15.

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Pov's Amelia
Mi svegliai con una parte indolenzita del braccio.
Mi alzai e mi poggiai al letto
Devo ricordarmi di non dormire più a terra, mi sento tutta dolorante.
Mi guardai un attimo e vidi che avevo ancora I vestiti di ieri e sangue secco.
Meglio darsi una lavata
Mi alzai traballante
E andai a farmi una doccia
Mi tolsi ogni indumento e mi lasciai andare sotto l'acqua
Misi un pò di shampo e mi lavai i capelli con delicatezza
Quando finii di lavarmi uscii
Ma sentii un calo di pressione.
Non mangio da ieri e il mio corpo ne sta risentendo.
Presi l'accappatoio e tornai in stanza
Mi misi il pigiama a maniche lunghe e pantaloni.
Anche se era piena estate
Non sentivo il caldo.
Lasciai poi i capelli bagnati
Non sapevo nemmeno che ore erano
Ma almeno con la luce del sole so che è mattina.
Subito dopo sentii un leggero pizzicare alle mani
Me le guardai e le nocche erano tutte spaccate con diversi tagli e lividi
Andai in bagno e cercai delle bende
Le trovai e iniziai a fasciare.
Appena finii andai a controllare quanti antidolorifici mi erano rimasti
Cercai la scatola
E la aprii
E ne vidi solo 3
Bella merda.
Li riposi nel cassetto
E uscii dal bagno
Mi sedetti sul letto
E guardai un punto nella stanza.
Nella mia testa mi passarono le stesse scene
Il suo corpo insaguinato sotto al mio
I pugni che li tiravo nonostante fosse già incosciente
Le parole che mi aveva sputato
Le sue parole erano puro veleno
E io mi sentivo morire.
Il dolore che ho provato
È stato lo stesso quando mi hanno usata come una bambola da scolpire.
Le loro luride mani su tutto il mio corpo le sento ancora.
Gli occhi diventarono lucidi
E tutto il corpo iniziò a tremare
Presi la coperta e misi sotto essa
Continuai a versare le lacrime e a sentire sempre gli occhi più pesanti.
Con una mano mi asciugai le lacrime
Alzai il busto e vidi il mio riflesso nello specchio
Due borse sotto agli occhi rossi
I lividi scoperti
Le labbra spaccate

Distolsi lo sguardo dallo specchio
E mi alzai
Non ho nulla da fare
Nemmeno piangere servirà a qualcosa
Subito dopo sentii dei rumori oltre la mia porta
Mi ristesi e mi girai dalla parte della finestra
La porta si aprii
Sentii un rumore del piatto appoggiarsi sul pavimento e poi una cosa
X " signorina wood "
Io " cosa vuole "
X " la colazione "
Io " quando deciderà di farmi uscire? "
X " non le posso rispondere , verrà a comunicarlo il signor wood "
E poi chiuse la porta
Sentii il naso prudere e subito dopo starnutii
Ma starnutendo le costole iniziarono a pulsare di più.
Gemetti di dolore e mi sedetti dalla parte opposta della porta.
Io " porca troia "
Mi alzai tenendo la mano ferma sulla costola
E andai in bagno
Tolsi la maglia e rimasi in top
Presi le garze e le avvolsi
Sta volta il dolore era insopportabile tanto da non farmi camminare
Mi accascaiai a terra
E respirai
Respirai faticosamente
Faceva male solo respirare
Voglio chiamare david
Mi manca averlo al mio fianco
Il respiro era diventato irregolare e non riuscivo più a respirare bene.
La vista iniziò ad ofuscarsi
Fino a farmi percepire un crollo.

Una luce mi acceccò la vista
E mi fece gemere dal dolore
Mi alzai leggermente e mi ritrovai in bagno
La vita era ancora avvolta dalle garze.
Striscia verso il cassetto e lo aprii
Presi l'antidolorifico
E bevetti un pò d'acqua dal rubinetto.
Mi stesi a terra e fissai i cassetti
Dopo credo 5 minuti mi riuscii ad alzare.
I miei capelli intanto erano asciutti ma li pettinai
E feci una coda
Poi presi il fondotinta e coprii tutti i lividi presenti sul mio viso
E stessa cosa feci per il collo.
Presi un top a maniche lunghe e che mi copriva fino all'inizio dei pantaloni.
Uscii dal bagno e notai che era ancora mattina
Vidi a terra il piatto e non trovai la colazione ma a quanto scritto è la cena
Mi confusi un attimo
Decisamente questo non era il cibo che avevo visto prima
Ma l'unica cosa che ha senso
È che sono svenuta per tutta una giornata
E oggi è sabato
Come?
Subito dopo vidi la porta aprirsi
Era sempre la stessa badante
X " signorina, la colazione.
Oggi cerchi di mangiare almeno un boccone non le farà bene stare a digiuno "
Io " oggi che giorno è? "
X " È sabato e sono le 8:00 di mattina "
Strabuzzai gli occhi e lei uscii
Porca puttana
Presi il piatto
Erano i pancake
Misi il piatto sul letto
E mangiai due bocconi
Per poi fermarmi per bere dell'acqua
E mangiai un quarto
Mi sentii già pienissima.
Rimisi il piatto dove stava
E mi sedetti sulla scrivania
E presi un foglio e una biro
E iniziai a disegnare.

𝑺𝑼𝑭𝑭𝑬𝑹𝑰𝑵𝑮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora