1 || Start Again?

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Present
Cherry Point Of View || Chapter 1

«Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più intelligente ma la specie che risponde meglio al cambiamento.»
~ CHARLES DARWIN

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È tutto reale, non sto affatto sognando ad occhi aperti. 

Ciò significa che ce l'ho fatta, l'ho superata. Vero?

Non riesco assolutamente a credere a ciò che sta accadendo. 

Mi ritrovo qui, in questo luogo, e sembra quasi impossibile. È come se fossi protagonista di un sogno surreale, qualcosa che mai avrei immaginato potesse accadere nella realtà. Il fatto di trovarmi in questo posto mi lascia senza parole, una strana mescolanza di emozioni si agita dentro di me. Mai avrei pensato che un giorno avrei varcato questa soglia, che avrei fatto parte di questo scenario incredibile. È come se ogni passo compiuto mi avvicinasse sempre di più alla realizzazione di un sogno irrealizzabile. 

La mia mente fatica a elaborare tutto ciò.

Le luci psichedeliche a led danzano nell'aria, creando un'atmosfera ipnotica mentre illuminano il locale con una miriade di colori diversi, sfavillanti. I riflettori di colore bianco sono concentrati quasi esclusivamente sulla pista da ballo, trasformandola in un palcoscenico vibrante e affascinante dove ogni movimento diventa un'opera d'arte. La musica risuona nelle mie orecchie con una potenza assordante, invadendo ogni angolo del posto e amplificando l'energia che si respira nell'aria. La gente, animata e chiassosa, si muove liberamente, sparsa ovunque, in cerca di divertimento e compagnia.

È come se il sapore della libertà fosse più intenso che mai in questo momento, o forse semplicemente non l'avevo mai assaporato nel modo giusto prima d'ora.

Non avrei mai immaginato che questo luogo potesse esercitare un'attrazione così irresistibile su di me. Ora che ci sono, mi trovo ad ammirare la sua vivacità e il suo fascino con una sorta di stupore incantato. Forse sarebbe stato più facile se lo avessi detestato, se avessi preferito rimanere nell'ombra della mia solita monotonia, abbandonata ai miei pensieri positivi ma futilmente ripetitivi. Tuttavia, qui, tra le luci scintillanti e la musica frenetica, mi sento come se stessi finalmente vivendo pienamente il presente, lasciandomi alle spalle il passato e accettando con coraggio le incognite che il futuro mi riserva. Sì, anche se il futuro mi spaventa, forse troppo.

Per la prima volta, tuttavia, mi accorgo di quanto abbia trascurato il mondo reale durante i miei cinque lunghi anni di scuola superiore. Preferivo trascorrere il mio tempo chiusa in casa, immersa nei libri e nello studio, come se fossi in una sorta di autarchia mentale, cercando di ignorare ogni richiamo del mondo esterno. Mi ritrovo a riflettere sul fatto che, forse, ho sacrificato troppe esperienze preziose, rinunciando alla gioventù e alla spensieratezza per perseguire un ideale di perfezione accademica. In quegli anni, ho represso ogni impulso da adolescente, rinunciando a emozioni e avventure che avrebbero potuto arricchire la mia vita in modi imprevedibili e probabilmente utili per la mia condizione. 

Ora, guardandomi indietro, mi rendo conto che forse ho perso più di quanto abbia guadagnato, e mi chiedo se tutto quel tempo dedicato allo studio sia valso davvero la pena.

Una parte di me si pente amaramente di non aver mai accettato alcun invito alle feste organizzate da Blake. Nonostante fossi sempre stata inclusa nella lista degli invitati, ho sempre rifiutato o ignorato l'opportunità di partecipare, per puro disinteresse. Ogni volta che pensavo a lui, non potevo fare a meno di notare il suo strano fascino. Sì, era bello, ma in modo strano, con quel magnetismo che attirava le ragazze come una calamita. Tuttavia, nonostante la sua popolarità, non mi sarei mai immaginata sentimentalmente coinvolta con lui, nemmeno sotto tortura.

THE DELIRIUM: I Can't Talk About YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora