Dopo esserci ripresi a sufficienza dalla sessione ci ricomponiamo, io vado a darmi una rinfrescata mentre lui si rilassa dieci minuti sul mio letto. Dopo essermi rivestita torno da lui, trovandolo sdraiato con lo sguardo perso sul soffitto.
"Non vorrei essere nei tuoi panni oggi, non ce la farei mai ad andare a lavorare adesso, in queste condizioni" gli dico mentre ripongo i miei giocattoli al loro posto.
"In questo momento, se continui a farmi dondolare il tuo culo davanti agli occhi non andrò al lavoro nemmeno io..." mi risponde con un sorrisetto, facendomi arrossire. "...ma come ti avevo detto, mi basta un caffè per rimettermi in carreggiata" conclude alzandosi dal letto. Riordina le sue corde, le clamp, ripone l'artiglio nel suo sacchettino, i pesi in una tasca del borsone e poi ci spostiamo in cucina dove gli preparo il suo amato e desiderato caffè.
Sto infilando la cialda nella macchinetta quando sento la sua voce sussurrarmi all'orecchio.
"Non so tu, ma io non vedo l'ora di fare il bis" mi volto di scatto e me lo trovo più vicino di quanto mi aspettassi. So che sta giocando con me, glielo leggo negli occhi, accesi da quella scintilla di furbizia di cui ho subito le conseguenze stanotte. Decido di stare al gioco e stuzzicarlo anche io.
"Si beh, sono stata abbastanza bene anche io stanotte..." accenno, vaga e riduttiva, avvicinandomi a lui fino ad appoggiare il petto contro il suo.
"Solo abbastanza bene?" chiede scettico, inarcando un sopracciglio.
Allungo una mano dietro di me, senza farmi notare, afferro il suo caffè e, proprio mentre penso che stia per divorarmi, lo metto tra noi due. "Il tuo caffè" gli dico, sorridendo furba anche io. Sappiamo benissimo che stiamo giocando entrambi, e ci divertiamo così.
Mi allontano da lui, soddisfatta di me, e vado a sedermi sul ripiano della cucina mentre beve il caffè. Mi perdo nei miei pensieri, guardandolo. Ci conosciamo di vista solo da qualche settimana e sta notte ero quasi nuda sotto di lui, è un cambiamento enorme nel mio modus operandi. Fino all'anno scorso ci mettevo circa tre mesi per arrivare a questo punto, ma ho deciso che la vita è troppo breve per non buttarsi nelle situazioni che ci attirano. E devo dire che fin ora mi sta andando a meraviglia, nessuna grossa delusione che mi porterò dietro negli anni, nessun trauma, sì, un paio di episodi spiacevoli ci sono stati ma nulla che non possa essere superato con un po' di gelato e un film di Harry Potter.
La notte appena passata è stata dannatamente appagante ma penso che nei prossimi giorni ripensandoci sarò assalita da domande, dubbi e so che avrò bisogno di risposte. Ritorno in me, per affrontare il discorso con Giulio e lo trovo davanti a me ad osservarmi, come se mi avesse chiesto qualcosa e stesse aspettando una risposta.
"Scusa, cosa? Non ho sentito la domanda" gli dico con un sorrisino dispiaciuto.
"Veramente non ti ho chiesto niente, stavo aspettando che le tue rotelline finissero di girare vorticosamente, per sapere a cosa stessi pensando... iniziavo a temere che ti uscisse del fumo dalle orecchie" mi risponde, mentre si avvicina e si mette di fianco a me, guardandomi. Le parole sono palesemente una presa in giro ma dal suo sguardo capisco che il suo interesse è sincero.
"Stavo riflettendo su quante cose sono cambiate, nell'ultimo anno... ho superato la rottura con Paolo, Andrea, il mio padrone americano, se n'è andato, ho ricominciato a frequentare i munch e la community,... un po' tante cose. Anche la mia ansia, sto cercando di affrontarla forzandomi a fare cose che mi atterriscono e poi..."
"E poi stanotte..." mi interrompe lui "immagino sia un bel cambio di schema per te, eri in ansia all'idea di giocare?"
"No" rispondo sincera "ero davvero tranquilla, tu mi trasmetti tranquillità, quando non mi stai torturando ovviamente. Ma ho imparato, in questo anno, a guardarmi un po' di più dentro, pormi domande e cercare di capire cosa sento e perché, quindi nei prossimi giorni, a mente fredda, ripenserò a stanotte e sappi che ti metterò a parte di tutti i miei dubbi e mi aspetterò delle risposte da parte tua." Gli dico facendolo suonare come una minaccia scherzosa.
STAI LEGGENDO
Legami
Roman d'amourUn viaggio nella vita di una ragazza che sta riscoprendo se stessa, i suoi gusti sessuali e la sua famiglia mentre affronta i traumi causati da una passata relazione tossica. Troverà il vero amore alla fine di questo viaggio? o sceglierà di bastarsi...