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Pov's Elia

Cercai di liberarmi ma era impossibile.
Ero stato legato ad una sedia e immobilizzato
Stessa cosa successe a papà e felix.
Siamo stati aggrediti da delle guardie e poi ricordai solo di un fazzoletto con della sostanza.
Eravamo in questa stanza quasi buia
Una televisione posta al centro spenta.
Nemmeno mezz'ora dopo
Vidi tutti incatenati alle sedie
E nel momento in cui svegliarono capirono di non avere scampo.
Le ultime a raggiungerci furono le ragazze.
Cristal e Megan.
Eravamo al completo , eccetto per amelia.
Le nostre bocche erano coperte da stracci
E oltre a qualche mugolio non si capiva nulla.
Subito dopo dalla porta vidi entrare due guardie.
E un uomo.
Quel pezzo di merda.
L'aiutante del nostro capo nemico.
X " legati come pecore "
Disse ridendo
X " ho avuto anche il privilegio di farlo anche con la piccola della famiglia "
Intendeva Amelia
Mi agitai
X " non vi agitate , sta molto meglio di voi , per adesso "
Cosa vogliono fare.
X " la prima parte del piano è completa , non siate frettolosi , la serata sarà molto lunga "
Subito dopo lo schermo della televisione si accese
E riuscii vedere la sala dove eravamo
Gli invitati stavano ballando e divertendo.
Cercai con gli occhi Amelia
La vidi uscire dal bagno
Si fermò
E prese il telefono
A tutti noi si illuminarono i telefoni
Ci stava mandando dei messaggi
Quel bastardo prese uno dei telefoni posti in un tavolino
X " Mi avete lasciata sola "
X " Me ne vado se non tornate "
E continuò a leggere
È rimasta completamente sola
E chissà cosa succederà
Nel momento in cui fece per sedersi una guardia provò a prenderla
Ma è stata agile a fermarlo
Un sorriso mi si formò sul viso
Finchè non vidi una pistola posata sulla sua tempia.
Il rumore di uno sparo mi fece chiudere gli occhi
Li riaprii capendo che lo sparo non era proveniente da lì
E l'uomo era steso a terra
Tutti quanti iniziarono ad urlare e scappare
E nel momento in cui lo fece anche Amelia
Le porte si chiusero
E tre guardie l'accerchiarono puntandole le pistole
Sentii i ragazzi provare a parlare
Ma non riuscivano.
Amelia resisti.

Pov's amelia

Appena le guardie mi puntarono le pistole mi fermai sul posto.
Ma erano stati troppo stupidi a sottovalutarmi.
Io " non voglio creare problemi, quindi lasciatemi e nessuno si farà male "
Uno di loro si mise a ridere
L'hanno voluto loro
In un secondo cacciai fuori la pistola del loro amichetto che ho steso prima
E sparai a quello che ha riso
E mi abbassai
Facendosi uccidere tra loro a vicenda
Io " Prima lezione di vita , mai fottere una wood se non vuoi che ti fotta per prima "
Non avevo mai ucciso nessuno , ma l'ho fatto per autodifesa.
Corsi verso le porte e provai ad aprirla ma era impossibile
Sparai sulla serratura ma capii che non era una porta qualsiasi
Ha dei meccanismi diversi
Servirà un pulsante o qualcosa
Arrivai al centro della sala e perquisii le tasche di quegli idioti
Non trovai nulla
Sbuffai
Io " Ma dove siete finiti "
Chiesi al vuoto.
Mark " non lo saprai mai "
Mi spaventai all'istante puntando la pistola verso l'alto dove lui si trovava
Mark " se provi a sparare ci rimetti solo te"
Disse camminando e io lo seguii con l'arma
Cosa?
