𝑺𝑼𝑭𝑭𝑬𝑹𝑰𝑵𝑮

41.

Pov's alan

Era mattina
Ed io ero già sveglio da un bel pò
Solo che ero troppo pigro per alzarmi.
Mi trovavo a casa di megan
Ormai direi , casa mia.
Da quando papá ci parlava di questa donna , avevo paura.
Ma sono stati la svolta per me
Lei ora é mia madre , e non più una donna qualsiasi.
E poi c'era la mia sorellina
Penso di essere fortunato
Ma papá ha intravisto la luce splendente che emanava , e sono sollevato che ora liam possa crescere
Con una madre presente , e anche con un piccolo bimbo con cui giocare.
Certe volte dimentico che avrò un'altro fratellino o sorellina.
Sentii poi bussare
Non risposi nemmeno
Che la porta si spalancò
Meg " Alza il culo , mamma ci aspetta per la colazione "
La vidi tenersi alla manipola della porta
Mentre stava crollando con gli occhi ancora chiusi e i capelli sparati
Io " forse è meglio se torni a dormire , sembri uscita da un campo di battaglia"
Lei alzò le spalle
E se ne andò via sbadigliando
Mi alzai dal letto
E mi misi dei pantaloni assieme a una canotta
Mi pulii il viso
E misi una crema
Sistemai i capelli
E tornai in camera
Sollevai le lenzuola e le ristesi
Aprii la finestra
E uscii
Percorsi il corridoio
E subito dopo sentii la voce di mia sorella
Trovai la porta della sua camera aperta
Lei era stesa sul letto mentre parlava al telefono
Io " poco fa a stento riuscivi a tenere gli occhi aperti "
Subito dopo mi mostrò lo schermo
E trovai vinnie
Appena mi vide
Mi salutò
Io " Ehi vinnie , a quanto pare sai come risvegliarla "
Vinnie " megan é fatta così , non sai mai cosa aspettarti da lei "
Poi si mise a ridere
Subito dopo sullo schermo apparse Amelia saltare in parte a vinnie
Amelia " i miei fratelli preferiti "
Ci mandò un bacio ad entrambi
Meg " tesoro mio , mi sei mancata "
Amelia " pure a me , sono continuamente disturbata da questi orangotango che girano per casa "
Kai " Cosa hai detto "
Lo sentii benissimo urlare dall'altra parete
Amelia " ha pure le orecchie lunghe "
Disse sussurando
Mi misi a ridere
Meg " Ora vi saluto , la colazione mi aspetta "
Vinnie " va bene , ciao alan , ciao amore"
Meg " ciao amore mio "
Li mando un baciò e chiuse la videochiamata
Io " Romeo e Giulietta "
Lei mi guardò di sfuggita
Meg " Quando ti muoverai a conquistare cristal ? "
Io " cosa ? "
Meg " se se , fai finta di niente , guarda che vi vedo quando vi scambiate quegli sguardi "
Io " primo , sogni troppo e secondo é giá incasinata di suo non vorrei renderle la vita ancora più difficile "
Meg " quindi ti piace ? "
Io " no aspe- "
Meg " sh , a me basta questo il resto non m'interessa "
Io " Io non voglio avere alcuna relazione "
Dissi rudemente
Me ne andai via capendo che non avrebbe smesso
Mi seguii
Meg " scusami , non volevo che ti offendessi "
Io " é successo qualcosa tra di loro , ieri ho visto cristal più aggressiva a parlare con lui "
Meg " meglio , così non sará più un problema "
Scesimo le scale
E subito dopo mi spuntò liam
Aveva una maschera da lupo addosso
Meg " caz- cavoletti "
Si bloccò
Risi leggermente
Liam " stuta, non volevo spaventalti "
Meg lo prese in braccio e lo portò in cucina
Mentre io rimasi fermo sulle scale
Io non voglio più amare.
Ho scoperto che farlo , avrebbe portato solo a ferite che ho cucito più volte.
Non ho bei momenti o bei ricordi della mia relazione.
E sinceramente, vorrei tenerle dove stanno.
In un piccolo angoletto al buio.
In un posto dimenticato.
Harry " alan ? "
Lo sentii parlarmi
Alzai il viso
Harry " tutto bene ? "
Io " si , tutto bene "
Harry " dai che poi i pancake non rimangono "
Passai letteralmente forse la mattinata più movimentata della mia vita
Un casino immenso
Ma tutti ridevano
L'importante era essere felici , no ?
Non conta se ho rovesciato metá impasto su mia sorella, direi anche di non parlarci per un'altra buona oretta.
Appena finimmo
Il tempo era passato velocemente
Erano le 11:30

Pov's cristal

Era quasi ora di pranzo
E mi sentivo ancora male
Come ho dormito?
Da schifo, letteralmente.
Avevo dolori continui allo stomaco.
Ho perfino svegliato nel cuore della notte papá
Mi ha dato dei medicinali
Ma non so quanto siano serviti visto che i dolori erano ancora persistenti
Noah " cristallina "
Lo vidi comparire dalla porta
Mugolai leggermente
Sistemando la borsa d'acqua che avevo posizionato per alleviare il tutto.
Noah " I ragazzi vogliono mangiare fuori , vuoi che li dica di no ? Così rimaniamo con te , visto che stai male "
Io " no no tranquillo , andate pure.
Con me ci sará papá "
Noah " papá é con Fernando, quindi dovrai rimanere sola "
Io " va bene lo stesso "
Noah " ma forse stai male per qualcosa che hai mangiato "
Io " non lo so "
Dietro a mio fratello comparii paul
Paul " cristal , come ti senti ? "
Io " Benissimo , non mi vedi ? "
Paul " la solita "
Mi baciò la guancia
Noah " forse é un virus "
Ipotizzò
Io " che cazzo ne so "
Paul " faccio venire gli altri qui ? Così mangiamo assieme "
Io " l'ultima cosa a cui sto pensando é il cibo , anzi non parlarmene proprio "
Noah " alla fine le chiavi le hai ritrovate ? "
Negai con il capo
Paul " chiamaci per qualsiasi cosa , non esitare "
Noah " Terrò il telefono sempre acceso , quindi per i messaggi li vedrò all'istante"
Io " grazie , e divertiti, ma non troppo "
Paul " ciao sorellina "
Io " chiudete la porta di casa , grazie "
E poi se ne andarono
Perché sono la solita sfigata a beccarmi sti maledetti malori , poi ieri stavo alla grande.
Sbuffai leggermente
Non sapendo con cosa passare il resto della mia noiosa giornata
Pensai alla TV
Un bel film
Anzi una serie tv
Outer Banks
Devo ancora finirla
Partii dell'episodio con cui avevo concluso
Passai fin troppe ore a guardare quasi tutti gli episodi
Guardai il telefono
Ed erano le 16:00
Presi il telefono
E scrissi a noah
Come sta procedendo ?