Alessandra
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12:30 precise.Arrivo a casa col sorriso ripensando alla mia giornata scolastica. Saluto la mia famiglia, vado in cameretta a cambiarmi, entro in bagno, e, come ormai mia tradizione, devo stare minimo 10 minuti seduta sulla tavoletta a non far niente.
Finito in bagno, mi chiudo in camera e svuoto lo zaino per cercare quel pettine piccolo che ha anche lo specchietto, non so il nome...Quel cilindro piatto ecco.
Essendo arancione si dovrebbe subito vedere, non avendo nemmeno messo tanto materiale nello zaino. Eppure, al posto di trovare ció che stavo cercando, trovo qualcosa di cui non ricordo aver messo nel mio zaino stamattina.
E' un astuccio un po' buffo. Da quando Alessandra tiene degli astucci così "allegri" e pieni di figure colorate? Beh, mai: solo astucci scuri e con meno disegnini e scritte possibili. Questo vale per tutto, anche per le magliette ad esempio. All'inizo qualcosa non torna, ma poi, ripensandoci meglio, capisco il proprietario dello strano astuccetto: la prof.ssa Francy, di cui il cognome fatico a ricordare. Vero, ricordo che era venuta a chiederci se qualcuno avesse visto un astuccio identico a questo, sembrava esserci rimasta un po' male.Non ho assolutamente la più pallida idea di come sia finito nel mio zaino, davvero, le opzioni sono due: o esiste la magia e quell'astuccio si muove (o qualcuno l'ha fatto muovere), il che non mi dispiacerebbe affatto: potrei finalmente fingermi nel mondo di Hogwarts e smettere di essere una babbana; mi procurerei subito una bacchetta magica e un gufo; e, uno dei tanti desideri che avevo da piccola, alla buon ora salire su una scopa volante...Ahhhh sarebbe stupen-, ok, basta Ale. Ma che cavolo. Seconda opzione: non mi rendo conto delle azioni che faccio, forse l'ho preso per sbaglio pensando che fosse mio...O qualcuno potrebbe averlo messo dentro, magari anche la prof.ssa stessa! "Ma no dai, che senso avrebbe?", dico fra me e me.
Vabbè, sta di fatto che io domani glielo ridò, all'intervallo.
Ora, posso dedicarmi ai miei hobby, essendo ancora metà giornata e non avendo ancora compiti.
Ho l'imbarazzo della scelta: potrei disegnare, leggere, scrivere, suonare, allenarmi, riprendere uno dei tanti anime che ho iniziato senza mai finirli.
Ma non ci penso due volte, la musica ha la meglio.
E' come se fossimo due calamite che si attraggono. Qualsiasi cosa, e se dico qualsiasi è così, mi porta nel mondo della musica: una parola, delle frasi, dei suoni, dei temi specifici...Tutto ciò che mi circonda. Alla musica penso 24h/7, letteralmente.
Decido di tirar fuori la chitarra acustica e iniziare a suonare qualcosina che trovo su YouTube (imparo da lì, sembrerà strano ma non è neanche tanto scomodo).Mi esce subito "Viva la Vida" dei Coldplay. Mi piace come canzone e spesso la suono, come prima scelta ci sta.
Questo tempo lo passo così, a suonare canzoni sia italiane che straniere.
Purtroppo ora mi tocca smettere e andare a mangiare. Pranzo velocemente, 15 minuti nemmeno, per poi tornarmene chiusa in camera. Nel mio spazio.
Tra Instagram, YouTube, Wattpad e qualche gioco di logica e memoria, passano 2 ore, senza nemmeno che me ne rendessi conto.E' pomeriggio.
Decido di continuare a vedere "Yu degli spettri", iniziato più di un anno fa e lasciato in sospeso per il troppo impegno.
Sento miagolare. Non ci faccio caso. Il miagolio diventa sempre più forte, fino a quando sento dei rumori provenienti dalla porta chiusa della mia stanza. Con molta fatica mi alzo, insomma, 6 episodi tutti di fila un pochino gli occhi te li bruciano, specialmente se te ne stai al buio.Appena apro la porta, due cose entrano: la luce che quasi quasi mi acceca, e Poldino, il mio gattino bianco e nero di 9 anni, che sta diventando sempre più rompiscatole e coccolone. Vuole sempre le coccole.
Si butta sul letto, mi guarda, e miagola. E' troppo carino, decido di smettere con anime anche perchè sta iniziando a farmi male la testa, Poldino, ritieniti fortunato!
Passo 5 minuti accanto al mio gatto, mi stacco e decido di allenarmi un po'.
Passo così tutto il tempo che precede la cena. Quando quest'ultima arriva smetto, non sistemo assolutamente nulla e vado in cucina, dove trovo il cibo del McDonald's.
Il Mc non mi fa impazzire, ma almeno è qualcosa di diverso dal solito. 2 panini semplici con carne e maionese, 3 panzerottini che non so nemmeno se possono essere definiti tali (e da pugliese me ne intendo), le patatine fritte, che mi son sempre piaciute, salse, e infine alette di pollo piccanti.
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Romance⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ °•● ❤️🩹 ●•° ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ Le strade di Alessandra, 14enne che si lascia prendere dall'ansia e dalla timidezza e proprio per questo fa fatica a socializzare; e Francy, 38enne che vede il bene in qualcosa in cui gli altri ci ved...