Alessandra
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Ora, stranamente, mi sento bene. Non avrei mai immaginato di riuscire a integrarmi così facilmente in un piccolo gruppetto, per di più il primo giorno di scuola!
Avendo zero esperienza e non avendo quasi mai avuto una vita sociale, beh, questo breve momento mi sta facendo davvero bene. Sono tutti simpatici, per ora...
La mia vita sociale ha iniziato a lasciarmi piano piano: alla scuola materna e alle elementari, l'avevo. Ma non me ne rendevo conto. Andavo alla feste di compleanno perchè mi invitavano. Partecipavo delle volte a eventi. Durante le feste in classe molti stavano con me. I miei amici mi invitavano a casa loro, io loro a casa mia. Andavamo in dei posti insieme con le nostre famiglie....Insomma, in quegli anni ero quella scelta da tutti. E non sapevo di quanto in realtà mi facesse bene. Ero troppo piccola per rendermene conto, e, non solo, ero soprattutto stupida.Poi, venne il Covid, che cambiò le vite di molte persone, compresa la mia.
Durante la quarantena iniziai a diventare più riservata e più fredda, a mostrare sempre meno affetto, iniziando a vergognandomene anche.
Iniziai a passare molto tempo sola chiusa in camera mia, senza parlare con i miei o senza giocare con mio fratello. Non facevo chiamata con i miei amici delle elementari perchè molti non avevano il telefono...Giorno dopo giorno, mi abituai a questa vita e diventai sempre più solitaria. In un certo senso fa male, ma è comunque bello ritagliarsi dei momenti per se stessi.Ora, rispetto alla quarantena del 2020, qualcosina è cambiata, ma, da allora, mi ritrovo senza una vita sociale.
Alle medie, peggiorò tutto. In prima, in verità, ero adorata da tutti.
In seconda, qualcosina iniziò a cambiare: i miei compagni.
In terza, meglio non parlarne.
Sarà da tipo 4-5 anni che non vado a casa di qualcuno (coetaneo) o che non partecipo ad una festa....Si, forse sembrerò una sfigata, ma fa niente, purtroppo le persone che conosco sono sempre state poche e non ho mai avuto il coraggio di conoscerne di nuove, quindi un po' sono anch'io il problema....Ma ora che sto bene, la speranza di recuperare la mia vita sociale sta-
«Ouuuu Alessandraaa, ci sei???» I miei pensieri vengono interrotti da un richiamo di attenzione da parte di....
«Ah si, scusami Gaetano, stavo pensando a una cosa....Che succede?» Rispondo leggermente imbarazzata con tono confuso.
«Come che succede?? Siamo arrivati in classe! Non te ne eri accorta?» Dice Gaetano divertito ma anche confuso, quasi più confuso di me.
«Eh veroo! E' bellissima, madonna è gigante! In che posto ti siedi tu?» Domando io curiosa, non rimanendo per nulla sorpresa dalla risposta del ragazzo: «Beh, sicuramente non in prima fila!»
«Questo penso che non lo voglia nessuno ahahah» Aggiungo io con sincerità, per poi continuare: «Che ne dici, seconda fila?»
«Approvo» Risponde energico Gaetano.
E così ci accomodiamo.
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Ah, scusate, non vi ho detto chi é Gaetano!
Mo' mi faccio perdonare: allora, come si sarà intuito, l'ho appena conosciuto, era in quel piccolo gruppetto di persone all'inizo in cui poi mi sono aggiunta... Mi ha subito fatto una bella impressione, infatti durante il tragitto ho parlato principalmente con lui, superficialmente, ma già è qualcosa, almeno per me.
Poi, si chiama Gaetano Bianchi, ha 14 anni come me, è pesci, gli piace molto lo sport, da quel che ho capito, non è un secchione ma nemmeno un casinista e...boh, per il resto "lo conosceremo solo vivendo"....Francy
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Esco dall'ufficio del preside, questa prima ora, non avendo lezione, l'approfitto per farmi un giretto della scuola e per conoscere altri docenti, poi, al cambio dell'ora, sono stata assegnata nella classe 1G....Pensa iniziare il primo giorno di scuola con la prof di latino e greco, sicuro non è il massimo!
