Legami

Capitolo 1

Sono sdraiata sul divano con le gambe alzate sulla testiera mentre cazzeggio sul gruppo, ogni tanto butto fuori morti di figa, che entrano nella speranza di trovare la pivella che gli si butta tra le braccia e se ne fa fare di ogni. È un gruppo a tema BDSM e capisco che sia potenzialmente fraintendibile la cosa, ma se appena entri ti viene posto davanti il regolamento del gruppo e tu non solo lo infrangi, ma vai anche in privato dalla prima che trovi e le mandi la foto del tuo cazzo allora hai qualche problema.

Tra i messaggi e le segnalazioni trovo anche quello di un ragazzo entrato da poco che scrive di una piccola operazione del padre che si terrà da qui a pochi giorni. Dispiaciuta ma anche un pelo infastidita faccio una ricerca specifica dei suoi messaggi nel gruppo. Trovo la presentazione iniziale, in cui scopro che ha due anni meno di me e che è della mia stessa città, vari altri messaggi in tema col gruppo e anche alcuni commenti e suggerimenti che apprezzo particolarmente. Decido quindi di sorvolare sul tema off-topic della conversazione e lo lascio tranquillo. Su un gruppo a tema come il nostro non è vietato parlare dei fatti propri, di cazzeggiare o scrivere battute stupide. Tuttavia se tutti facessero quello che vogliono non sarebbe più un gruppo a tema ma un gruppo di cazzeggio, quindi noi admin cerchiamo di limitare i momenti come questo e suggeriamo spunti di conversazione.

Stufa di non avere niente da fare decido di andare a farmi una doccia e darmi una sistemata in previsione dell'uscita di stasera con Matteo, uno dei due ragazzi con cui mi sto frequentando in questo periodo. Li ho conosciuti entrambi tramite l'ambiente kinky. Matteo è quello con cui esco da più tempo, è un pochino più basso di me, ha i capelli ricci biondi e gli occhi azzurri, con qualche lentiggine sul naso. Ha cominciato a legare da poco e abbiamo iniziato a uscire e giocare insieme quando mi sono offerta di fargli da modella per le lezioni di shibari. Inizialmente ero agitata, sono poco snodata, ho un problema di cartilagine al ginocchio e un problema non meglio identificato a una spalla. Tuttavia dopo aver parlato con lui e l'insegnante, che mi hanno assicurato entrambi che questi problemi non sarebbero stati d'intralcio per le lezioni, ho deciso di buttarmi. Stasera alla scuola ci sarà un evento e noi abbiamo deciso di partecipare, per fortuna Matteo si è gentilmente offerto di pagarmi il biglietto viste le mie scarse finanze.

Dopo la doccia mi preparo con leggings e canottiera neri, da un lato non ho voglia di depilarmi, dall'altro facendo così limito i segni sulla mia pelle. Prendo anche dei calzini antiscivolo per quando saremo a scuola, infilo nella borsa una bottiglietta d'acqua e vado in stazione a prendere il treno. Per fortuna non fa caldissimo altrimenti non ce l'avrei mai fatta ad andare con i mezzi.

Arrivata a scuola scopro di essere una delle prime e mi metto a chiacchierare con i pochi che conosco finchè non arriva Matteo. Si formano dei gruppetti di chiacchera e posso dire che la serata è ormai cominciata ma nessuno si è ancora fatto avanti per iniziare a legare. Dopo aver tentato, senza successo, di infilarsi in una conversazione con due veterani della scuola il mio accompagnatore viene verso di me e mi dice "che dici, diamo noi il via alle danze? Se no qui non comincia nessuno"

Mi guardo intorno incerta, ci saranno una trentina di persone, poi riporto lo sguardo su di lui "non lo so, non è che mi vada molto di essere la prima ed essere fissata da tutti" nonostante io abbia accettato di fargli da modella non sono una a cui piace stare al centro dell'attenzione, men che meno se a legarmi è uno studente inesperto che rischia di farmi sembrare un salame appeso. Al solo pensiero mi sale una leggera nausea per l'ansia, non voglio essere ridicola.

"Eddai per favore, vedrai che appena cominciamo anche altri inizieranno a legare" insiste facendomi cedere... prima o poi dovrò farlo, che sia prima o dopo, tanto vale buttarsi, almeno posso scegliere io la postazione. Prendo un bel respiro profondo, che attenua leggermente la nausea, e mi avvio verso l'area con i bambù.