tutti i miei guadagni. Organizzale una bella festa, un viaggio... qualunque cosa. Se dovessero servire altri soldi, c'è un altro cassettino con 20.000 euro in cantina, vicino alla cassetta degli attrezzi."

"Grazie ancora, Carla."

"Grazie a te, vai pure."

"Tutto apposto?" chiesi, tornando da Veronica.

"Si... ti va di uscire?"

"E dove andiamo?"

"Dove tutto ebbe inizio."

Mi portò di nuovo in quel prato fiorito, il luogo dove il nostro amore era sbocciato.

Ci sedemmo su un telo steso sull'erba e ci scambiammo un lungo bacio, sentendo la magia del momento avvolgerci.

Era l'uomo della mia vita.

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