Comunque, prima di presentarmi, andrò in aula prof a prepararmi.
Osservando meglio, la struttura interna di questo liceo è davvero ben curata: niente polvere, niente pezzi di muro o pavimento mancanti, niente ragnatele, nessun graffito...Bellissima!
Nel corso della mia carriera mi sono capitate certe scuole, medie principalmente, che stavano messe davvero male. L'opposto di questa, che, messa a confronto, sembra un sogno. Per non parlare dei bagni: in quelle scuole medie c'era un solo bagno per piano per maschi e femmine, e quello dei maschi del secondo non si poteva vedere: in tutto erano 4 WC, 2, che avevano un guasto, mai riparato, fra l'altro; un altro senza la porta, che era stata distrutta da dei delinquenti; e l'ultimo, l'unico funzionante e con la porta, ma tutto sporco.
Non solo non si poteva vedere, non si riusciva nemmeno a passarci vicino per l'odore poco gradevole che emanava!
Ricordando questi dettagli, la curiosità di vedere i bagni qua è forte: non essendoci nessuno in corridoio, ne approfitto.
. . .Non credo che a qualcuno importi dei bagni, quindi non mi soffermerò molto, 10 parole: -mai visti bagni così belli in tutta la mia vita-
Colorati, puliti, curati, profumati (mooolto stranamente), e, cosa più bella di tutte, nel bagno delle femmine sono presenti anche gli assorbenti, che innovazione!
Continuo a camminare in corridoio sempre al piano terra quando incrocio, ciò che potrebbe essere, una docente.
Ci stringiamo la mano, ed ecco le prime presentazioni:
«Salve, é una docente nuova?» Mi domanda una donna sulla 50ina di anni.
«Salve, si esatto, oggi è il mio primo giorno qua, non avendo avuto lezione quest'ora, ne ho approfittato per farmi un piccolo giretto al piano terra» Rispondo serena.
«Capisco, anch'io la prima volta che venni a insegnare in questo liceo feci uguale a lei....Comunque mi presento, mi chiamo Sandra Frati e insegno in questa scuola superiore da ben 10 anni!» Si presenta, sembra gentile.
«Cavolo da 10 anni, son tanti! Rimane perchè le piace molto allora? Da quel poco che ho visto oggi si direbbe essere un'ottima scuola.
Io sono Francy Colasanto, piacere» Mi presento a mia volta, per poi ricevere subito una risposta da parte della prof.ssa Frati.
«Sisi, ha avuto una giusta impressione, questa scuola ha tanti lati positivi, ne ha anche qualcuno negativo ovviamente, ma merita davvero. Secondo me si troverà bene, se vuole le posso far fare un giro anche del cortile e degli altri piani, in quest'ora sono libera» Mi proprone di fare assieme un giro della scuola: non solo è gentile, ma anche disponibile, ma ora sono io quella occupata: ho lezione!
«Scusi prof.ssa Frati, ma io ora ho lezione nella 1G....E' stata molto gentile la sua proposta, sarà per dopo o la prossima volta....Però mi servirebbe sapere
dove si trova la 1G, per caso lo sa?» Mi sento quasi in colpa a rifiutare l'offerta: spero non sia stato nulla di chè...
«Tranquilla capisco, sarà per la prossima, nessun problema. Se vuole, l'accompagno io, so dov'è» Ascolto e la ringrazio: purtroppo non sono stata a passo con i tempi, e questo significa niente aula professori, per ora. Mi tocca andare direttamente in classe.
«Grazie mille, è davvero gentile lei» Risponde: «Mi piace accogliere i nuovi arrivati e farli sentire il meno disorientati possibile....Comunque non c'è bisogno di tutta questa formalità! Puoi chiamarmi Sandra tranquillamente!» Si mette a ridere.
«Ahh si certo, che vada per Sandra, e tu a me puoi chiamarmi Francy».
Finite le chiacchere, ci incamminiamo verso la famosa 1G.
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E tu, cosa scegli?
Roman d'amour⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ °•● ❤️🩹 ●•° ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ Le strade di Alessandra, 14enne che si lascia prendere dall'ansia e dalla timidezza e proprio per questo fa fatica a socializzare; e Francy, 38enne che vede il bene in qualcosa in cui gli altri ci ved...