Present
Act Two: Damnation
Cherry Point Of View || Chapter 16WARNING: Scene esplicite che potrebbero ledere la sensibilità del lettore
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'Il mio eroe'
"Cosa cazzo sta succedendo?" La voce di Sebastian risuona nell'aria con un'incredulità palpabile, un tono che non ho mai sentito così carico di orrore. I suoi occhi si allargano, pieni di sconcerto, e non riesco a capire se è per me o per la situazione, che sicuramente lascia molto a desiderare.
Sebastian si ferma bruscamente, affianco allo stipite della porta in legno, il viso teso e le mani che si stringono involontariamente in pugni serrati lungo i suoi fianchi.
L'intera stanza sembra trattenere il respiro insieme a lui.
Il suo sguardo passa freneticamente da me a suo fratello, come se cercasse di trovare un senso in tutto ciò. Nell'irrimediabile aura di terrore che si era creata.
Dietro di lui, la luce fioca del corridoio, crea ombre inquietanti sulle pareti, accentuando l'atmosfera carica di tensione. Ogni dettaglio sembra amplificato: il ticchettio dell'orologio, il fruscio delle tende mosse da un lieve soffio di vento, e il battito accelerato del mio cuore che risuona nelle mie orecchie come una musica nevrotica.
Dominick sbuffa, e il suo respiro caldo mi colpisce come una doccia acida, rendendo l'aria intorno a me ancora più pesante.
"Sebastian, sbaglio o non dovevi tornare prima delle 15.00?" La voce dell'uomo accanto a me esce ruvida e scaltra, con un tono innervosito che tradisce la sua irritazione.
Il suo volto è altrettanto teso, le linee di espressione accentuate dalla frustrazione, e i suoi occhi scuri lampeggiano con impazienza. Ogni parola sembra essere sputata con un misto di disprezzo e controllo, un contrasto netto con il caos che ci circonda. La stanza è immersa in un'ombra cupa, creando un'atmosfera ancora più opprimente.
Sebastian, ancora in piedi sulla soglia, sembra congelato nel tempo, il suo sguardo fisso su Dominick e sulla mia figura nuda. La tensione tra loro è palpabile, un filo invisibile teso fino al punto di rottura.
"Cazzo, guardala, è terrorizzata." La voce di Sebastian è carica di preoccupazione, il tono sincero e pieno di empatia che lo distingue come il più sensibile tra i due gemelli.
Nonostante sia stato complice per tutto questo tempo, so che Sebastian non avrebbe mai alzato un dito contro di me. Non mi avrebbe fatto del male, non mi avrebbe strappato neanche un capello. I suoi occhi, ora spalancati e colmi di angoscia, sembrano gridare in silenzio, cercando di comunicare un disperato bisogno di fermare tutto.
Le mani di Dominick, invece, sono ancora ferme sulle mie caviglie divaricate, tenendomi immobilizzata. La sua presa è forte e risoluta, mentre le mie ginocchia tentano di avvicinarsi, in un movimento inutile e vano. Sento il fresco del lenzuolo inutilizzato sotto di me, contrastato dal calore delle sue mani che mi tengono bloccata.
Le luci, fuori dalla finestra lontana, tremolano lievemente, riflettendo la mia inquietudine, e il silenzio tra le parole di Sebastian è assordante, un vuoto che sembra inghiottire tutto intorno a noi.
"Pensi che mi importi?" La voce di Dominick è tagliente, come una lama che recide ogni speranza di compassione. Non avrei mai creduto che l'animo di amianto di quest'uomo potesse rivelarsi così crudele e disumano. Sì, l'avevo immaginato, ma essere presente e assistere alla sua ingombrante essenza mi lascia il fiato in gola.
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THE DELIRIUM: I Can't Talk About You
RomanceLa vita di Cherry non é mai stata la migliore, ma lei ha sempre deciso di farsela bastare come meglio poteva. Una vita piena di restrizioni e gabbie, che lei stessa non sapeva come eliminare senza preoccuparsi di tutto ciò che al di fuori della sua...