Io " cosa hai fatto a loro? "
Mark " io mi preoccuperei per quello che succederà a te , non a loro "
Mandai un groppo in gola
Abbassando la pistola leggermente
E un scossa mi fece urlare dal dolore
Mi accasciai a terra
Com'è possibile
Mark " Troppo stupida da non esserti accorta dell'aggegio che ti ha attaccato la mia guardia"
Scese i primi gradini
E poi sentii un altro movimento
Mi girai velocemente
E trovai quella stronza
Io " katherine "
Mi alzai gemendo dal dolore nel corpo
Kat " figliola "
Disse sorridendomi
Io " non chiamarmi così "
La vidi scendere dalle scale
E andare verso il tavolo
Prese i miei fiori
Io " non toccarli "
Kat " che disgusto i fiori "
Li lanciò a terra
Il cuore prese a battere velocemente dalla rabbia che stavo provando
Mark " passerai il tuo ultimo momento con noi , e come regalo esaudiremo il tuo più grande desiderio "
Disse poi ridendo di gusto
Kat " non volevi morire ? "
I miei occhi si colmarono di lacrime.
Subito dopo sentii la presenza di katherine dietro di me
Kat " credevi che non lo sapessimo , di come ti sei appesa ad una corda? , noi ti abbiamo sempre controllata "
La mia mente cercava di scacciare via quel pensiero ma la sua voce non me lo permetteva
Nel momento in cui la mia vista si ofuscò la sentii stringere sulla collana
Cercando di soffocarmi
Io " no "
Dissi con il respiro strozzato
Fece schiantare la mia schiena con il pavimento
Mi schiacciò la mano fortemente
Ansimai di dolore provando a liberarla
Nel momento in cui si tolse
Presi la mia mano e la massaggiai
Mi accorsi di non avere più la collana
La cercai
E mi bastò alzare lo sguardo per vederlo nelle sue mani.
Kat " quella donna "
Disse amaramente
Io " lei era la mia vera madre , non te "
Le sbraitai addosso alzadomi
Kat " ma peccato è morta , volevo tantissimo farci un selfie ma dovevo fare il mio lavoro frettolosamente "
All'inizio la presi per psicopatica a dire una cosa del genere , ma subito dopo realizzai.
Capii chi cazzo avevo davanti
È stata lei ad ucciderla
La mia testa prese a vorticare freneticamente
Nel mio cuore già crepato , sentii l'ultima ferita lacerarsi
Io " TU "
La indicai con il dito
E lei mi sorrise
Io " l'hai uccisa "
Mi alzai con gli occhi pieni di lacrime
Kat " le sue urla erano musica per le mie orecchie "
I miei occhi si accecarono di rabbia
Io " sei solo una psicopatica , che merita di morire "
La spinsi a terra bruscamente
Senza lasciarle tempo di realizzare
Le sparai all'addome
Mi girai anche verso mark
Ma lo trovai già dietro di me
Mi colpii in pieno volto facendomi sanguinare immediatamente il naso
Portai la mano su di esso
Lacrimai dal dolore
E sentii il mio corpo cedere alla vista del sangue
Un'altra scossa
Urlai crollando a terra
Mark andò subito da katherine
Nel mentre strisciai leggermente
La mia schiena chiedeva pietà ma ora non poteva importarmi più di perdere la vita.
Sentivo il mio corpo tremare dalle scosse.
Mark " ora la pagherai "
Prese la pistola da terra di katherine
Lo vidi puntarmi la pistola e nel momento in cui fece per sparare nessun proiettile arrivò
Era vuota
Mi raggiunse e appena feci per alzarmi lui mi fece ricadere salendo sulla mia schiena
Urlai sentendo le mie ossa doloranti
Sentii la lama accarezzare il mio collo
Mark " devi soffrire "
Mi tagliò un pezzo del vestito e sentii ancora quella sensanzione
Non di nuovo.
Un liquido caldo pervase la mia spalla
Quando alzò la lama capii che voleva mettere fine a tutto
Mi voltai
E la lama era a pochi centimetri dal mio petto
Lui spingeva mentre io lottavo
Riuscii a buttare via il coltello
Salii le scale frettolosamente ma lo sentii dietro di me
Si aggrappò a me
E mi inclinai in avanti
Girai il volto e sentii un pugno colpirmi
Io " Sei un cazzo di maniaco "
Provai a schivare i suoi colpi ma erano sempre più potenti e veloci
Mark " e tu una piccola puttanella , non sai con chi ti sei messa contro "
Mi colpii sul fianco facendomi gemere dal dolore
Provai a calciarlo per farlo cadere
Ma non riuscii
Lui era ancora sulla scala
Troppo impegnato a picchiarmi
Decisi di alzarmi con il busto e spingerlo con le mani
Io " raggiungi quella cazzo di bastarda "
Il suo voltò sbiancò nel momento in cui si sbilanciò
Non trovando un ancora a cui tenersi
Cadde da quell'altezza
Urlò prima che un rumore del cranio frantumato rieccheggiò nell'aria
E da lì il silenzio regnò
Rimasi seduta
Con coraggio riuscii a guardarlo un ultima volta
Steso in una pozza del suo stesso sangue
Scesi le scale
Io " non mi hai lasciato altra scelta , mark "
Lo lasciai lì e andai a recuperare la mia collana
Io " è questo quello che volevi katherine? È questo ? "
Dissi tra le lacrime
Sputando poi sangue.
Non piangerei mai per la loro morte , ma in quel momento non ragionavo.
Kat " non finisce qui "
Disse in fin di vita
Io " dove sono , i miei fratelli e I ragazzi"
La presi dal colletto della maglia
Kat " non sono un mio problema "
Disse ridacchiando
Io " ormai neanche per me lo sarai "
Mi alzai
E per salutarla come si deve
Presi la lama di mark ancora sporca del mio sangue
E mi sedetti sopra di lei
Le presi il braccio
E iniziai ad incidere delle parole
La sentii gemere dal dolore ma troppo debole per farmi scansare.
Io " e questo è per tutte le cicatrici che mi avete inciso in tutti questi anni , facendomi diventare un mostro "
Dissi urlandole in faccia
Ma ormai era morta.
Io " Io non vi ho mai fatto niente, voi vi siete ostinati a rovinarmi la vita , dovendomi coprire ogni centimetro di pelle per non mostrare ciò che voi avete fatto. "
Continuai a scuoterla per il collo
Subito dopo mi alzai
È finito.
È tutto finito.
Lanciai quella lama e rimase ferma al muro
Spostai i capelli dalla faccia
Il mio vestito era macchiato.
Da piccole goccie di sangue
Guardai le mie mani
Tremavano.
Gli ho veramente uccisi.
Finalmente.
Ma perchè mi sento così male , così sporca?
Andai a recuperare
I fiori e le armi
Mi poggiai al muro
Sentendo la spalla bruciare incessantemente
E iniziai ad accarezzare quei bellissimi fiori.
Chissà se ora starai bene , se siete al sicuro.
Tra le mie gambe era posta la pistola
La impugnai rimanendo allerta.
Ero sola.
Nessuno poteva vedermi o sentirmi.
I miei pensieri mi inghiottirono
Senza rendermene conto freddo della pistola premeva sulla mia tempia.
Le lacrime scesero senza preavviso
Erano piene di dolore e sofferenza.
Appoggiai la nuca nel muro non intenzionata a togliere quell'arma.
Ho la possibilità per mettere fine a tutto ,definitivamente.
Cominciai a singhiozzare e stringere ancora di più la presa
Stavo per impazzire
Colpivo ripetutamente la punta sulla mia tempia.
Chiusi gli occhi
E come se mi fossi appena bruciata mollai la presa su quell'arma buttandola più lontano possibile da me

𝑺𝑼𝑭𝑭𝑬𝑹𝑰𝑵𝑮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora